Si spalancano nuovamente - anche se solo per una conferenza stampa - le porte del teatro municipale Giuseppe Verdi su una città in fermento e in attesa di ripartire dopo il fermo imposto dalla pandemia. Ieri mattina, infatti, la presentazione del Cartellone 2021 della Stagione Lirica di Balletto e di Concerti del Massimo Cittadino. E anche quest’anno, come accadde nel 2020 con l’allestimento della “Vedova Allegra”, tutti gli spettacoli si svolgeranno nell’anfiteatro del Parco Urbano dell’Irno, accanto al Teatro Ghirelli. Si rialza il sipario, dunque, in attesa che, passata finalmente l’emergenza contagi, l’opera lirica e la musica, insieme al balletto e le altre forme d’arte, possano tornare nella loro “casa” naturale, il Massimo cittadino. È l’auspicio e il sentimento comune tra gli organizzatori, le maestranze, i musicisti, gli attori, quello di poter tornare ad animare nuovamente l’ottocentesco Teatro cittadino che, durante il lockdown, pure con altre modalità, e attraverso spettacoli in streaming, ha sempre fatto sentire la sua presenza tra gli appassionati di lirica.
«Respirare il teatro dal vivo è l’emozione più grande - ha dichiarato il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, insieme ad Antonia Wilburger, assessore alla cultura del Comune di Salerno - È una gioia dell’anima presentare il programma del nostro amato Teatro, che quest’estate dialogherà, seppur con prerogative diverse, con “Casa del Contemporaneo”, per sancire una sinergia, un connubio tra la grande tradizione musicale e teatrale e l’innovazione». «Ripartiamo insieme - aggiunge Napoli - e condivideremo uno spazio ideale nel Parco dell’Irno, antistante il Teatro Ghirelli, per incamminarci verso una visione più ottimistica e speranzosa del futuro, perché la musica e l’arte sono la cura ideale per lo spirito».
E la voglia di stare insieme è ribadita anche dal titolo della rassegna di “Casa del Contemporaneo”, dedicata ai grandi e ai piccoli spettatori, “Incontro /Tendenza”, che dal 7 luglio, fino a settembre, omaggerà autori come Viviani, Camilleri, Shakespeare, Galceran e artisti come Roberto Andò, Vincenzo Pirrotta, Enrico Ianniello, Isa Daniele e molti altri. Un progetto molto articolato, come ricorda Igina Di Napoli, Direttrice di Casa del Contemporaneo, che oltre al programma ufficiale e alla Rassegna Young, dedicata ai bambini, prevede anche seminari, progetti speciali, una collaborazione con la libroteca Saremo Alberi e uno specifico intrattenimento per i ragazzi mentre i genitori sono a teatro.
«La tradizione non è culto delle ceneri, ma custode del fuoco», si è aperto invece con questa citazione l’intervento in conferenza stampa di un emozionatissimo Daniel Oren, acclamato direttore artistico del Verdi che nel sottolineare la felicità nel tornare a godere del contatto con il suo pubblico, ha elogiato la collaborazione con “Casa del Contemporaneo”, ricordando però l’importanza della tradizione che anima la cultura e gli uomini.
L’attesissima stagione lirica del Teatro Verdi che come ricorda il Segretario Artistico Antonio Marzullo, accontenterà anche gli spettatori più esigenti, avrà inizio il prossimo 7 luglio con la “Tosca” di Giacomo Puccini e proseguirà poi il 25 agosto con la “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni e i “Pagliacci” di Ruggero Leoncavallo. Il “Rigoletto” di Giuseppe Verdi andrà in scena il 15 settembre, “Elisir d’amore” di Gaetano Donizetti il 24 settembre, e la “Traviata” di Giuseppe Verdi il 15 dicembre. La stagione teatrale si concluderà il 27 dicembre con “Il lago dei cigni” di Cajkovskij. Un ricco calendario, insomma, per mettersi alle spalle - finalmente - l’emergenza.
FONTE: La Città
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