L'Ascoli ha deciso di cambiare guida tecnica dopo aver raccolto appena 5 punti nelle prime otto gare del campionato di Serie B. Stamane è stato ufficializzato l'esonero del 47enne Valerio Bertotto, in giornata verrà poi annunciato il nome del successore, ovvero Delio Rossi. Il 60enne tecnico romagnolo è già arrivato nel capoluogo piceno e prima di pranzo firmerà un contratto fino al termine della stagione (senza opzioni di rinnovo). Il vice allenatore di Rossi sarà Fedele Limone, il preparatore dei portieri Domenico Botticella (ex portiere di Salernitana e Foggia). Nel pomeriggio poi dirigerà il primo allenamento al Picchio Village in vista del prossimo match con il Pescara (sua ex squadra) in programma Venerdì 4 Dicembre alle ore 21 allo stadio "Del Duca".
LA SCHEDA
Delio Rossi è nato a Rimini il 26 Gennaio 1960. Dopo una carriera da calciatore tra Forlimpopoli, Cattolica, Foggia, Vis Pesaro e Fidelis Andria, iniza ad allenare nel 1990 nel campionato Promozione con il Torremaggiore per poi passare a guidare per due anni la Primavera del Foggia. Tra i professionisti esordisce nel 1993 in Serie C1 con la Salernitana, chiudendo il girone B al secondo posto alla pari con il Perugia e poi conquistando la promozione in Serie B dopo le vittorie nei playoff con Lodigiani e Juve Stabia. Dopo un anno in cadetteria con la Salernitana in cui sfiora la promozione in A, tra il 1995 e il 1997 ha due esperienze in B con Foggia e Pescara (con gli abruzzesi chiude il campionato al sesto posto). Nel 1997 torna alla Salernitana e con una marcia da record (19 vittorie, 15 pareggi ed appena 4 sconfitte) porta i granata per la seconda volta nella storia in A, serie in cui poi raccoglie 6 vittorie, 5 pareggi e 15 sconfitte prima di un esonero che comunque non evita la retrocessione ai campani. Seguono un'esperienza in B col Genoa ed un ritorno poco felice al Pescara, poi nel Gennaio 2002 approda al Lecce subentrando in Serie A ad Alberto Cavasin. La stagione si conclude con la retrocessione in Serie B con i giallorossi, un risultato che però non pregiudica la sua permanenza. Nel 2002/2003 conquista infatti la promozione in Serie A con i salentini e l'anno successivo guida il Lecce al 10º posto finale ed alla salvezza nella massima serie, grazie anche a due vittorie di fila contro la Juventus allo stadio "Delle Alpi" (prima volta per nella storia per il Lecce) e l'Inter al "Via del Mare".
Alla 15esima giornata del campionato di Serie A 2004/2005 gli viene affidata la guida tecnica dell'Atalanta ultima in classifica, squadra che non riuscirà a salvare dalla retrocessione nonostante 28 punti in 24 partite. Nel 2005 si apre un'importantre quadriennio con la Lazio, squadra con cui collezionerà un totale di 184 panchina ufficiali (di cui 8 in Champions League nella stagione 2007/2008 dopo aver conquistato il terzo posto nella Serie A 2006/2007). Il suo più importante trofeo, proprio con i biancocelesti, lo alza al cielo il 13 Maggio 2009 battendo ai rigori la Sampdoria nella finale di Coppa Italia allo stadio "Olimpico". Il 23 Novembre 2009 sostituisce Walter Zenga sulla panchina del Palermo e chiude il campionato al quinto posto, centrando la qualificazione in Europa League. Nella stagione seguente, sempre in rosanero, viene sostituito con Serse Cosmi il 28 Febbraio 2011 ma poi richiamato in panchina per il rush finale della stagione. Chiude il campionato di Serie A in ottava posizione e centra la finale di Coppa Italia poi persa 3-1 contro l'Inter. Il 7 novembre 2011 diventa il nuovo allenatore della Fiorentina dopo l'esonero di Sinisa Mihajlovic. Il 2 Maggio 2012, nella partita casalinga finita per 2-2 contro il Novara, sostituisce Adem Ljajic con Rubén Olivera al minuto 32. Il giocatore serbo applaude sarcasticamente l'allenatore insultandolo: ne scaturisce un alterco verbale che degenera in un'aggressione fisica da parte del tecnico romagnolo al giocatore serbo. A seguito di quest'episodio l'allenatore romagnolo è immediatamente esonerato dalla dirigenza viola ed il giorno successivo è squalificato per tre mesi dal Giudice Sportivo. Nel suo periodo con la Fiorentina ha ottenuto 30 punti, frutto di 7 vittorie, 9 pareggi e 10 sconfitte. Nel Dicembre 2012 sostituisce Ciro Ferrara sulla panchina della Sampdoria in Serie A, ma dopo aver chiuso il torneo al 14° posto viene sollevato dall'incarico l'11 Novembre 2013 dopo un'inizio di stagione deficitario con 2 successi, 3 pareggi e 7 sconfitte. Il 4 Maggio 2015 viene nominato allenatore del Bologna, in Serie B, in sostituzione dell'esonerato Diego Lopez: firma un contratto con rinnovo automatico in caso di promozione in Serie A. Il 9 giugno 2015 conquista l'approdo nella massima categoria pareggiando 1-1 nella finale play-off contro il Pescara (dopo lo 0-0 dell'andata) in virtù del miglior piazzamento in classifica. Il 28 Ottobre 2015, a seguito della sconfitta casalinga contro l'Inter, viene esonerato dopo aver raccolto soltanto 6 punti nelle prime 10 giornate. Il 4 agosto 2017 diventa allenatore del Levski Sofia, formazione bulgara di massima serie. Nella stagione d'esordio ottiene il terzo posto in campionato e giunge in finale di Coppa di Bulgaria. Nella stagione successiva un'incerta partenza in campionato e l'eliminazione nei turni preliminari di Europa League portano, il 18 Luglio 2018, al suo esonero.
L'ultima esperienza professionale inizia invece il 24 Aprile 2019 e si tratta di un ritorno a Palermo. Con i rosanero chiude il campionato di Serie B al terzo posto dopo una vittoria (proprio al "Del Duca" di Ascoli per 2-1 il 5 Maggio) e tre pareggi, ma non può disputare i playoff a causa di una pesante penalizzazione di 20 punti inflitta ai siciliani per illeciti amministrativi.
FONTE: Piceno Time
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