La Pro Recco regola 12-9 il Radnicki nella finale di ritorno e conquista l'Euro Cup per la prima volta nella sua storia. La corazzata di Sandro Sukno, laureatasi martedì campione d'Italia per la 37esima volta, suggella la stagione con il terzo trofeo. Oltre allo Scudetto vinto con l'AN Brescia e all'Euro Cup i liguri hanno vinto la Coppa Italia Unipol il 16 marzo a Napoli battendo 11-5 la RN Savona. Alla "Comunale" di Sori si ripartiva dal 16-12 in favore dei liguri nell'andata in Serbia a Kragujevac. Testa a testa fino al 3-3 siglato in extra player dal tricampione olimpico serbo del Radnicki Jaksic dopo un minuto e mezzo della seconda frazione. In precedenza rapidi botta e risposta tra Vujosevic, Condemi e Cannella (entrambi in più) da una parte; Vapenski e Drasovic su rigore dall'altra. Pronta risponta della Pro Recco che sale in cattedra piazzando un letale 4-0 di break: tre rigori impeccabili trasformati da Cannella, due (il secondo costa l'espulsione definitiva a Vasic), e Condemi; poi di nuovo Cannella, top scorer della serata con un poker, a quattro secondi dalla sirena di metà gara realizza il punto del 7-3.
Nel terzo periodo Younger sull'uomo in più e Condemi con un tiro dai 6 metri proiettano i freschi campioni d'Italia sul 9-3, massimo vantaggio. Il Radnicki di Stevanovic, commissario tecnico della Serbia medaglia d'Oro ai Giochi di Parigi 2024, reagisce e si rifà sotto nel punteggio con tre reti in sequenza con Dadvani in più, Vapenski e Rasovic dai 5 metri. Punteggio sul 9-6 ad otto minuti dal termine. In apertura del quarto tempo il solito Jaksic accorcia sul -2 in più, ma Younger (10-7 prima del suo terzo fallo grave nell'ultima in biancoceleste) tiene a distanza di sicurezza i serbi nello stesso fondamentale. Ancora il triplettista Jaksic, su rigore, prova a riaprire la contesa. Ci pensano Hallock in più e Di Fulvio (12-8) a riallungare il divario e ad assicurare la vittoria dell'Euro Cup alla squadra. In mezzo un penalty parato da Del Lungo, all'ultima partita con la calottina del Recco, su Rasovic. Di Vapenski (tris) la rete che fissa sul 12-9 il risultato finale grazie all'extraman dopo il terzo fallo grave di Di Fulvio. La formazione recchelina disputava per la terza volta l'atto conclusivo dell'Euro Cup: nei due precedenti era uscita sconfitta con gli ungheresi dell'Újpest nel 1993 e il Brescia nel 2002. L'Euro Cup era l'unico trofeo mancante nella ricca bacheca della Pro Recco, che conta 36 scudetti, 18 coppe Italia, 11 Champions League, 9 supercoppe europee e una Lega Adriatica.
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