di Massimiliano Catapano
Il verdetto del Tribunale Federale Nazionale della FIGC è arrivato nella giornata del 29 maggio 2025, e ha colpito duramente il Brescia Calcio. La Sezione Disciplinare, presieduta da Carlo Sica, ha inflitto una sanzione pesantissima al club lombardo: otto punti di penalizzazione in classifica, di cui quattro da scontare nell'attuale stagione e altri quattro nella prossima. Una decisione che, di fatto, sancisce la retrocessione delle Rondinelle in Serie C. Ma non è tutto: sei mesi di inibizione sono stati comminati sia a Massimo Cellino, presidente del club, sia a suo figlio Edoardo Cellino. Le responsabilità individuate dal Tribunale si concentrano sul mancato pagamento di Irpef e Inps alle scadenze di febbraio e aprile, attraverso l’utilizzo di crediti d’imposta rivelatisi inesistenti, acquistati dal Gruppo Alfieri. Dopo aver rilevato l’anomalia, la Covisoc ha coinvolto l’Agenzia delle Entrate, che ha confermato l’inesistenza dei crediti utilizzati.
La Procura Federale aveva inizialmente convocato il Brescia per un’audizione, durante la quale i legali del club avevano cercato di sostenere la tesi della truffa subita. Tuttavia, dopo l’esame della memoria difensiva, la Procura ha ritenuto opportuno procedere con il deferimento del club, avviando così il procedimento sportivo di primo grado, celebratosi presso il Tribunale di via Campania, a Roma. Le conseguenze del verdetto modificano radicalmente gli equilibri del campionato cadetto. Il Brescia, con i quattro punti di penalità immediati, scivola al terzultimo posto in classifica, retrocedendo in Serie C. A beneficiarne è il Frosinone, che ottiene così una salvezza insperata, mentre la Sampdoria scivola al quartultimo posto e la Salernitana al quintultimo. Le due squadre dovrebbero affrontarsi nei playout per evitare la retrocessione in terza serie. Le gare, salvo cambiamenti, potrebbero essere calendarizzate per il 15 giugno (andata a Genova) e il 20 giugno (ritorno a Salerno), ma si è ancora in attesa dell’ufficialità da parte della Lega.
A seguito di questo scossone in classifica, le retrocesse ufficiali risultano essere Cosenza, Cittadella e Brescia. La Sampdoria, inizialmente retrocessa, si ritrova ora a disputare gli spareggi salvezza contro la Salernitana, mentre il Frosinone può già considerarsi al sicuro. Nel frattempo, il club lombardo potrà presentare ricorso alla Corte Federale d’Appello. L’udienza è attesa tra il 10 e il 12 giugno, ma la strada appare decisamente in salita. Il club di patron Danilo Iervolino, intanto, si starebbe mobilitando per chiedere il blocco dei play-out. Dopo una stagione travagliata e segnata da ombre gestionali, per il Brescia si profila l’ennesima ripartenza dal basso ma non è ancora finita qui. Penalizzate anche tre società di Serie C: -8 al Trapani, -9 alla Triestina e -14 al Messina retrocesso in D dopo i play-out col Foggia.
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