Arriva agli Ottavi di finale il primo successo dell'Italia ai Mondiali Under 20 maschili in corso di svolgimento in Croazia. A Zagabria la squadra di Federico Mistrangelo supera 6-17 l'Australia nel secondo giorno di crossover e stacca il pass per i Quarti dove affronterà questo pomeriggio alle 16 italiane l'Ungheria, capolista del girone A. Il tecnico della De Akker lascia per la seconda volta di fila in tribuna Valenza e soffre in avvio la verve degli Aussie che passano con l'extra player di Martin. Immediata la replica avversaria con le reti di Nuzzo in contropiede e Giacomone, abile a liberarsi ai 2 metri. Gli oceanici potrebbero pareggiare ma Rubini (11 parate e il 68% di efficacia tra i pali) neutralizza il 5 metri di Stewart e nell'azione successiva arriva il tris tricolore con Cora. A fine parziale rigore per gli azzurrini ma stavolta è bravo Purcell a disinnescare Gullotta. Il break azzurro continua nel secondo quarto con Marini dal perimetro e Cora che sblocca la maledizione dal dischetto virtuale. Bright in più interrompe il digiuno gialloverde, Giacomone in superiorità riscrive il +4. Fuori per limite di falli Gandolfo e poi Nuzzo che commette fallo da rigore, stavolta trasformato da Izzard. Ancora lo scatenato numero 3 laziale insacca dal centro, all'intervallo lungo si gira sul 4-7 con Tucker a tenere vivi i suoi.
Al cambio vasca il baby Settebello perde anche Massa ma riesce con destrezza a calare un nuovo e determinante break, stavolta di 0-4. Marini dai 6 metri, Gullotta in extraman, Lo Re in ripartenza e di nuovo il catanese in forza al Savona in più mettono al tappeto la resistenza dei canguri. Tucker approfitta del terzo fallo grave di Trimarchi e accorcia le distanze ma l'inerzia resta sempre nelle mani della compagine tricolore che allunga nuovamente con il triestino Casavola in superiorità e l'ennesima fuga vincente dell'ispirato Lo Re: 5-13 al 24'. Magasanik in apertura dell'ultima frazione realizza quella che sarà l'ultima rete del match dell'Australia, lasciando l'epilogo tutto nelle mani dell'Italia che rimpingua lo score personale con il poker di Lo Re, letale in superiorità per due volte inframezzato dalla tripletta di Cora (dopo il rosso definitivo a Di Corato). Lo stesso numero 9 ligure causa la massima punizione per gli avversari finendo con qualche minuto d'anticipo la sua partita ma dai 5 metri stavolta è Castrucci ad ipnotizzare Martin. Nel finale arrotonda il punteggio la quaterna personale di Giacomone e il team di Bakic fallisce un altro penalty con Palazzi. Un buon viatico per archiviare una fase a gironi complicata e proiettarsi con maggiori motivazioni alla classicissima con i magiari.
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