13 come il numero di atleti ed atlete che scendo in vasca per conquistare la vittoria. Si chiude con la tredicesima puntata, una scelta numerica dunque non casuale, la prima edizione dello Speciale Pallanuoto in salsa nazionale che ci ha permesso di conoscere meglio e in maniera più approfondita il mondo sportivo e non solo di alcuni protagonisti e protagoniste di questo meraviglioso sport fatto di tanti sacrifici ed infinita passione. Ingredienti che di certo animano il modus vivendi ed operandi di Erica Bottiglieri, ospite di quest'ultimo appuntamento prima della nuova serie che andrà on-line nei prossimi mesi. Classe 2001 ma un curriculum già di tutto rispetto per il talentuoso centrovasca napoletano in forza alla RN Bologna.
"La passione per la pallanuoto me l’ha trasmessa mio papà, quando da piccola andavo a vedere i suoi tornei o partite nelle serie minori e master - racconta Erica - L’ho sempre seguito ovunque andasse, e oggi è lui a seguire me. All’età di dieci anni mi sono avvicinata a questo sport e la prima squadra in cui ho disputato la prima partita è stata l’Acquachiara di Barbara Damiani. Ho giocato con le Ach Girls per sei anni e a sedici anni ho deciso di fare una nuova esperienza in Liguria con il Bogliasco. Ho passato due anni stupendi fatti di tante emozioni e vittorie. Sono cresciuta tanto a livello pallanuotistico, ma soprattutto a livello personale. Sono tanto legata a questa società, ai tecnici, ai dirigenti e alle mie ex compagne che sono per me una seconda famiglia. Ad oggi sono un’atleta della RN Bologna e posso dire che fin da subito mi sono ambientata benissimo. Sono molto rammaricata per la fine anticipata del campionato, iniziato per noi nel migliore dei modi. D’altro canto una fine anticipata era indispensabile affinché si risolvesse il problema Covid. La voglia di rientrare in acqua è tantissima, intanto cerco di fare allenamenti a secco e ne approfitto per studiare e per dare quanti più esami possibile all’Università. L’opportunità di poter giocare un campionato estivo all’aperto è affascinante. Sarebbe stata un’opportunità per dare maggior visibilità al nostro sport, troppo poco pubblicizzato".
Sportiva versatile di talento ma anche studentessa ligia ai suoi doveri, Erica ripercorre altre tappe salienti del suo excursus passato e presente: "Il bilancio della stagione è assolutamente positivo, nelle prime cinque e uniche partite disputate abbiamo collezionato quindici punti. È un gruppo compatto e coeso, dove anche il nostro coach Andrea Posterivo ci da una mano in tutti i momenti e per qualsiasi dubbio so sempre con chi parlare o confidarmi. Mi ha aiutata davvero tanto a migliorare sotto tanti punti di vista e mi ha sfruttata in tutti i modi e ruoli. Sono veramente contenta di aver fatto questa scelta. Ho tanti ricordi bellissimi, su tutti però la vittoria dello scudetto Under 17 con il Bogliasco. Una vera e propria impresa in finale contro le padrone di casa triestine. Ancora oggi il solo ricordo genera in me una grandissima emozione e la consapevolezza che in questo sport ciò che realmente conta è la coesione del gruppo. In una sola stagione siamo riuscite a conquistare tutte insieme, non solo il titolo di campioni d’Italia Under 17 ma anche un oro al Trofeo delle Regioni, un argento Under 19 e inoltre una promozione dalla serie B alla serie A2 (come prestito alternativo, ndr) con il Sori Pool Beach. Un gruppo di sorelle più che una squadra, è stata questa la nostra forza!".
Trapiantata da giovanissimi in Liguria, la Bottiglieri non dimentica i suoi esordi in casa e analizza il momento attuale: "La pallanuoto napoletana rappresentata dai circoli e da altre società emergenti, continua ad essere con il settore giovanile una grande realtà come dimostrano i risultati delle finali nazionali degli ultimi anni. Purtroppo nella massima serie occorrono investimenti ampi, delle grosse sponsorizzazioni che purtroppo latitano. Se aggiungiamo i costi ingenti da sostenere per affrontare un campionato da play-off per i nostri circoli di prima fascia diventa una mission impossible".
Infine: "Quel che mi auguro è di potermi ancora divertire tanto praticando questo sport. Mi piace tantissimo mettermi alla prova e cercare di superare i miei limiti personali e sportivi. L’obiettivo è quello di sempre dare il massimo e fare il meglio possibile", conclude Erica che dopo aver preso parte già a diversi collegiali strizza l'occhio al Setterosa.
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