Nella seconda giornata della Trinacria Cup, primo torneo internazionale di Pallanuoto nella storia sportiva della città di Trapani, promosso ed organizzato dalla società Aquarius in collaborazione con la FIN, il Settebello ha superato la Grecia 16-9 (foto DBM). Secondo sold out dopo quello di venerdì. Alla tribuna da circa 900 posti se ne aggunge una seconda a bordo piscina per un totale di oltre 1000 spettatori. C'è il presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli a Trapani che ha raggiunto gli azzurri e non è voluto mancare alla "prima" della piscina olimpionica, rinnovata e ristrutturata e pronta a rispondere alle esigenze dei cittadini. "Un saluto a tutti voi e grazie per essere intervenuti così numerosi. Un grazie particolare anche all'Aquarius Nuoto e all'amministrazione comunale. Affidare questo meraviglioso impianto, oggi meraviglioso, ma che fino a qualche mese fa non lo era, credo che rappresenti una grande credibilità non soltanto per il nostro sport, ma per il comune di Trapani, i suoi cittadini e la Sicilia intera. In questo week-end avete l'onore e il piacere di vedere i migliori giocatori di Pallanuoto al mondo. Ritengo che sia un avvenimento incredibile. Buon lavoro per il futuro alla società Aquarius e alla Federazione Italiana Nuoto che cercheranno di utilizzare insieme questo impianto al meglio, certi del sostegno dell'amministrazione comunale e, vista la presenza di deputati regionali, anche della Regione. Grazie alla Grecia, all'Ungheria, alla Spagna e ovviamente all'Italia. Grazie a Sandro Campagna e agli azzurri. E buono spettacolo!".
Buone indicazioni per il ct Sandro Campagna: "Il nuovo andamento delle partite è così, basta che tu molli un po' di intensità, sopratutto difensiva, per stanchezza o perchè hai un approccio un po' particolare, e un filotto di 4-0 può capitare. Non ci si può rilassare più come una volta. Una volta vincevi di due, ti mettevi la palla sotto il braccio e poi era finita la partita. Adesso no, non è mai finita, non mi sentivo tranquillo neanche con un parziale nostro di 7-0. Infatti abbiamo risubito un 0-3 di parziale. Forse è anche bello per il pubblico, non per me, però la gente si entusiasmerà di più alla Pallanuoto perchè il risultato rimane in bilico fino alla fine. Ad un certo punto abbiamo giocato bene a uomini pari, soprattutto quando avevamo un buon pressing e i difensori tenevano bene i loro centri. Alcuni hanno giocato molto bene in difesa alternando una zona M e una totale. Abbiamo fatto una bella variazione difensiva con la giusta intensità ed è questo che ci ha permesso di avere sicurezza poi nel gioco d'attacco". Tra i giocatori parla il portiere Francesco De Michelis che ha disputato la seconda metà di gara: "Quando canto l'inno mi vengono i brividi, questo potrebbe rappresentare tutte le mie emozioni che provo quando gioco per l'Italia. L'infortunio alla spalla è stato grave e mi ha condizionato tantissimo. Sono contento di tornare a giocare qui". Prosegue Mario Del Basso, calottina numero 7: "La transizione a centroboa è stata un'escalation in poco tempo. Il mio sogno è giocare per l'Italia e sto mettendo tutto l'impegno possibile per farlo. Questo è il momento giusto di confrontarmi e capire dove posso migliorare e continuare a crescere. Con il fatto che adesso hanno ridotto la distanza del campo, ci sono più contatti e sicuramente bisogna lavorare molto, c'è maggiore contatto fisico ed è importante essere lucidi e mantenere i contatti in maniera pulita. I compagni sono tutti bravissimi. Io sono una persona molto socievole ed è difficile trovarmi male con le persone. Siamo un grandissimo gruppo e spero che lo saremo ancora di più in futuro".
Fischio d'inizio e i primi sette azzurri in acqua sono: Nicosia, Di Fulvio, Cannella, Ferrero, Gianazza, Condemi e Di Somma. La prima palla dell'Italia con Gianazza guadagna la superiorità da posizione di centro ma senza esito. Secondo uomo in più sbagliato, poi il goal arriva a uomini pari con Tommaso Gianazza al secondo minuto da boa con una girata fulminante. Giacomo Cannella con una magia fa 2-0 un minuto dopo. Campagna dalla panchina chiede di stare larghi davanti: a 3'42'' Iocchi Gratta rispetta le consegne e fa 3-0. Sullo scadere della sirena dei 28'' di possesso a metà tempo arriva il primo goal dei greci in più: tiro di Alafragkis dopo un lungo giro palla in cui gli azzurri sembravano in controllo. Ma l'Italia si muove bene, chiude in difesa e quando riparte è sempre pericolosa. Uomo in meno e la Grecia accorcia ancora con Kakaris e Campagna ordina a Iocchi di andare subito al centro. Presciutti carica il tiro che finisce sul palo a portiere battuto. Controfuga e pareggia Chalyvopoulos. Tutto da rifare; attacco stoppato e ripartenza veloce di Kalogeropoulos che batte Nicosia nel one to one. Sorpasso con cui si chiude la prima frazione. Inizia il secondo tempo e Nicosia respinge subito una conclusione velenosa di Kalogeropoulos sul palo vicino. Campagna chiama il pressing, si lamenta per un fallo grave fischiato contro e con l'uomo in meno gli azzurri scendono a -2 di Nikolaidis. C'è un black-out, gli azzurri non segnano da otto minuti. Interrompe il digiuno Francesco Condemi, il beniamino di casa, su rigore che si era procurato Cannella lanciato a rete. Nuovo penalty azzurro e secondo goal che vale il 5-5: questa volta lo segna Di Somma.
Il pubblico chiama e gli azzurri rispondono: così Cannella firma il controsorpasso. "Largo Ciccio, largo", urla Sandro Campagna e lui, Francesco Condemi, dopo un giro palla velocissimo la infila tra il palo e la testa del portiere in più. Il Settebello adesso è irresistibile, schiaccia la Grecia nei suoi cinque metri, la aggradisce senza fallo quando attacca e trova la porta con maggiore facilità: bum-bum Cannella (superiorità) e Di Fulvio per il 9-5 che conduce al cambio campo. De Michelis prende il posto di Nicosia tra i pali (come Baggi Necchi venerdì con l'Ungheria). Il break azzurro si allunga a +8 con il salernitano Del Basso e ancora Condemi fino alla tripletta ellenica (11-8) che riapre i giochi con doppio Papanikolaou inframezzato da Kakaris (seconda e terza rete in extra player). A 17'' dalla fine espulso Gkillas, rigore e Di Somma riporta l'Italia a distanza di sicurezza. Poi super De Michelis sul tiraccio improvviso di Genidounas. Ultimo tempo in controllo ma senza mollare di un centimetro. "Noi vogliamo questa vittoria" cantano i tifosi e la squadra spinge fino alla fine. Arrivano la doppietta in più di Condemi per il +6 e cinquina personale, il goal di Kastrinakis per l'orgoglio greco e la bomba acqua-aria di Cannella (poker) che fa arrabbiare il tecnico Vlachos, che nel quarto tempo aveva cambiato il portiere. De Michelis ipnotizza Kalogeropoulos che spedisce il tiro di rigore sul palo. Del Basso schiaccia in goal il 16-9 in extraman quando mancano 62 secondi da giocare. Vlachos chiama time-out a -36'' dalla fine ma il Settebello la chiude con autorità.
ITALIA-GRECIA 16-9
ITALIA: Nicosia, Di Fulvio 1, Damonte, Cannella 4, Ferrero, Gianazza 1, Del Basso 2, Condemi 5 (1 rig.), Presciutti, Iocchi Gratta 1, Di Somma 2 (2 rig.), Cassia, De Michelis, Balzarini. All.: Campagna
GRECIA: Zerdevas, Genidounias, Kastrinakis 1, Gkiouvetsis, Argiropoulos Kanakakis, Chalyvopoulos 1, Gkillas, Kalogeropoulos 1, Alafragkis 1, Kakaris 2, Nikolaidis 1, Papanikolaou 2, Andreadis, Pouros. All.: Vlachos
ARBITRI: Ercse (Hun) e Gomez (Esp)
NOTE: parziali 3-4, 6-1, 3-3, 4-1. Usciti per limite di falli Chalyvopoulos (G), Gkillas (G) e Cassia (I) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Italia 4/12 + 3 rigori e Grecia 5/11 + un rigore fallito. Kalogeropoulos (G) fallisce un rigore (palo) a 4'44'' del quarto tempo sul risultato di 15-9. De Michelis (I) e Andreadis (G) subentrano a Nicosia e Zerdevas nel terzo tempo. Spettatori 1000 circa. In tribuna per l'Italia Baggi Necchi, Guerrato, Velotto, Mladossich, Bruni, Guidi e Patchaliev.
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