

Si concluderà con la finalina per il settimo e ottavo posto la rassegna intercontinentale Under 20 in Croazia per l'Italia di Federico Mistrangelo. Gli azzurrini, eliminati dalla corsa medaglie dall'Ungheria, tornano in acqua nella Semifinale per i piazzamenti di rincalzo contro la Serbia. A Zagabria si materializza la seconda sconfitta contro i balcanici, dopo quella della fase a gironi, che s'impongono 16-21, sfruttando anche l'aspetto anagrafico al cospetto di una selezione tricolore che ha dovuto rinunciare a diversi atleti impegnati con la Maturità. Novakovic sblocca l'incontro dai 5 metri, pareggia Tringali Capuano. Conkic ed Andelic sfruttano a dovere la superiorità ma ancora il talentuoso siciliano accorcia le distanze dal dischetto virtuale. Bravo poi Lo Re a finalizzare l'azione in più per il provvisorio pareggio. Kojic rispedisce avanti i serbi sul 3-4 a fine primo parziale. Si riparte con il botta e risposta tra Novakovic in più e Giacomone (foto Marika Torcivia) dal centro, e quello tra Andelic e Gullotta su rigore. La Serbia perde nell'occasione Admovic al terzo fallo grave. Tringali Capuano impatta in più ma Gajic e Conkic (altra superiorità) rispediscono sul +2 i delfini: 6-8 all'intervallo lungo.
Al cambio vasca è Jaukovic a tenere a distanza di sicurezza la squdra di Korolja con una doppietta, inframezzata dal bis di Cora (seconda rete in più come per il 10 avversario). Andelic ed ancora lo scatenato Jaukovic in più dopo l'espulsione definitiva di Marini scavano il solco e la compagine in calottina scura allunga sull'8-13 con Novakovic. Il laziale Giacomone rompe il digiuno azzurro ma cambia poco, Krstic non perdona con l'uomo in più. Il gioco resta agonisticamente intenso e ne fanno le spese Casavola e Dokanovic, espulsi per reciproche scorrettezze. I mai domi Cora e Gullotta, con nel mezzo il limite di falli raggiunto da Gandolfo, suonano la carica per il baby Settebello con le reti in extra player ed in ripartenza: il tabellone s'illumina sull'11-14 ad 8' dalla conclusione. La quaterna personale di Cora vale il -2, si viaggia a ritmi elevati e si continua a vivere di strappi in superiorità: a Dankovic risponde Tringali Capuano per il poker complessivo. Tre rigori consecutivi (due per falli assegnati al portiere Rubini) consentono alla Serbia di ipotecare il successo: dai 5 metri non perdonano due volte Novakovic (3/3 per la cinquina totale) e una Gladovic. Giacomone realizza in più ma Krstic ai 2 metri chiude in anticipo la contesa. Nel finale Gullotta firma il tris, Jaukovic la quaterna in più e sempre nello stesso fondamentale Giacomone s'iscrive al clan dei pokeristi prima di uscire per limite di falli insieme a Cora e Gajic. Il sigillo conclusivo è il bis di Kojic. Nella giornata conclusiva l'Italia affronterà la Grecia mentre sarà derby col Montenegro per la Serbia.
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