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di Massimiliano Catapano

L’operazione "Vera Salus", coordinata dalla Guardia di Finanza di Firenze e avviata in Toscana, spalanca un nuovo fronte nel Salernitano. Tra i 41 indagati su scala nazionale per esercizio abusivo della professione di nutrizionista figurano anche tre residenti in provincia di Salerno: uno a Cava de’ Tirreni, uno a Battipaglia e uno a Eboli. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, al centro dell’inchiesta c’è un sistema strutturato di falsi titoli accademici rilasciati da sedicenti enti "universitari", riconducibili a un imprenditore, e collegati a corsi online che richiamavano un presunto ateneo con sede in Svizzera. Quei diplomi, presentati come lauree in "Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana", risultavano privi di qualsiasi valore legale.

Sfruttando quella documentazione, i finti specialisti si sarebbero accreditati come professionisti del settore: ricevevano in studi medici, operavano in palestre oppure a distanza tramite piattaforme web, proponendo piani alimentari "personalizzati", consigliando integratori e - in alcuni casi - anche sostanze a possibile effetto dopante. Il tutto senza abilitazione nè una formazione sanitaria adeguata. Un comportamento che, evidenziano gli inquirenti, esponeva i clienti a rischi concreti per la salute, dal metabolismo al sistema cardiovascolare. Le autorità richiamano l’attenzione dei cittadini: per la nutrizione ci si deve rivolgere solo a professionisti abilitati e iscritti agli albi. La corretta consulenza alimentare è parte integrante della tutela della salute pubblica e non può essere sostituita da titoli fittizi o scorciatoie.

L’allargamento dell’indagine alla provincia di Salerno è anche un segnale per un territorio in cui cresce l’interesse verso benessere e alimentazione: la domanda è in aumento, ma proprio per questo - sottolineano le Fiamme Gialle - servono competenza certificata, responsabilità e trasparenza. Le verifiche proseguono per accertare ruoli e responsabilità di ciascun indagato nell’ambito del nuovo filone di "Vera Salus".