

di Massimiliano Catapano
All’Azienda Ospedaliero-Universitaria "San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona" - Scuola Medica Salernitana - nasce una figura chiave: il Disability Manager. La decisione è stata approvata l’8 ottobre e comunicata nella nota stampa del 9 ottobre 2025. Un passaggio concreto, pensato per trasformare i principi in azioni misurabili e creare un ambiente di lavoro davvero accogliente. L’incarico è stato affidato al dottor Nicola Crispino, direttore della UOC Gestione Risorse Umane, che diventa il riferimento unico per i temi dell’inclusione. "Accolgo con grande senso di responsabilità questo incarico – dice Crispino – consapevole che l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità non è solo un diritto da tutelare, ma un valore che arricchisce tutta la comunità aziendale. Il mio impegno sarà quello di costruire percorsi personalizzati, basati sul dialogo e sul rispetto reciproco, affinché ogni lavoratore possa esprimere al meglio le proprie competenze e sentirsi parte attiva della vita dell’Azienda".
L’idea di fondo è semplice: passare dalle regole alla vita concreta delle persone. In un grande ospedale universitario, dove ogni giorno si intrecciano assistenza, didattica e ricerca, mettere al centro uguaglianza, dignità, rispetto e inclusione significa organizzare processi, risorse e tempi in modo coerente. Il Disability Manager nasce proprio per questo: permettere a ciascuno di lavorare nelle condizioni migliori, valorizzando competenze e potenzialità. Sul piano operativo, tutto viene ricondotto a un’unica regia per snellire i passaggi e dare risposte rapide. In concreto: accoglienza e orientamento delle lavoratrici e dei lavoratori con disabilità, con percorsi personalizzati di inserimento e crescita; accomodamenti ragionevoli su postazioni, strumenti, orari e formazione, con tutoraggio dedicato; coordinamento con le strutture interne e con i servizi territoriali, inclusi i Centri per l’Impiego; verifica degli obblighi di legge con attenzione alle singolarità; tutela della privacy nel pieno rispetto delle normative; reporting trasparente alla Direzione su risultati e criticità, per guidare il miglioramento continuo.
Il direttore generale Ciro Verdoliva sintetizza così la scelta: "L’inserimento lavorativo delle persone con disabilità non rappresenta soltanto un obbligo giuridico, ma un valore etico e organizzativo che qualifica la nostra Azienda e rafforza il suo ruolo di comunità inclusiva. La figura del Disability Manager sarà un punto di riferimento per garantire pari opportunità, accompagnare i percorsi di inserimento e contribuire a costruire un ambiente di lavoro più equo e rispettoso della dignità di ogni persona". Con questa istituzione, Verdoliva si conferma uomo dei fatti: alle parole seguono atti puntuali. Le promesse si trasformano in decisioni operative, una dopo l’altra, con sobrietà e verifica dei risultati. Un metodo che, nel concreto, fa la differenza.
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