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Iniziano all'insegna del fattore campo le finali play-off dell'A2 maschile. Alla "Mario Ravera" il Chiavari supera 15-11 la Check Up RN Salerno (al seguente LINK la cronaca integrale). Liguri sempre in vantaggio ma col fiato sul collo dei giallorossi fino all'alba della terza frazione (9-8). Un break di 4-0 scandito dalla tripletta lampo di uno scintillante Ravina (poker complessivo), consente alla squadra allenata da Luccianti di prendere il largo e toccare il massimo vantaggio sul +5, corroborato dall'ottimo lavoro ai 2 metri del doppiettista Fracas e dai miracoli in serie di Perrone che nella ripresa abbassa la saracinesca e mura a ripetizione gli ospiti, neutralizzando anche un penalty a Privitera. La squadra di Presciutti prova a rientrare ma è troppo tardi, non basta la tripletta di capitan Luongo, ultimo ad arrendersi. Sabato gara 2 alla "Vitale" con i rarinantini che contano sull'appoggio del pubblico per ribaltare la serie.

Nell'altro confronto sorride la capolista del girone meridionale. Il Circolo Canottieri Napoli ha la meglio 10-8 sulla mai doma Reale Mutua Torino '81 Iren. A far pendere dalla bilancia partenopea il match, il break di 4-0 aperto da Tozzi con cui la squadra di Enzo Massa replica all'iniziale vantaggio piemontese e si assicura un triplo vantaggio nel cuore del secondo quarto di gioco. Gli ospiti accorciano trainati dal bis di Colombo ma a cavallo dei tempi centrali i padroni di casa cementano un altro minibreak con la doppietta di Zivkovic (tris totale) che doppa gli avversari sul 6-3. Alla doppietta di Lisica replica con precisione svizzera Confuorto che firma la personale tripletta dai 5 metri. L'uomo in più dei giallorossi del Molosiglio gira bene e Borrelli insacca dal centro il +5 in avvio di ultimo tempo. Due delle tre reti dell'ispirato Gattarossa e l'assolo di Tononi riportano i gialloblu sul -3 con ancora 3' e mezzo abbondanti da giocare. Il secondo centro di serata di Mutariello, ancora in extra player, regala il primo round alla formazione targata Ac Group ma la formazione di Aversa si conferma osso durissimo.