Caccia alla prima vittoria stagionale per lo Sporting Club Volturno che nella quarta giornata del girone Centro di A2 femminile ospiterà domenica a Santa Maria Capua Vetere l'F&D H2O, reduce dalla sconfitta di Roma con la Vis Nova. Il club sammaritano dopo lo sfortunato ko nella trasferta marchigiana di Tolentino ha avuto due settimane abbondanti per preparare la sfida al club di Velletri e affinare schemi e condizione atletica. Del presente ma anche del passato e del futuro abbiamo parlato con una delle più giovani ma altrettanto talentuose atlete in forza a mister Vidovic, Alessia Fatone, una vera e propria bomber che negli anni ha fatto faville in classifica marcatrici: "Avevo 8 anni quando andavo ogni giorno alla scuola nuoto ed era diventato un po’ monotono - racconta riavvolgendo il nastro ai nostri microfoni - Così io e ed altre mie compagne andammo a fare il “provino” per quest'altra disciplina natatoria e rimasi affascinata sin dal primo momento da questo sport innanzitutto perché è di squadra, ti permette di stare sempre con gli altri e ti insegna il concetto di rispetto, sacrificio, fiducia. Poi c'è l’oggetto magico: la palla. Cosi nacque il “grande amore”, complice il fatto che durante i primi campionati da me disputati arrivò ad allenarci Melania Grego (medaglia d’oro alle Olimpiadi di Atene 2004) che ha saputo trasmettermi tutto ciò che poteva ed è ancora oggi per me un punto di riferimento non solo dal punto di vista sportivo". Le soddisfazioni non mancano come i primi collegiali con l'Under 17 e l'Under 19 proprio a Santa Maria Capua Vetere, occasione per iniziare a coltivare un sogno mai sopito. "In quello che ho vissuto ci ho messo sempre il massimo impegno e grande passione e cuore ma non c’è ancora un ricordo sportivo al quale sono più legata - prosegue Alessia - In termini di emozioni sicuramente un torneo in Grecia con la Nazionale giovanile perché indossare il costume della propria nazione e cantare tutte insieme l’inno prima di una partita non ha prezzo. Credo sia scontato dire che l'obiettivo e il sogno di qualsiasi atleta sia partecipare un giorno alle Olimpiadi ma secondo me è importante per un giocatore anche trovare un ambiente in cui stare bene quotidianamente e che gli permetta di esprimersi al meglio".
Tornando all'attualità, una stagione anomala dopo lo stop forzato ma con i suoi aspetti positivi: "Durante la lunga pausa dello scorso anno facevamo videochiamate ed allenamenti a secco o esercizi di prevenzione tutte insieme. Personalmente avevo anche la possibilità di poter andare a correre e il pomeriggio mi allenavo seguendo le dirette Instagram organizzate da chi ha cercato di mantenere unito il mondo della Pallanuoto anche nei momenti bui. Attualmente la cosa fondamentale credo sia rimanere concentrati su ciò che si sta facendo e non perdere di vista i propri obiettivi nonostante ci siano tante pause. A parer mio la formula adottata quest’anno per il campionato è stata la migliore che si potesse scegliere perché anche se ci costringe a lunghi periodi di stop permette anche alle squadre un recupero piú tranquillo in caso di positività al Covid di qualche atleta".
Per la Fatone, già più volte a rete nelle prime due sfide, gli ingredienti per alzare l'asticella degli obiettivi stagionali ci sono tutti: "Le squadre avversarie (anche se qualcuna ha abbassato sensibilmente l'età media come i prossimi avversari, ndr) le conosciamo tutte perchè le abbiamo già incontrate negli anni scorsi ma io credo che a questi livelli bisogna concentrarsi maggiormente su se stessi e cercare di imporre il proprio gioco per partire forte fin da subito perché poi difficilmente la squadra avversaria riuscirà a mettere nuovamente in discussione la partita. Anche se io sono molto attenta ai dettagli e mi piace studiare l’avversario probabilmente perché sono cresciuta con questo modo di fare. Con la squadra mi auguro di uscire da questo blocco mentale di inizio campionato e di trovare la nostra dimensione per poter esprimere al meglio le nostre qualità mentre a livello individuale spero di poter avere l’opportunità di giocare partite importanti per poter crescere sempre di più".
A prescindere dall'attuale situazione, la Pallanuoto richiede impegni e sacrifici non comuni ad altre attività sportive: "La parola d’ordine è sicuramente organizzazione ma ciò non basta perchè come in ogni cosa c’è bisogno di volontà, passione e cuore. Il nostro ex allenatore Salvatore Napolitano diceva sempre ai ragazzini dell’Acquagol che da allora in poi per prendere un impegno dovevano tener conto che la loro giornata é di 21 ore perchè le altre 3 bisogna passarle in piscina e io credo che sia molto importante entrare in quest’ottica sin da piccoli perché ciò permetterà di non arrendersi mai e riuscire a fare tutto quello che si deve/vuole fare".
In conclusione Alessia rivela il suo "porto sicuro" dentro ma anche fuori vasca: "Inevitabilmente la mia compagna di squadra Daria Starace che è oggettivamente una fuoriclasse ed è fondamentale per me ogni giorno perché mi da sempre tanti consigli in ogni ambito. Durante la partita rende tutto più semplice ed è una giocatrice universale, mi reputo molto fortunata di averla in squadra, appartiene ad una generazione che ha scritto la storia del nostro sport e cerco di carpirle anche ogni minimo gesto".
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