Si è conclusa sabato senza scossoni la prima fase del campionato di A1 femminile di Pallanuoto. Ad accedere alla poule scudetto Plebiscito Padova e CSS Verona dal girone A, Ekipe Orizzonte Catania e Lifebrain SIS Roma dal girone B. Gli scontri diretti dell'ultimo turno con i successi patavini ed etnei lasciano in eredità solo indizi in vista del rush finale che porterà all'assegnazione tanto dello Scudetto quanto della Coppa Italia. I valori in campo, o meglio in vasca, si equivalgono e i giochi sono più aperti che mai. In Italia come in Europa dove a difendere il tricolore ci penserà la superstite SIS Roma, impegnata mercoledì pomeriggio al Polo Natatorio di Ostia (inizio ore 18.30) contro le ungheresi del Dunaujvaros.
Riavvolgendo il nastro, il girone A premia anche a livello di statistiche il Plebiscito Padova: miglior attacco con 87 reti fatte e 46 subite con la miglior percentuale di realizzazione in superiorità numerica. Agli ordini di Stefano Posterivo anche il capocannoniere, Alessia Millo, che ha superato al rush finale Rosa Rogondino del Bogliasco (18 goal al 17). Nella Top 5 ancora Padova e Bogliasco con Casson e Queirolo sul fronte veneto e l'altra Millo, la sorella Giulia, su quello ligure. Le bogliaschine condividono con la Pallanuoto Trieste lo score di peggior difesa (88 per entrambe) mentre il minor numero di realizzazioni è di marca alabardata. Tra le 50 realizzazioni spiccano, però, le 9 perle della classe 2003 Dafne Bettini, tra le più brillanti promesse del panorama nazionale. Finisce pari anche il doppio derby veneto-partenopeo: 6 reti a testa, infatti, per Sara Centanni (Padova) ed Adele Esposito (Verona). La CSS Verona vanta il maggior numero di rotazioni tra le 13 di partenza.
Nel girone B l'Ekipe Orizzonte è un'autentica macchina da goal: ben 101 quelle messe a referto dal dream team di Martina Miceli con ben 5 atlete diverse nella Top 10. 101 come le reti subite, invece, dalla Vela Nuoto Ancona che ha dalla sua la giovane età di buona parte del pacchetto arretrato mentre è riuscita ad "esultare" solo 34 volte la Florentia. Capocannoniere è l'ottima Claudia Marletta, per 20 volte a bersaglio e lesta nel prendersi la vetta allo sprint proprio nell'ultimo turno, lasciando indietro di una sola lunghezza il capitano della SIS Roma Domitilla Picozzi. Le catanesi difendono anche il titolo platonico di miglior difesa con sole 38 marcature subite, due in meno delle giallorosse capitoline. Numeri considerevoli anche per la squadra di Marco Capanna, come nel caso del rapporto reti/minuti giocati: da Silvia Avegno e Sofia Giustini a Cecilia Nardini e Serena Storai.
Insomma tutti gli ingredienti affinchè l'antipasto offerto da questa prima fase, con tutte le annesse difficoltà, possano contribuire all'allestimento di un piatto succulento per palati fini.
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