Nessuna sorpresa al "San Paolo-Maradona" dove il Napoli archivia con un perentorio 4-1 la pratica Salernitana (foto Internet), sfruttando anche la giornata tutt'altro che positiva dell'arbitro Pairetto. Il goal di Juan Jesus, i rigori di Mertens ed Insigne (raggiunto Maradona nella classifica all time azzurra) e l'acuto di Rrahmani proiettano i partenopei al momentaneo secondo posto alle spalle dell'Inter. "I ragazzi hanno subito rimesso a posto le cose dopo il goal subito. Sotto l’aspetto della cattiveria bisogna lavorare, ci sono gare in cui non ti arrivano tanti palloni giocabili. Noi creiamo diverse occasioni e sembra che si vada su quei palloni lì pensando ‘non ho fatto questo, faccio il prossimo’. In realtà non è così. Quando sfrutteremo ogni pallone che ci capita potremo dire di poter puntare a traguardi importanti. - ha spiegato Luciano Spalletti in conferenza stampa come ripreso da Atsport24 - Non vado in tensione sui risultati degli altri, mi bastano i miei. Guarderò Milan-Juve perchè c’è sempre da imparare qualcosa da queste squadre. Battibecco tra Osihmen e Politano? Il nigeriano è un calciatore nervoso, dal punto di vista proprio del muscolo. Anche nella vita è così. Poi si sono chiariti e si sono dati la mano. In generale, nelle valutazioni bisogna dare priorità a quello che ha più possibilità di fare goal". Il tecnico toscano ha parlato anche della situazione in casa Salernitana: "Bisogna uscirne tenendo botta. Si va al campo pensando di essere sempre il migliori, al di là di chi manca, lavorando in maniera corretta per far venire dei buoni allenamenti". Infine sul possesso palla: "Se la squadra sta in ordine, come ha fatto la Salernitana, se non hai calciatori di impatto fisico diventa comunque difficile andare a tirare in porta. Il calcio è molta fisicità".
Al termine dell'incontro aveva parlato anche Dries Mertens a Dazn: "Abbiamo avuto tante occasioni, è sempre difficile perché se non fai il secondo goal c'è sempre un'opportunità per loro e così è stato in occasione del pari. Il secondo rigore? Era importante per Insigne segnare questo goal, volevo tirare io ma è un momento importante per lui. Ha fatto una scelta e va rispettata, mi mancherà perchè è stato un uomo importante e non dimentichiamo cosa ha fatto per noi in questi anni. Vedevo che per lui era importante tirare quel rigore, ci dispiace un po' ma dobbiamo tributargli un grande saluto. Dopo undici anni qua, è napoletano e lo dobbiamo solo ringraziare. - ha evidenziato il nazionale belga - Il primato? L'Inter ha vinto all'ultimo istante soffrendo con il Venezia (prossimo avversario del Napoli), il pareggio sarebbe stato molto meglio ma dobbiamo guardare solo a noi e pensare a vincere di partita in partita".
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