Un Settebello spettacolare, cinico e compatto, insomma in versione extra lusso, supera 9-8 i padroni di casa dell'Ungheria e si regala la semifinale della fase europea della World League, in svolgimento a Debrecen, dove affronterà sabato, alle 18.15, Montenegro che ha sconfitto 15-14 ai rigori la Croazia. L'Italia di Alessandro Campagna - oro iridato a Gwangju 2019 e bronzo olimpico a Rio 2016 - si confema squadra di carattere, vincendo una partita difficile con l'Ungheria avanti 5-4 dopo tre tempi; poi il mini break decisivo degli azzurri in apertura di quarta frazione con i gol in sequenza di Di Fulvio, Figari ed Echenique che fissano il 7-5 e soprattutto cambiano l'andamento del match. Nel finale l'Italia, trascinata da una grande difesa e dalle parate di Del Lungo, risponde colpo su colpo ai campioni d'Europa e si prende la semifinale contro il Montenegro.
Ritmi subito alti Nagy e Del Lungo fanno buona guardia su Echenique ed Angyal. I magiari passano dopo 3'28 con la bordata dal perimetro di Manhercz (1-0); Nagy si supera su Di Fulvio e Luongo ma successivamente capitola sulla conclusione tutta potenza dai sette metri di Dolce. Poi il diagonale di Kovacs fissa il 2-1 dopo un tempo.
Si riparte con Napolitano che, ben servito da Di Fulvio e in extraplayer (0/4), spreca a tu per tu con l'estremo difensore ungherese. Successivamente è Del Lungo show: il numero uno azzurro si supera su Hosnyanszky e lancia in controfuga Echenique che sigla il 2-2. Non c'è un attimo di respiro, con il match che si mantiene vibrante. Il botta e risposta tra Hosnyanszky (perimetro) e Di Somma (superiorità numerica) vale il 3-3 all'inversione di campo. Si riprende con due sassate di Echenique e Sedlmayer che però non muntano il punteggio. Il 4-3 ungherese è di Manhercz che sfrutta al meglio la superiorità numerica. Il 4-4 di Di Fulvio che si iscrive a referto con un alzo e tiro da manuale. Ungheria ancora avanti con Angyal (extraplayer) per il 5-4 dopo tre quarti di gara.
Campagna sfrutta il breve intervallo per scuotere un po' il Settebello che risponde presente. Di Fulvio ha finalmente scaldato il braccio e dal vertice basso fulmina Nagy; poi i diagonali al fulmicotone di Figari ed Echenique fanno addirittura volare gli azzurri, al primo vantaggio e quindi sul +2 (7-5). Il match si mantiene spettacolare e agonisticamente di livello. I magiari capitalizzano la doppia superiorità e accorciano con Jansik per il 7-6 a tre minuti dal termine. Campagna viene espulso da Alexandrescu per proteste. Il match diventa vibrante: Figari trasforma il rigore dell'8-6; Manhercz è implacabile dal perimetro (8-7) e il tap-in di Napolitano su imbeccata di Di Fulvio a ottanta secondi dal termine perfetto (9-7). L'Ungheria prova a mettere il cuore oltre l'ostacolo: Del Lungo va fuori per fallo grave e Angyal a porta praticamente sguarnita stampa il 9-8 a quarantacinque secondi dalla fine. Il Settebello controlla con un perfetto giro palla e una difesa granitica per il 9-8 conclusivo.
Italia-Ungheria 9-8
Italia: Del Lungo, Di Fulvio F. 2, Luongo, Fondelli A., Di Somma E. 1, Alesiani, Presciutti N., Echenique 2, Figari 2 (1 rig.), Napolitano 1, Bruni L., Dolce 1, Nicosia. All. Alessandro Campagna
Ungheria: Nagy V., Angyal 2, Manhercz 3, Sedlmayer, Nagy A., Hosnyanszky 1, Nemet, Jansik 1, Erdelyi, Kovacs 1, Mezei, Vigvari, Vogel. All. Tamas Marcz
Arbitri: Naumov (RUS) e Alexandrescu (ROM)
Note: parziali 1-2, 2-1, 1-2, 5-3. Uscito per limite di falli Jansik (U) a 6'19 del quarto tempo. Superiorità numeriche: Italia 3/11 + un rigore e Ungheria 4/12. Per l'Italia in tribuna Renzuto Iodice e Cannella. Espulso per proteste il tecnico Campagna (I) a 4'45 del quarto tempo.
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