Un calcio al razzismo, una risposta chiara e netta agli ultimi avvenimenti poco piacevoli che hanno interessato il calcio italiano. Dal caso Balotelli a Verona ai frequenti ululati razzisti che in parecchi campi della Campania, dall’Eccellenza alla Terza Categoria e a volte addirittura in partite del Settore Giovanile, vengono indirizzati ad atleti di colore delle squadre avversarie e che soventemente hanno portato a sospensioni delle gare ufficiali. Un fenomeno triste che macchia frequentemente questo sport bellissimo che dovrebbe invece insegnare il rispetto per l’avversario, il sano agonismo che finisce al triplice fischio dell’arbitro e l’integrazione nel tessuto sociale attraverso la pratica sportiva. Sabato 16 novembre la comunità di Giffoni Sei Casali vuole mandare un messaggio chiaro e lo farà attraverso i bambini della scuola calcio ASD Sei Casali Academy che in sinergia con la società A.S.D. Giffoni Sei Casali militante in Promozione scenderanno in campo prima del fischio d’inizio della sfida tra i giallorossi di casa e i gialloverdi dell’Herajon. Un’iniziativa fortemente voluta dai Responsabili dell’A.S.D. Sei Casali Academy, Pasquale e Simone Di Muro, e subito accolta e sostenuta dal Presidente dell’A.S.D. Giffoni Sei Casali Nicola Cardillo. Venticinque piccoli calciatori di età compresa tra 8 e 12 anni accompagneranno i più grandi e la terna arbitrale mano nella mano durante l’ingresso in campo delle squadre vestendo una maglietta che invita a dire di no al razzismo e ad abbattere i muri sociali. Appuntamento sabato 16 novembre alle ore 14:30 allo stadio “Giannattasio” di Prepezzano: diamo tutti insieme un calcio al razzismo, perché lo sport unisce, non divide.
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