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I fatti del giorno | Tutte le principali notizie di cronaca e attualità da Salerno e provincia

21/01/2021

DIVIETO DI DIMORA

E’ stata raggiunta da divieto di dimora nel comune di Salerno Gerarda Montella, dirigente dell’Unità operativa – cot 118 .- urgenza territoriale presso l’Asl Salerno. La dirigente, secondo la pubblica accusa ha abusato del proprio ruolo. Squecco, già condannato non poteva avere rapporti con la Pubblica amministrazione, inoltre, la Montella ha proceduto ad affidamenti diretti senza, come prevede la norma, consultare due o più operatori economici per importi inferiori a 40.0000 di euro. Successivamente, la Montella avrebbe “emesso provvedimenti di affidamento con procedura d’urgenza e diretta del servizio 118 per le postazioni di Capaccio e di Agropoli fino al 6 settembre 2019. (Cronache)

VERSO LE COMUNALI

Nell’ultimo Consiglio comunale di Fisciano è stato approvato il protocollo d’intesa tra comune e RFI per i lavori di soppressione del passaggio a livello di Via Del Progresso e la realizzazione della viabilità alternativa. “La maggioranza anche in questo caso è stata miope – afferma il consigliere Gioia Giovanni – in quanto non ha preso in considerazione il grande disagio arrecato ai tanti cittadini che ogni giorno percorrono a piedi quella strada per raggiungere la fermata degli autobus sita sulla ex SS 88.”  “In seno al consiglio comunale – incalza il consigliere Gaetano Barra- avevo già sollevato i dubbi, che il gruppo “Cambia Fisciano”, aveva sul progetto. Dopo un’attenta analisi della documentazione abbiamo protocollato la nostra proposta di rivedere la procedura, evidenziando i grossi limiti del progetto di viabilità alternativa”. Il gruppo consiliare ha infatti chiesto la realizzazione di un sovrappasso in via del progresso, per evitare disservizi ai tanti residenti di Lancusi e non solo che ogni giorno usufruiscono dei mezzi di trasporto che collegano il nostro comune con i comuni limitrofi e soprattutto con il capoluogo salernitano. “La nostra azione politica – conclude il consigliere Vincenzo Santoro – non si ferma e in questi ultimi mesi di mandato cercheremo di portare avanti le tante istanze che ci arrivano dai cittadini e tenendo sotto controllo alcune situazioni su cui stiamo chiedendo chiarezza”.

L'EMERGENZA

“In questa fase emergenziale, tra le persone maggiormente esposte al rischio di contagio nella nostra regione ci sono volontari e operatori sociali che prestano ogni giorno assistenza a centinaia di senzatetto che vivono in strada, sotto porticati e stazioni ferroviarie o di metrò e che per ricevere un pasto caldo affollano i luoghi di accoglienza, creando inevitabili assembramenti e spesso sprovvisti dei necessari dispositivi di protezione individuale. E’ nostro dovere mettere a riparo da ogni rischio possibile chi presta questo tipo di assistenza e, nello stesso tempo, tutelare la salute di chi vive già il disagio di non avere un riparo sicuro”. E’ l’allarme lanciato dal consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Luigi Cirillo, che ha scritto una nota al presidente della Regione Campania. “Chiedo che la Regione si attivi quanto prima, in collaborazione con i Comuni, per venire incontro alle esigenze delle strutture di accoglienza, attraverso figure che possano coadiuvare il lavoro dei volontari e individuando spazi alternativi, così da evitare assembramenti. Attraverso le Asl, è necessario inoltre potenziare la rete assistenziale territoriale per consentire maggiore accesso alle attività di cura e prevenzione di quanti sono costretti a vivere in strada”.

CAOS SCUOLA

Difficoltà organizzative per il ritorno a scuola degli studenti di quinta e quarta elementare. Dopo la sentenza del Tar della Campania che si è pronunciato proprio in merito all'ordinanza relativa all'attività scolastica delle primarie, la Regione è stata costretta ad decretare il ritorno in classe già a partire da domani, con non pochi problemi per Comuni e dirigenti scolastici. A Roccapiemonte, il sindaco Carmine Pagano ha ritenuto opportuno fissare al 25 gennaio la ripresa delle attività didattiche in presenza per le quarte e quinte elementari. La decisione è stata presa dopo aver ascoltato il parere della dirigente scolastica: impossibile riprendere domani le attività in presenza. Soprattutto considerato che in questi giorni è stato effettuato lo screening con test Covid-19 a tutto il personale docente e ATA, di cui si conosceranno gli esiti soltanto nei prossimi giorni. Anche a Nocera Superiore, per adesso, le ultime due classi della scuola primaria continueranno con la didattica a distanza, essendo ancora in vigore l'ordinanza del sindaco Cuofano sulla sospensione delle attività scolastiche in presenza fino al 25. (Risorgimento Nocerino)

CAOS SCUOLA/2

Genitori in prima linea quelli del Regina Margherita di Salerno. Genitori in prima linea al fianco della dirigente scolastica per cercare di trovare finalmente una soluzione che riporti appena le scule saranno riaperte anche gli alunni dello storico liceo in classe. “Il nostro istituto fino a quando era attivo il Tribunale di Sorveglianza aveva come uscita di emergenza la scala principale del Tribunale che dava su piazza XXIV maggio. Questo accesso è poi stato chiuso quando è iniziato il trasloco degli uffici, ed ora che le chiavi sono state consegnate continua a rimanere chiuso, ma soprattutto il Comune non vuole concedercelo, per tanto noi siamo senza uscita d’emergenza”.

AZIONE STUDENTESCA

Azione Studentesca Salerno si pone contro l’ultima forzatura politica del rientro nelle scuole a Gennaio. "Abbiamo sigillato simbolicamente i cancelli delle scuole in 30 città d’Italia- si legge nella nota del gruppo studentesco - l’irresponsabilità del Ministro Azzolina porta ancora una volta il caos sulla questione scolastica: dividendo le regioni sulle date, lasciando gli studenti nella totale incertezza, quest’ultimi rientreranno nelle aule nonostante le condizioni continuino ad essere tutt’altro che sufficienti." "Dall’organizzazione dei trasporti fino ai controlli alle entrate, vogliamo istituti forniti degli strumenti idonei (termoscanner e tamponi rapidi in primis) per garantire una presenza certa e duratura per gli studenti."

URBAN GREEN

“A partire dalle ultime settimane sembra essersi fatto largo un gran vociferare di verde pubblico, green economy e altri buoni propositi per il nuovo anno. Identità di Popolo Salerno intende fare chiarezza a riguardo: per quanto possa averci provato la città di Salerno ha, indubbiamente, fallito”. Si legge nella nota. “Molte città italiane- afferma il portavoce di IP Andrea Antonio Sabatino- provano a fare progressi nel mondo dell’urban green mentre Salerno rimane indietro. Il Comune di Salerno sembra aver abbandonato completamente il progetto di una città più verde e sostenibile, basti pensare alle varie stazioni di biciclette elettriche, inutilizzate, che versano in condizioni pessime, rappresentando il simbolo di una politica totalmente scollata dalla realtà. Soldi pubblici investiti in progetti nati già zoppicanti e che non sono mai riusciti ad imparare a camminare autonomamente. Da Palazzo di città si continua nella politica della propaganda e degli annunci, intanto i soldi pubblici, i nostri soldi, versati per pagare le tasse più alte d’Italia, vengono sperperati in mille rivoli che non diventeranno mai fiume di cambiamento. Così mentre il mondo cambia a Salerno sono ancora pochissime le stazioni per consentire di caricare le auto elettriche”. “Il maltempo poi - prosegue Sabatino- deve essere profondamente antideluchiano, infatti non risparmia danni e disagi oramai all’ordine del giorno ogni qual volta si alza un po’ di vento tra le fronde degli alberi cittadini. E nella totale assenza di un progetto coerente, chiaro e perseguibile, in questa città, su questo tema come su altri, si continua a rincorrere il mito dell’espansione cementizia, per far mangiare gli amici mentre ai salernitani non resta che aspettare la chiamata nelle varie società partecipate”. “IP- conclude Sabatino- ha una visione sistemica della città, innovatrice e tradizionalista, che inserisca Salerno nel solco delle economie virtuose che si fondano sullo sfruttamento sostenibile delle proprie risorse ambientali, paesaggistiche, storiche e architettoniche, per restituirle autonomia, indipendenza, lustro e valore, smarcati dalle logiche clientelari e dalla palude di amicizie e affiliazioni che ci tiene ancorati ad un passato tutt’altro che glorioso”.

TRAGEDIA SFIORATA

Tragedia sfiorata al rione Pescara di Eboli. Un furgone con a bordo un pensionato, Cosimo M., ha preso fuoco ieri sera. Probabilmente l'uomo stava utilizzando un fornello a gas per riscaldarsi. Scintille, fiamme e fumo hanno avviluppato il mezzo dove l’uomo vive da 4 anni. Il pensionato è riuscito a fuggire, evitando intossicazione o ustioni. Attimi di grande apprensione al rione Pescara, a pochi metri da un noto supermercato lungo via Sturzo, quando le fiamme hanno avvolto il mezzo. L'uomo è riuscito a scappare e a lanciare l’allarme. Sul posto sono giunti i caschi rossi, chiamati dai residenti spaventati. Il rogo è stato domato in pochi minuti. La causa non è ancora stata accertata. Il corto circuito sembra l’ipotesi più credibile. Gli investigatori non escludono che si tratti di un gesto clamoroso. (La Città)

A SASSANO

E’ stato denunciato per lesioni e omissione di soccorso un cittadino di nazionalità indiana che qualche giorno fa, a Sassano, ha colpito violentemente un passante con parte dell’auto ed è fuggito via. Lo straniero, lungo via Limiti, ha colpito un 66enne del posto, che in quel momento si trovava a piedi ai margini della strada, con lo specchietto della Lancia Y a bordo della quale viaggiava. Dopo il violento impatto, però, non si è fermato a prestare soccorso all’uomo ferito, così come la legge prevede, ma ha continuato la sua marcia. Sul posto sono prontamente intervenuti i sanitari del 118, allertati dai presenti, che hanno soccorso il 66enne e lo hanno condotto all’ospedale “Luigi Curto” di Polla. Qui i sanitari hanno riscontrato una frattura e gli hanno dato una prognosi di 30 giorni. (Onda News)

LA NOMINA

Mariantonia Tafuri è la nuova coordinatrice del nucleo di protezione civile di Vietri sul Mare. Una lunga esperienza nel settore sociale e sanitario, Mariantonia Tafuri è stata nominata, ora, dal sindaco Giovanni De Simone e dal consigliere comunale delegato alla protezione civile Salvatore Pellegrino, alla guida del gruppo, di recente costituzione, che raccoglie già venti volontari. “E’ un onore per me – spiega Mariantonia Tafuri – guidare il nucleo di protezione civile del mio paese. Un incarico che ho accettato con entusiasmo e sono già al lavoro per portare avanti diverse iniziative. Ringrazio il sindaco Giovanni De Simone e il consigliere Pellegrino per la nomina ricevuta”.

QUI PAGANI

Si è dimesso il presidente della società partecipata del comune di Pagani Francesco Toscano. Ha rassegnato questa mattina le sue dimissioni protocollandole attraverso PEC a palazzo San Carlo. Il sindaco Lello de Prisco ha fatto sapere che nelle prossime ore provvederà alla sua sostituzione. Toscano era finito nell’occhio del ciclone dopo alcune esternazione “offensive” ascoltate in un video circolato sul Facebook. Il primo cittadino De Prisco che lo aveva inviato a chiedere scusa alla città lo ha ringraziato per il lavoro svolto.

QUI CAVA

A undici anni dall’acquisto dell’ex Cofima, la Procura della Corte dei Conti regionale ha invitato il Comune a procedere al recupero coattivo della somma di circa tre milioni di euro nei confronti di venti amministratori ed ex amministratori comunali che nel 2010 si espressero con voto favorevole all’acquisizione al patrimonio comunale dell’immobile di via XXV luglio. Un “affarone” all’epoca dell’acquisto: l’allora sindaco Marco Galdi pensò, infatti, di acquisire l’immobile (valutato per 16 milioni di euro) aggiudicandosi l’asta fallimentare per un totale di soli 4,6 milioni di euro. L’idea di Galdi era quella di costruire un nuovo ospedale cittadino di 300 posti letto per una spesa totale di 150 milioni la cui posizione, a ridosso dello svincolo autostradale cavese, risultava ampiamente vantaggiosa. Col passare degli anni, però, il progetto non è mai andato in porto e ora il vice procuratore generale della Procura Regionale della Corte dei Conti per la Campania, la dottoressa Licia Centro, e il sostituto procuratore generale dello stesso ufficio requirente Davide Vitale , hanno dato disposizioni al segretario generale del Comune di procedere a «titolo meramente cautelativo alla costituzione in mora dei soggetti, legati da rapporto di servizio con l’amministrazione, cui risulti riconducibile la decisione di effettuare l’acquisto dell’area industriale ex Cofima». È quanto si apprende dall’atto di costituzione in mora a firma del nuovo segretario generale del Comune, Monica Siani, fatto recapitare lo scorso 12 gennaio all’indirizzo dei venti amministratori ed ex amministratori che nel 2010 contribuirono, con voto favorevole, all’acquisto dell’immobile. Si tratta, in particolare, dell’allora sindaco Marco Galdi; dei consiglieri Gerardo Baldi, Antonio Barbuti, Clelia Ferrara, Bernardo Mandara, Pasquale Senatore (tutti ancora oggi in carica), Giovanni Del Vecchio (oggi assessore) e ancora gli ex consiglieri Gerardo Baldi, Roberto Bellizia, Gianpio De Rosa, Annalisa Della Monica, Massimo Esposito, Matteo Monetta, Enrico Polacco, Gaetano Santoriello, Marco Senatore, Raffaele Senatore, l’allora assessore Luigi Napoli, l’allora segretario generale Paola Miranda e il funzionario Assunta Medolla. (La Città)

IL PROCESSO

Salta l’udienza preliminare del processo alla gang dello spaccio con base ad Eboli e ramificazioni in tutta la Piana e i Picentini. Un impedimento è alla base del rinvio deciso dal gup Giandomenico D’Agostino del Tribunale di Salerno. Trentuno sono gli imputati accusati, a vario titolo, associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. Oltre 900 i capi di imputazioni, perlopiù ipotesi di cessioni di stupefacenti contestate ai vari imputati. A rischiare il processo, come chiesto dal pm Giancarlo Russo dell’Antimafia di Salerno sono i seguenti imputati: il promotore Luigi Di Biase, Tiziano Alacqua, Soufien Ben Hammar, Raffaele Campanile di Napoli, Eugenio Campione, Virginio Castagno, Nadia Di Biase, Vincenzo Di Biase di Campagna, Enrico De Leo, Giovanni De Cesare, Gerardo D’Eboli, Francesco Fasano, Roberto Fiorillo, Elio Gaudiosi di Contursi Terme, Vincenzo Giordano di Campagna, Umberto Giordano, Paolo Iorio, Carmine Maglio di Campagna, Arturo Marra, Doriana Morelli, Ettore Olmeo, Eliseo Panico, Monica Papace di Campagna, Francesco Polito, Francesco Rosa di Scafati, Amedeo Salvatore di Olevano sul Tusciano, Cristian Saponara, Marco Sgroia, Alfonso Sgroia di Battipaglia e Giuseppe Sica. (La Città)

LA SENTENZA

Riciclaggio e favori ai clan e soggetti vicini ad essi: assolto Enrico Bisogni. Condannati a 2 anni e 10 mesi l’imprenditore Giovanni Attanasio, a 2 anni ciascuno Sergio La Rocca ed il collaboratore di giustizia Raffaele Del Pizzo. La sentenza è stata emessa ieri mattina dal giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Salerno Mariella Albarano dinanzi alla quale è stato celebrato il rito dell’abbreviato. Per Enrico Bisogni il pubblico ministero aveva chiesto una condanna a nove anni di reclusione. “Un “ufficio di collocamento” per ex detenuti vicini ai clan”. Così il magistrato titolare dell’inchiesta definì il gruppo di società facenti capo a Giovanni Attanasio di Pontecagnano. (Cronache)

L'ODISSEA

Un’odissea lunga 152 chilometri. È la distanza che deve percorrere chi, dal basso Cilento, deve recarsi all’Inps di Salerno per usufruire dei servizi della Commissione Medica Invalidi Civili. Una peregrinazione da un estremo all’altro della vasta provincia di Salerno, che provoca innumerevoli disagi ai tanti cittadini di Sapri, del Golfo di Policastro e dei piccoli paesi limitrofi che hanno necessità dei servizi. Le lamentele sono tante e non si placano. Il problema si è verificato dalla primavera a causa dell’emergenza Coronavirus, l’importante servizio è stato sospeso per via delle restrizioni Covid. Una problematica che si ripresenta a distanza di alcuni anni dall’ultima volta. A luglio 2018, dopo quattro lunghi anni di attesa e proteste, erano ripartite a Sapri le visite della commissione medica invalidi civili. Per il ripristino, nella città della Spigolatrice, di questo servizio fondamentale per le persone che hanno problemi di cecità, sordità, handicap e disabilità, erano state messe in campo diverse iniziative sindacali e socio- culturali. Tra queste anche una raccolta di 5mila firme, il coinvolgimento di istituzioni e associazioni come il Tribunale per i Diritti del Malato e CittatinanzAttiva e la sinergia con Sala Consilina e Vallo della Lucania. I servizi forniti, riattivati con una commissione a settimana a Sapri e con due a Vallo ed a Sala Consilina, erano quelli relativi agli accertamenti dell’invalidità civile ed anche quelli di revisione. Questo fino allo scorso febbraio: poi la sospensione e la possibilità di usufruire del servizio solo raggiungendo Salerno. (La Città)

LA DISAVVENTURA

Scivola per 60mentri in un dirupo, salvato dai Vigili del Fuoco. Brutta disavventura per un ospite di un centro di riabilitazione di Acerno, che è precipitato sotto il vallone che costeggia la Strada provinciale. Un incidente che avrebbe potuto aver conseguenze ben più gravi se non fosse stato per il pronto intervento di una squadra di salvataggio dei Vigili del Fuoco partita da Giffoni valle piana e coadiuvata dai paramedici del servizio 118. I caschi rossi, dopo essersi calati nell'avvallamento, hanno issato il malcapitato con l'ausilio di una barella. L'uomo ha riportato diverse ferite ma risulta essere in buone condizioni generali. Si indaga per ricostruire le esatte dinamiche dell'incidente.

IL SALVATAGGIO

Nel tardo pomeriggio di ieri, è stato trasportato presso il porto di Salerno un esemplare vivo di tartaruga "Caretta Caretta". L'esemplare, un maschio adulto della. lunghezza di 77 cm di carapace era stato accidentalmente catturato da un peschereccio durante l'attività di pesca nel golfo di Salerno ed era rimasto intrappolato nelle reti. Grazie alla tempestiva segnalazione fatta dai pescatori salernitani è stata attivata la procedura per prestare soccorso all'animale che è stato affidato allo staff della AMP di Punta Campanella per il successivo trasferimento presso il "Turtle Point" della Stazione Zoologica Anton Dohrn dove sarà sottoposto a tutte le analisi del caso. La tartaruga marina è una specie altamente protetta e la pesca rientra tra le principali minacce per questi animali. Con l'occasione la Capitaneria di porto di Salerno raccomanda ai pescatori in caso di cattura accidentale o di avvistamento di esemplari in difficoltà di contattare la Guardia costiera: un piccolo ma fondamentale gesto come quello di oggi ha garantito la sopravvivenza della Caretta Caretta.

L'APPELLO

L’Associazione Flautisti Italiani (Afi), guidata dal M° Salvatore Lombardi, è tra i 108 movimenti culturali italiani appartenenti all’Aiam (Associazione italiana attività musicali, presieduta da Francescantonio Pollice) firmatari della petizione “Una strategia per la ripartenza dello spettacolo”, presentata per supportare l’appello di Carlo Fontana presidente Agis (Associazione Generale Italiana dello Spettacolo), per la ripartenza dello spettacolo e della musica dal vivo. In pochi giorni superate le 12mila firme. Nel documento, pubblicato sulla piattaforma change.org, si legge: «Le 108 associazioni rappresentate dall’Aiam, a supporto dell’appello lanciato dal Presidente dell’Agis Carlo Fontana, chiedono “una sana ripartenza” della musica dal vivo. Le sale da concerto e i teatri italiani, dopo aver recepito le doverose e rigorose disposizioni di legge dovute all’emergenza sanitaria, si sono dimostrati tra i luoghi più sicuri e controllabili in cui è possibile evitare ogni assembramento. È importante ricordare che offrono al pubblico un insostituibile servizio per l’anima, perché musica e cultura sono sollievo e identità culturale per tutti i cittadini. Un imponente numero di lavoratori del settore, artisti e operatori, sono stati abbandonati al loro destino, mentre il pubblico ha sempre più bisogno di bellezza in piena sicurezza». Ad annunciare la firma dell’associazione salernitana è lo stesso fondatore Salvatore Lombardi: «Di fronte al crollo degli spettatori di circa il 90%, ai teatri chiusi, alla musica classica in difficoltà, è necessario ricordarsi che l’Italia è il cuore della cultura mondiale – dice Lombardi – Dobbiamo darci una mossa. La petizione è un atto dovuto. È il momento di risolvere le criticità che rischiano di far collassare l’intera struttura culturale. L’Afi non si tira indietro. Siamo in prima linea per difendere l’arte e gli artisti. Il mondo ci guarda e noi italiani dobbiamo fare la nostra parte». Afi e Falaut. Nata nel 1998 e rifondata nel 2007, l’Associazione Flautisti Italiani, con la direzione del M° Salvatore Lombardi, ha organizzato negli anni numerosi eventi, quali: FlautoMania, Falaut Festival, Falaut Day, Falaut Campus, Concorso Flautistico Internazionale “Severino Gazzelloni”, Vallo di Diano Flute Festival. L’Associazione cura anche il progetto editoriale della “Rivista Falaut”, periodico settoriale (magazine flautistico con CD). Lanciato inizialmente come progetto editoriale, dopo poco Falaut, grazie all’entusiasmo dei suoi collaboratori e lettori, si trasforma in un movimento culturale volto alla realizzazione di una serie di eventi legati alla tradizione musicale italiana per la valorizzazione del flauto e dei flautisti italiani. Negli anni, l’Afi ha stretto importanti collaborazioni con enti pubblici e privati, valorizzando le giovani realtà italiane e internazionali.

LA MOSTRA

Coffe, aghi, fili e merletti, sono gli strumenti dell’artista Mela Bruno, che presto esporrà le sue opere a Salerno in occasione di eventi culturali promossi da Scena Teatro. Mela Bruno, nasce e vive a Belpasso, paese della città metropolitana di Catania, alle falde del maestoso vulcano Etna. Da sempre la creatività di Mela, oltre la sua famiglia, rappresenta il motore della sua stessa esistenza. Mela ha coniugato la sua creatività con il suo essere madre di due splendidi figli e moglie a tempo pieno. La vita, però, non è stata benevola con l’artista che rimane vedova prematuramente, dopo aver lottato contro un brutto male che ha portato via l’amato marito. Diplomata al liceo scientifico ed iscritta alla facoltà di legge di Catania, l’artista coltiva l’amore per l’arte che culmina soprattutto dopo la perdita del marito “da allora ho deciso di dare spazio alla mia creatività per colmare in parte il grande vuoto della sua perdita” ci confida Bruna. “Tutto ciò che è arte mi appassiona- prosegue- mi sono confrontata con tante forme di creatività ma quella che mi ha attratto maggiormente è la tecnica del patchwork e nello specifico dell’applique”. In questi suoi lavori d’arte la Bruno ha fuso due grandi tradizioni: quella popolare siciliana, che narra le gesta eroiche di baldi cavalieri come Orlando e Rinaldo, e quella della tradizione del patchwork risalente al periodo della colonizzazione americana da parte degli inglesi, olandesi e francesi. I suoi dipinti sono realizzati senza pennelli, “utilizzo piccoli tasselli di stoffe colorate e con l’ago vesto i luoghi dell’anima con la fantasia.” Nelle sue creazioni le storie di bei saraceni, fieri paladini, ma anche fiori, frutti e profumi della Sicilia. I lavori sono eseguiti rigorosamente a mano. I disegni, che prendono spunto dalle meravigliose ceramiche siciliane e dai carretti della terra sicula, sono dalla stessa creati. Al centro delle sue creazioni le “coffe”, borse tipiche siciliane utilizzate nella tradizione come contenitore dove fare mangiare i cavalli, impreziosite da ricami e decorazioni preziose applicate dall’artista. ” Mi affascina molto il fatto che un oggetto così umile possa diventare un accessorio cult grazie alla fervida fantasia di uomini e donne che amano le proprie radici.” Nel marchio, “Coffe d’amare”, creato dall’artista, al fine di tutelare le sue creazioni, sono presenti il mare ed il vulcano Etna, tratti distintivi di passionalità e dinamicità che contraddistinguono Mela. “Desidero – prosegue- che le belle tradizioni siciliane non andassero perdute e che le giovani generazioni, invece di inseguire l’omologazione le riscoprissero e le valorizzassero, invece di inseguire il made in china”. Ed è così che durante questo lungo periodo di pandemia, l’artista ha cercato di ripensare ad una nuova collezione da proporre. “Spero in un prossimo futuro di far conoscere i miei manufatti d’arte attraverso delle mostre. Il mio sogno nel cassetto è quello di mostrare al grande pubblico come si possa raccontare l’amore per la propria terra attraverso l’uso della fantasia.” Salerno attende con ansia l’arrivo dell’artista e delle sue creazioni che esporrà durante gli eventi culturali organizzati da Scena Teatro.

IL RICONOSCIMENTO

Il comitato promotore Ciliegia di Bracigliano I.G.P. informa che sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana nr. 14 del 19/01/2021 (https://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/2021/01/19/14/sg/pdf) è stato pubblicato il disciplinare di produzione della Indicazione Geografica Protetta (I.G.P.), “Ciliegia di Bracigliano”. Il Comitato invita, pertanto, chiunque sia interessato a prendere visione di tale disciplinare. Inoltre, sul sito del Gal “Terra è Vita” (https://www.galterraevita.eu/) che ha supportato il comitato durante il percorso di riconoscimento e lo affianca in un’ottica di promozione e tutela dei prodotti tipici per affermare, sui mercati nazionali e internazionali, la qualità delle produzioni locali e favorire lo sviluppo rurale del territorio, è possibile prendere visione del disciplinare. “Un riconoscimento importante – sottolinea il Sindaco di Bracigliano, Antonio Rescigno – che rende onore al nostro territorio, riempiendo di orgoglio tutti i cittadini braciglianesi e coloro che hanno permesso il raggiungimento di un risultato estremamente prestigioso. A tal proposito sento il dovere di ringraziare, oltre al Comitato Promotore e al Gal “Terra è Vita” che hanno seguito questo percorso, anche il Consigliere Comunale Filiberto Aliberti, delegato alle Attività Produttive, che si è impegnato sin dall’inizio e seguire con attenzione l’iter procedurale per assegnare alla nostra ciliegia l’IGP”. “L’Indicazione Geografica Protetta (I.G.P.), «Ciliegia di Bracigliano» – si legge nel disciplinare – designa i frutti della specie Prunusavium L.(Rosaceae) riconducibili alle seguenti cultivar: Spernocchia, Sciazza, Pagliaccia (nota anche come Pagliaccio o Pallaccia), Don Carmelo, Silvestre, Bigarreau Burlat, Baron Picella, Palermitana e Principe. La «Ciliegia di Bracigliano» I.G.P. all’atto dell’immissione al consumo allo stato fresco, deve avere le seguenti caratteristiche qualitative: buccia: colore brillante, dal rosso scuro all’amaranto; polpa: colore da rosso vivo a rosso intenso, di consistenza elevata semi aderente al nocciolo; dimensioni: frutto medio-grosso (calibro minimo ammesso: 20 mm) , nocciolo medio, peduncolo di lunghezza da corta a media; forma: cordiforme, allungata o schiacciata; resistenza alle manipolazioni del frutto: ottima”. Domani, 22 Gennaio 2021, il Gal “Terra è Vita”, ha organizzato una conferenza di presentazione del disciplinare di produzione della I.G.P. “Ciliegia di Bracigliano”, che si terrà sulla piattaforma Zoom, a partire dalle ore 11, dove gli addetti ai lavori illustreranno l’iter che ha portato alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana nr. 14 del 19/01/2021 del disciplinare di produzione dell’Indicazione Geografica Protetta (I.G.P.), “Ciliegia di Bracigliano”.

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