Riceviamo e pubblichiamo
16 maggio 2025 - Prende il via presso il Castello D’Alagno di Somma Vesuviana, il "Maggio dell’Architettura – Annodiciotto", promosso dalla Fondazione "SiebenArchi". La manifestazione, giunta alla sua diciottesima edizione, anche quest’anno si propone di ribadire il ruolo culturale dell’architettura sul piano umanistico, etico, sociale, ambientale ed economico, con un approccio trasversale che coinvolge protagonisti provenienti da diversi ambiti disciplinari. Progettazione, rapporto tra uomo e spazio, rigenerazione urbana, tutela del grande patrimonio storico-architettonico: questi i temi portanti attorno ai quali ruota un programma ricco di appuntamenti, tra dibattiti, sessioni plenarie, premiazioni e incursioni artistiche. Le finalità dell’evento sono chiaramente espresse da una lettera inviata dall’architetto Giovanni Fiamingo alla Fondazione: “Era il lontano 12 ottobre 1907 quando, agli albori della modernità, un giovane Boccioni avvertiva di una rivoluzione in arrivo, poi solo parzialmente avveratasi: ho visto una fotografia che gareggiava con qualunque altro quadro. La meccanica fa tali passi nella riproduzione del vero che all’uomo non resta che lo spirito. Tutto va verso lo spirito".
Il concept curatoriale di questa edizione parte dall’osservazione della convergenza del dibattito contemporaneo su due tendenze emergenti: da un lato, la spettacolarizzazione dell’architettura, riconoscibile nella produzione dello star system; dall’altro, l’ingresso sempre più incisivo dell’intelligenza artificiale nei processi creativi, mediante tecniche di progettazione automatizzata e generativa. Questi due fronti delineano lo scenario di una rivoluzione in atto per la disciplina architettonica, che si trova sospesa tra una crisi identitaria e l’auspicio di una rinascita. Gli automatismi dell’IA sembrano minacciare la figura stessa dell’architetto e la concezione tradizionale dell’architettura. "In Architettura, la costruzione dello spazio presuppone la sua prefigurazione. Oggi, stiamo assistendo ad uno scontro epocale fra l’intelligenza complessa e sensibile della ricerca autoriale tradizionale, basata su metodologie artigianali/artistiche, stratificate/relazionali, e gli avanzamenti sempre più rapidi della meccanica o delle tecniche generative basate su algoritmi computazionali/autogenerativi, sintetico/autoreferenziali, apparentemente vincenti ‘nella riproduzione del vero".
L’evento vuole quindi offrire una piattaforma culturale di incontro e confronto tra questi due mondi, ponendo particolare attenzione al tema della rappresentazione e del disegno come strumenti di riflessione e azione. L’obiettivo è stimolare una sinergia tra la dimensione autoriale e gli automatismi algoritmici, interrogando i limiti della disciplina e il contributo che l’architettura italiana può ancora offrire. Anche per quest’anno, numerosi gli architetti-artisti invitati: Pier Paolo Poggi, Felice Gualtieri, Claudio Catalano, Valerio Palmieri, Beniamino Servino, Mauro Andreini, Claudio Patanè, Francesco Ferla, Simone Porfiri, Marcello Sestito, Franz Prati, Alessandro Spaccesi, Fabio Barillari, Arturo Tedeschi. L’evento si articola in quattro giornate, dal 16 maggio al 7 giugno. La giornata conclusiva sarà sabato 7 giugno, con la Lectio Magistralis dell’arch. Massimo Majowiecki, dal titolo “Dalla ricerca alla realizzazione – esperienze progettuali di grandi strutture”.
La seconda giornata, svoltasi il 23 maggio, è stata dedicata al tema “Architettura e scenografia”. Dopo i saluti istituzionali dell’Assessore del Comune di Somma Vesuviana Salvatore Esposito, della socia fondatrice di SiebenArchi Rosa Ferrara e del segretario dell’Ordine Architetti P.P.C. di Napoli Ferdinando Giampiero, è intervenuto il prof. Orazio Carpenzano, Preside della Facoltà di Architettura de La Sapienza – Università di Roma, introdotto dall’arch. Orlando Di Marino. La terza giornata, in programma per venerdì 30 maggio alle ore 17, si preannuncia particolarmente significativa. Presso il Castello D’Alagno sarà inaugurata la mostra "Architettura e progetti", a cura dello studio Iodice Architetti. Il tema della giornata sarà "Architettura e qualità degli ambienti di vita", con i saluti istituzionali di Rosella Auriemma, Pasquale Piccolo e Salvatore Di Sarno. Seguirà una tavola rotonda moderata da Antonio Coppola, con introduzione di Antonio Ciniglio, alla quale prenderanno parte: Marella Santangelo, Carlo De Luca, Massimo Pio Ciamarra, Maurizio Di Stefano, Massimiliano Rendina, Federica Visconti, Francesco Isidori, con le conclusioni affidate a Bruno Discepolo.
“Sono quasi 30 anni che il nostro studio è stato fondato - racconta l’arch. Iodice - abbiamo un metodo che è un non-metodo. I lavori qui rappresentati hanno, sia per tipologia che per geografia, una differenza tra loro. La modernità ha esteso le variabili determinanti delle cose. Cerchiamo di comprendere ogni volta le reali variabili determinanti di quella condizione. Si scopre che esistono delle varianti che ancora riescono ad accomunare il mondo sui principi delle cose". L’Architettura, inoltre, ha bisogno di un sorvegliante, vi è sempre bisogno di qualcuno che sorvegli il luogo. "Credo, inoltre - continua l’arch. Iodice - che le contaminazioni siano tutte positive, un esempio sono i nostri centri storici. Vorrei ringraziare la comunità per la disponibilità di questo luogo eccezionale per la Mostra che coniuga bene il desiderio di questa esposizione".
Patrocini istituzionali: Il "Maggio dell’Architettura" 2025 gode del patrocinio di Regione Campania, Diarc - Università degli Studi di Napoli Federico II, Accademia di Belle Arti di Napoli, Istituto Nazionale di Architettura.
Comitato organizzatore: Claudio Bozzaotra, Antonio Ciniglio, Rosa Ferrara, Michele Iervolino, Daniela Esposito, Francesco Sepe, Lucrezia Chiapparelli, Rossella Auriemma, Vincenzo Speranza, Giovanni Trocchia, Giuseppe Pietro Sorrentino, Dario Sena, Clara Maffettone, Raffaele De Rosa, Domenico Ceperano, Gianluca Meo, Pio Crispino, Clara Forino, Marta Auriemma, Pasquale De Vivo, Umberto Ciniglio, Antonio Coppola.
Direzione Premio "Maggio dell’Architettura": Giovanni Fiamingo
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