

di Massimiliano Catapano
La Salernitana pareggia 0-0 a Latina e manca l’opportunità di allungare sul Catania, fermato in trasferta sul 2-2 dalla Casertana. Un pomeriggio di rimpianti per la squadra di Raffaele (foto Us Salernitana), incapace di approfittare del passo falso dei rossazzurri e di dare una spallata alla classifica. Gara bloccata, poco brillante e segnata da un primo tempo tra i più opachi della stagione, con manovra lenta e poche idee. Nella ripresa, grazie agli ingressi di Di Vico e Ferrari, arriva una scossa, ma non basta: la porta resta stregata e il "Francioni" si conferma terreno ostico. Un pareggio che sa di occasione persa e lascia il rammarico per due punti pesanti lasciati per strada. Di seguito le pagelle:
DONNARUMMA 6 - Partita di ordinaria amministrazione. Il Latina si affaccia solo con Riccardi, ma il portiere granata controlla con sicurezza e personalità. Mostra la solita freddezza nelle uscite alte, attento sui palloni vaganti e pronto nel finale quando smanaccia un cross velenoso di Quieto. Non compie interventi decisivi, ma dà solidità al reparto.
MATINO 6 - Concentrato e determinato per tutta la gara. Non concede spazi, vince quasi tutti i duelli fisici e si fa trovare sempre pronto nelle letture difensive. Mantiene la calma anche nei momenti più caotici del match. Una presenza costante e rassicurante, anche se senza guizzi particolari.
GOLEMIC 6 - Preciso negli interventi, sempre con la testa alta. Gestisce bene la costruzione dal basso e accompagna l’azione con eleganza fino alla trequarti. L’unico errore è un filtrante impreciso che poteva trasformarsi in un’occasione da gol. Per il resto, resta un pilastro: guida i compagni con esperienza e letture pulite.
ANASTASIO 6,5 - Prestazione solida e completa. Copre, imposta, anticipa e riparte con personalità. La sua duttilità gli consente di adattarsi ai cambi di modulo e di chiudere con efficacia sulle sortite avversarie. Provvidenziale una diagonale su Ciko, poi nel finale prova a scuotere la squadra con coraggio. È tra i pochi a trasmettere leadership.
ACHIK 5 - Pomeriggio da dimenticare. A destra sbaglia tutto: tocchi, tempi di gioco e cross. Spostato a sinistra accende per un attimo la fiammella con un destro a giro fuori di poco, ma la sua partita finisce lì. Nella ripresa si eclissa e non incide più. Serve ben altro da un giocatore del suo talento. (Dal 33’ st QUIRINI 5,5 - Subentra senza riuscire a cambiare l’inerzia della partita. Si prende un giallo ingenuo e sbaglia diversi cross potenzialmente pericolosi).
TASCONE 6 - Nel primo tempo appare spaesato, quasi schiacciato dal pressing del Latina. Dopo l’intervallo cambia ritmo, recupera palloni e prova ad alzare la squadra con giocate più verticali. Serve due assist interessanti a Ferrari, non sfruttati. Una prova in crescita, ma ancora discontinua.
VARONE 5 - Sostituisce Capomaggio ma non riesce a incidere. Il ritmo è basso, i movimenti prevedibili, le giocate imprecise. Finisce risucchiato nel pressing dei laziali e fatica a far respirare la squadra. (Dal 1’ st DI VICO 6,5 – Il suo ingresso cambia faccia alla Salernitana. Porta gamba, freschezza e coraggio. Si propone tra le linee, costruisce gioco e dà intensità al centrocampo. Giovane ma già maturo: uno dei migliori del secondo tempo).
VILLA 6 - Concreto e disciplinato. In difesa copre con attenzione, in fase offensiva si propone poco ma sempre con giudizio. Nella parte finale costruisce una palla gol nitida per Ferrari, che spreca. Meno esplosivo del solito, ma utile e costante.
LIGUORI 4,5 - Uno dei peggiori in campo. Non entra mai nel vivo dell’azione, si limita a movimenti scontati e non riesce a dare profondità. Serviva fantasia per accendere il gioco, ma resta in ombra per tutta la partita. (Dal 1’ st FERRARI 6 - Porta subito dinamismo e voglia di fare. Si muove bene, attacca la profondità e costruisce tre occasioni nitide, ma la mira lo tradisce. Corre e lotta fino alla fine, ma spreca troppo sotto porta).
FERRARIS 5 - Gara opaca, senza guizzi. Si vede solo in un colpo di testa fuori misura nella ripresa. Appare spento, privo di fiducia e poco reattivo. Serve una scossa. (Dal 33’ st KNEZOVIC 5,5 - Prova un sinistro potente da lontano ma non incide. Gestisce male un paio di palloni in uscita e non riesce a trovare la misura dei tempi di gioco).
INGLESE 5 - Prestazione deludente. Il Latina lo pressa duro e lui si innervosisce, cercando il fallo invece di reagire con carattere. Cade spesso, protesta troppo e gioca poco. Da un centravanti del suo calibro ci si aspetta più presenza e fame.
ALL.: RAFFAELE 5 - Due punti persi più che uno guadagnato. Le scelte iniziali non convincono: Achik fuori ruolo e Varone regista non offrono garanzie. Il primo tempo è piatto e prevedibile, senza ritmo né idee. Nella ripresa i cambi portano energia, ma il risultato non cambia. La Salernitana difende bene ma non punge: così la fuga sul Catania resta solo un’occasione mancata. Difesa attenta, centrocampo in ripresa ma attacco sterile: la fotografia di una Salernitana che deve ritrovare velocemente brillantezza e concretezza. A Latina non è mancata la solidità, ma il coraggio sì. E in una corsa promozione così serrata, rinunciare a due punti così pesa come una sconfitta.
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