Parte oggi, sabato 14 giugno, la tredicesima edizione di Salerno Letteratura. Fino al 21 giugno, il centro storico della città si trasformerà in un laboratorio diffuso di pensiero, parola e impegno intellettuale e civile. Le strade, i palazzi storici, le piazze e gli spazi culturali diventano teatro di letture, dialoghi, spettacoli, laboratori e performance, rivolti a ogni fascia d’età. Il tema scelto per il 2025, "In faccia ai maligni e ai superbi. Letteratura come contropotere" richiama un verso ironico e sovversivo di Fabrizio De Andrè per evocare la funzione della letteratura come strumento di resistenza, critica e liberazione. Un invito esplicito a riflettere - in un’epoca dominata dalla superficialità e dalla frammentazione del discorso pubblico - sul ruolo della parola scritta come spazio di autonomia e contro-narrazione. Durante la conferenza stampa di presentazione, tenutasi il 10 giugno a Palazzo di Città, i direttori artistici Gennaro Carillo e Paolo Di Paolo, insieme alla direttrice organizzativa Ines Mainieri e alla presidente dell’associazione Duna di Sale, Daria Limatola, hanno ribadito il valore di Salerno Letteratura come spazio reale di confronto, al di fuori dalle logiche commerciali e dalle mode del momento. "Anche quest’anno abbiamo cercato di costruire un programma che metta i contenuti al centro", ha dichiarato Carillo. "Non vogliamo seguire i diktat dell’editoria, ma offrire al pubblico strumenti di riflessione critica. La letteratura da sola non può cambiare il mondo, ma può essere un contropotere, e per questo spesso viene osteggiata". Paolo Di Paolo ha sottolineato il ritorno centrale del teatro: "C’è molto teatro, anche in forma semplice, perché il teatro è letteratura viva. E oggi più che mai ci serve per leggere la realtà".
Ad aprire il festival oggi, sabato 14 giugno, è Melania G. Mazzucco, una delle più importanti autrici italiane contemporanee, con una prolusione inaugurale che ne segna ufficialmente l’avvio. Il giorno successivo sarà in dialogo con lo scrittore austriaco Christoph Ransmayr. In otto giorni di eventi, oltre 160 ospiti tra scrittori, filosofi, giornalisti, poeti, scienziati e artisti italiani e internazionali si alterneranno in un programma ricchissimo. Tra i nomi di rilievo: Stephen Markley, Adania Shibli, Kamel Daoud (in collegamento per motivi di sicurezza), Elena Kostioukovitch, Stefano Massini, Roberto Andò, Adriano Sofri, Giancarlo De Cataldo, Edoardo Albinati, Romana Petri, Giulia Caminito, Gino Castaldo, Riccardo Falcinelli, Ivano Dionigi, Laura Pepe, Hope Larson, Zuzu, Elio Pecora, Gipi e molti altri. Come da tradizione, il festival si svolge in alcuni dei luoghi più suggestivi del centro storico di Salerno: Palazzo Fruscione, Museo Diocesano, Chiesa dell’Addolorata, Arco Catalano, Spazio Matteotti, Largo Pomona, fino all’atrio del Duomo. Le sezioni tematiche sono ben quattordici, tra cui Finzioni, Politica – Verifica dei poteri, Scienza, Classica, Filosofia, Graphic Novel, Poesia, Scuola di lettura, Spazio Ragazzi e la nuova Serata d’onore, che propone omaggi in forma teatrale e critica a grandi figure della letteratura: da Thomas Mann (con Luca Crescenzi e Fausto Russo Alesi) a Francis Scott Fitzgerald, Alfred Döblin, Jane Austen, Philip K. Dick, fino a Dostoevskij e Rainer Maria Rilke.
Ampio e articolato anche il programma per ragazze e ragazzi, curato da Daria Limatola. Coinvolgerà tutte le fasce d’età con letture ad alta voce, laboratori interattivi, Summer School di scrittura e giornalismo, incontri sull’educazione alla lettura per genitori, e riflessioni su tematiche cruciali come ambiente, disagio giovanile, resistenza civile. Tra le novità: Tempo Video, laboratorio audiovisivo per giovani, e numerose collaborazioni con scuole, università, compagnie teatrali e artisti del territorio. Non mancano spettacoli ispirati a Kafka e performance su temi civici, come il racconto delle staffette partigiane. Salerno Letteratura inoltre, ospita anche quest’anno tappe importanti del panorama letterario nazionale: la Cinquina del Premio Strega, il Premio Salerno Libro d’Europa (dedicato ad autori europei under 40), il Premio Demetra sull’editoria ambientale indipendente e il Premio Letteratura d’impresa, promosso con ItalyPost, Confindustria e Camera di Commercio. Ampio spazio anche alla scienza, con ospiti del calibro di Maria Rescigno, Michela Matteoli e Alberto Mantovani, che riflettono sul dialogo tra medicina, neuroscienze e narrazione.
Il festival continua a essere possibile grazie a una rete consolidata di collaborazioni e sostegni: Regione Campania, Comune di Salerno, Camera di Commercio, Scabec, Università degli Studi di Salerno, insieme a main sponsor come BPER e La Doria. I libri degli ospiti saranno presenti nei luoghi del festival a cura delle librerie Feltrinelli, Imagine’s Book, Libramente, Mondadori e Saremo Alberi. Con il suo ricco programma Salerno Letteratura 2025 si conferma ancora una volta come uno degli eventi culturali più attesi dell’anno. Un appuntamento imprescindibile per chi crede nella forza della parola come strumento di conoscenza, libertà e resistenza. In un’epoca segnata dalla disattenzione e dalla velocità, Salerno offre otto giorni di profondità e confronto autentico, restituendo alla letteratura il suo ruolo di contropotere vivo e necessario.
Info e programma completo su: www.salernoletteratura.com
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