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di Massimiliano Catapano

È scattato il fermo per Gerardo Sellitto, 56 anni, ex compagno di Carmela Quaranta, la donna trovata morta lo scorso 20 aprile nella sua abitazione a Mercato San Severino, in provincia di Salerno. Il provvedimento, emesso dalla Procura di Nocera Inferiore guidata dal procuratore Antonio Centore, è stato eseguito dai Carabinieri della Compagnia locale nella giornata di domenica 19 maggio. Sellitto, che nei giorni scorsi era stato iscritto nel registro degli indagati, si è sempre dichiarato estraneo ai fatti. Secondo gli inquirenti, elementi di colpevolezza sarebbero emersi sia nell’immediatezza del ritrovamento del corpo, sia nelle ore e nei giorni successivi. Decisivi si sono rivelati l’analisi dei tabulati telefonici, delle celle agganciate dai dispositivi, i dati GPS, le immagini delle telecamere di sorveglianza installate nei pressi della casa della vittima e diverse testimonianze acquisite nel corso delle indagini.

Un ruolo ancora da chiarire potrebbe averlo avuto un amico di Sellitto, anche lui indagato per omicidio in concorso e furto. Secondo gli investigatori, avrebbe fornito ospitalità al 56enne subito dopo l’omicidio e potrebbe averlo aiutato a sottrarsi alle indagini nei primi giorni. Il corpo senza vita di Carmela Quaranta, 42 anni, era stato scoperto nella camera da letto della sua abitazione dopo l’allarme lanciato da alcune amiche che da giorni non riuscivano a mettersi in contatto con lei. I Vigili del Fuoco, entrati con l’aiuto dei Carabinieri, hanno trovato la donna ormai priva di vita, con evidenti segni sul collo, compatibili con uno strangolamento. Dall’appartamento risultava inoltre mancante il telefono cellulare della vittima, mai ritrovato. L’arresto di Sellitto segna un passo importante per le indagini. La comunità di Mercato San Severino resta scossa da una vicenda tragica e ancora avvolta da numerosi interrogativi. La Procura, intanto, prosegue nel lavoro per accertare ogni responsabilità e arrivare alla piena verità su quanto accaduto.