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di Massimiliano Catapano

Un colpo assestato in piena notte, nel cuore del centro cittadino, con una violenza che lascia attoniti. A Cava de' Tirreni, in provincia di Salerno, un uomo incappucciato ha tentato di sfondare le vetrine del salone da parrucchiere "Ranieri" con un martello da dieci chili. Il raid, avvenuto tra l’1 e il 2 giugno, è stato interamente ripreso dalle telecamere interne dell’attività. Quelle esterne, invece, erano già state oscurate: un dettaglio che lascia intendere la premeditazione dell’atto vandalico. A raccontare l’accaduto è lo stesso titolare, Ranieri, che ha scelto i social per denunciare quanto subito e lanciare un messaggio diretto all’aggressore: "Spero che tu non abbia figli, perché se crescono come te il mondo non cambierà mai". Parole amare, che nascono da un gesto che avrebbe potuto causare danni ben più gravi se non fosse stato per la resistenza delle vetrate antisfondamento.

L’imprenditore, che gestisce anche un secondo salone a Terzigno, ha escluso con fermezza qualsiasi ipotesi di racket o richieste estorsive: "Non ho mai ricevuto minacce. Per me è chiaramente un gesto di invidia, non un’intimidazione legata alla criminalità organizzata. Qualcuno non sopporta il mio successo". A sostegno di Ranieri è intervenuto il deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, che ha raccolto lo sfogo dell’imprenditore e rilanciato la denuncia con un messaggio pubblico di solidarietà: “A lui va la nostra più sincera vicinanza, come a tutti quei commercianti e lavoratori onesti che ogni giorno resistono, nonostante siano bersaglio di criminali, sciacalli e parassiti", Borrelli ha inoltre sollevato un tema ormai ricorrente in molte aree del Paese: l’insicurezza urbana. "Le nostre strade, soprattutto di notte, si trasformano in scenari da Far West. Ogni pretesto diventa buono per regolare conti personali con la violenza. In queste condizioni, di quale decreto sicurezza possiamo parlare, se la sicurezza è solo un’illusione?".