Inizia dagli stage suddivisi per tre fasce d'età la programmazione della nuova stagione del settore giovanile in casa Cavese. Terminata con risultati soddisfacenti l'era Claudio De Rosa, tocca a Mario Terracciano riannodare i fili del discorso del lavoro precedentemente interrotto prima del suo passaggio al Portici allora in Serie D. In attesa delle nomine ufficiali alla guida delle squadre Primavera, Under 17 e Under 15 (resta in dubbio la disputa del torneo Under 16), è ufficiale l'addio dei tre tecnici che hanno concluso la scorsa stagione. E' ormai in procinto di iniziare la sua avventura a Benevento, alla guida del gruppo 2009, Raffaele Schiavi: "Sono stati 6 mesi belli intensi e pieni di emozioni indescrivibili. La mia più grande vittoria è quella di aver creato un gruppo unito e compatto e soprattutto di uomini, principi fondamentali per arrivare a determinare la crescita di ognuno di loro e raggiungere risultati inimmaginabili. Spero di rivedere tutti in futuro su quel rettangolo verde, sicuramente resteranno tutti nel mio cuore". Dall'Under 17, dove ha giocato sotto età, si registra anche la prima partenza ufficiale: è quella del terzino sinistro classe 2009 Francesco Pio Esposito che ha firmato in questo week-end con la Juve Stabia.
Pochi giorni dopo è arrivato il commiato anche di Francesco Buonaiuto, protagonista di una storica stagione culminata con l'approdo ai play-off con record di punti dell'Under 15 e la finale al Torneo Internazionale di Cava: "Ringazio la società per l'opportunità ma soprattutto il mio grande staff e dei fantastici ragazzi con cui abbiamo raggiunto risultati inimmaginabili. Una squadra vera capace di andare oltre qualsiasi difficoltà e questo è il vero obiettivo raggiunto che più mi piace sottolineare. Grazie Cava, ora dritti verso nuovi obiettivi". Seguito a ruota dal tecnico della Primavera, altro metelliano doc, Vincenzo Criscuolo: "Un avventura meravigliosa. Ringrazio la società, il direttore De Rosa, il mio staff, il nostro dirigente Antonio Iovine, il nostro fisioterapista Gioacchino, il dott. Donadio e tutti i miei meravigliosi ragazzi. Adesso resto in attesa di ripartire più forte ancora per altre meravigliose avventure. Auguro alla mia Cavese sempre il meglio e ai ragazzi di credere ancora in un calcio vero e sano".
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