Arriva il terzo verdetto della post season del massimo campionato femminile. Dopo la salvezza conquistata da Cosenza e Brizz, il terzo posto ed il conseguente pass per la Champions 2025/26 se lo prende il Rapallo. La formazione cara ai fratelli Antonucci legittima dei play-off da protagonista e con pieno merito nell'arco della doppia sfida conclusiva infligge un duplice ko alla Pallanuoto Trieste, invertendo il trend della regular season che ha visto una vittoria giuliana ed un pareggio. Il blitz della "Bianchi" (9-11) chiude la serie sul 2-0, annullando di fatto la disputa della bella. Partono meglio le liguri che chiudono avanti di una lunghezza la prima frazione sfruttando la concretezza di Mitchell e Di Maria con nel mezzo il piazzato di Cordovani per poi cedere provvisoriamente il controllo del match alle padrone di casa che in 35'' trovano pareggio e sorpasso con capitan Cergol, a segno in più e dai 5 metri. Bianconi fallisce un penalty (esecuzione irregolare), il botta e risposta tra le doppiettiste Cabona e Klatowski vale il 5-4 all'intervallo lungo.
Ancora la 6 di casa timbra il +2 ma l'inerzia del match cambia di nuovo. Controreplica pungente delle gialloblu che ricambiano con la stessa moneta il parziale precedente (4-2/2-4)) e rimettono la testa avanti sull'asse Galardi-Bianconi: alla doppietta del centroboa pratese s'inframezza quella dell'eterna Robi Wan Kenobi che completera l'opera nel parziale conclusivo con l'ennesima cinquina della sua stagione. La quarta rete di Cergol riaccende il lumicino della speranza delle orchette (a segno inizialmente anche Guya Zizza) ma Rapallo resta lucido e compatto, tiene bene dietro e con la sua immarcescibile numero 11 sgasa sul +4 della tranquillità. A fini statistici il timbro conclusivo di De March che fa calare il sipario sull'annata di entrambe le formazioni, relegando le alabardate al quarto posto. Un altro gradino in avanti per la rinnovata formazione ligure che ha sfruttato al meglio la continuità di rendimento del gruppo storico (oltre alle marcatrici odierne le varie Zanetta, Marcialis, Caso e Grasso più Kudella e Lombella) e la qualità e quantità portata in dote dalle new entry che seguono i già citati centroboa, da Santapaola tra i pali all'altra australiana Ballesty senza dimenticare il preziosissimo apporto delle giovanissime con Lara Bianco come punta di diamante di un movimento in crescita.
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