Sono passati ormai sei anni dal raggiungimento di un traguardo storico per il Calcio a 5 a Salerno. Il 9 Aprile del 2014 l'Alma Salerno di Nando Mainenti festeggiava la promozione in Serie B, categoria che tra tanti alti e qualche inevitabile "bassi" ha mantenuto fino al momento della sospensione dei campionati per il Coronavirus, dando contestualmente ampio spazio alla crescita del settore giovanile nonostante la carenza di strutture e le problematiche annesse (il primo anno alla guida di Pannullo furono raggiunti i play-off nazionali con l'Under 21, attuale Under 19, due anni fa gli Allievi di Melella s'imposero invece nel torneo provinciale). Riviviamo le emozioni di quella magico tardo pomeriggio del Pala Tulimieri con le interviste ai protagonisti pubblicate dal quotidiano "Cronache" ed il video di Calciofive.
da "Cronache" dell' 11 Aprile 2014
Non è passato neanche un anno dalla vittoria play-off del Giugno scorso contro la Futsal Caivanese e l'Alma Salerno si ritrova catapultata a suon di record nella dimensione nazionale. Un successo straordinario che anche nei festeggiamenti pacati, genuini e misurati dimostra la bontà di una società ed una squadra che, prima di tutto, hanno stravinto nel fair play, guadagnandosi attestati di stima e rispetto ovunque, con un segreto, ormai non più tanto: Nando Mainenti. "Con orgoglio sottolineo, per il secondo anno consecutivo, la vittoria della Coppa Disciplina - esordisce il presidente Marco Bianchini - Questa affermazione di rango disciplinare avvalora ancor di più quella sul piano prettamente sportivo. Personalmente ancora non riesco a credere di aver centrato la promozione in B, è stato un anno fantastico frutto del lavoro all'unisono di tutti. L'intuizione vincente - ribadisce - è stata quella di iniziare un ciclo con Mainenti in panchina, tanti ragazzi hanno assaporato anno dopo anno una crescita esponenziale fino alla conquista della terza serie del futsal. Naturalmente un plauso va rivolto al pubblico, sono contento che la mia squadra sia riuscita ad entusiasmare pian piano tanta genete e riempire le gradinate del Pala Tulimieri. Il futuro? Oltre alle istituzioni che devono preoccuparsi di risolvere il problema impiantistica che è di certo frenante per per lo sviluppo dello sport salernitano, mi rivolgo all'imprenditoria locale: ogni supporto lineare è ben accetto per dar linfa al nostro sogno". Sulla stessa lunghezza d'onda il vice-presidente e primo tifoso Antonio Peluso: "Preferisco l'appellativo di primo tifoso - scherza il dirigente - Ricordo di quando con molti interpeti di questa cavalcata abbiamo fatto nostro il torneo di Serie D e la Coppa Campania. L'integrazione dei nuovi atleti è riuscita alla perfezione ed il prestigioso risultato conseguito in Coppa Disciplina è la diretta testimonianza dei valori che accompagnano da sempre l'Alma. All'inizio negli spogliatoi ci si interrogava sempre sul prossimo impegno, la prossima purtroppo cadiamo ed invece abbiamo mantenuto la vetta dall'inizio alla fine con umilità ed unità di intenti. Il Calcio a 5 è in crescita complici anche i risultati della nazionale campione d'Europa, se riuscissimo a fare da traino per il movimento in tutta la provincia ne saremmo lieti". Dalla D alla B, c'è sempre la sua firma sui festeggiamenti dell'Alma: "E' davvero un sogno - spiega Enrico Nocera - Sono cresciuto con questo stemma cucito sul petto ed ora mi ritrovo a condividere con un gruppo fantastico questa gioia immensa. Un ringraziamento al mister e a tutti coloro i quali hanno contribuito alla promozione". Il quid in più reca, indelebile, il segno di Fabio Di Giacomo: "Non ho mai provato sensazioni del genere in tanti anni di carriera, al secondo anno di Calcio a 5 - spiega il talentuoso numero 9 - Vincere nella mia città in un contesto puro ed autentico rende il tutto ancora più speciale. E' stato facile integrarsi un un gruppo del genere ed i miei goal sono merito del grande lavoro dei compagni, a partire da quelli che hanno giocato di meno che sono stati fondamentali. Dedico questo successo alla mia famiglia, a mia moglie, a mio figlio e al prossimo che arriverà". Non sta nella pelle Angelo Cicatelli, autore di acuti sempre decisivi: "E' tutto fantastico - il suo commento - Fa piacere ricevere tanti attestati di stima che inoltro al mister e a tutti i compagni. Sono stati due anni di emozioni pure, ora non ci tireremo indietro neanche in B. E' stato molto bello esultare spesso e volentieri davanti alla mia famiglia cui va la dedica primaria". Da Praiano a Salerno, con lui la porta è chiusa col lucchetto: "Un cammino ricco di significati - spiega il portierone Gennaro Gagliano - Le vittorie di Scafati e Parete ci hanno dato la consapevolezza di poter ottenere qualcosa in più di una semplice salvezza ma vivere ogni partita come una finale ci ha dato la carica giusta fino alla fine. Vedersi ripagati tanti sacrifici in questo modo è speciale". Chiude il quadro il vice allenatore nonchè trainer della Juniores Antonio Pannullo: "Che soddisfazione vincere il primo anno fuori dalla mia città - la chiosa del trainer ebolitano - Lavorare con Nando Mainenti rappresenta una grossa crescita professionale, sin dall'inizio si sono create le condizioni per poter scrivere una pagina di storia del futsal nostrano. E poi - sorride - ho portato anche fortuna...". Quanto sei B...ella Alma!
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