Dopo il pareggio spettacolare di gara 1 (28-28), la sfida tricolore tra Jomi Salerno ed Erice entra nel vivo con una gara 2 che potrebbe già scrivere la parola fine su questo avvincente duello. Sabato 24 maggio, ore 19.00, alla "Palumbo" andrà in scena una partita che vale più di una stagione: in caso di vittoria, una delle due squadre conquisterà lo Scudetto. Solo un nuovo pareggio rimanderebbe tutto alla terza e ultima gara. Tutto pronto per quello che potrebbe rivelarsi l'ultimo atto della stagione. La sfida di Erice ha confermato l'alto livello tecnico e tattico delle due squadre, con duelli intensi e continui ribaltamenti di fronte. Ora, però, non ci sono più margini d’errore. "Sarà una sfida decisiva, difficile e fondamentale per entrambe le formazioni. - ha dichiarato il tecnico della Jomi, Thierry Vincent - Sarà interessante per gli allenatori giocarsi un'intera stagione in un'ora. Una squadra alla fine festeggerà, mentre l'altra sarà dispiaciuta". Il fattore campo potrebbe essere determinante, e la Jomi punta forte sull'energia del proprio pubblico. "Noi dobbiamo dare tutto per vincere davanti ai nostri tifosi. Ci credo davvero tanto. Poi, ovviamente, si tireranno le somme".
Il tecnico francese si aspetta anche dei cambiamenti rispetto a gara 1: "Mi aspetto che questa seconda partita sia un po’ diversa: in campionato avevamo perso di misura contro Erice, poi nell'ultima sfida è arrivato un pareggio. Domani mi aspetto qualcosa in più dai portieri di entrambe le squadre, e soprattutto dovremo evitare errori banali come palle perse che possono costarci caro". Tutto si deciderà in sessanta minuti. Il tricolore è lì, a un passo. La Jomi è pronta a dare battaglia per conquistarlo davanti al proprio pubblico. Sarà, come sempre, una Palumbo vestita a festa, con il pubblico delle grandi occasioni pronto a sostenere le proprie beniamine. È attesa anche una colorita rappresentanza della tifoseria ericina, pronta a farsi sentire nel pieno rispetto delle normative sulla capienza dell'impianto, che la Jomi Salerno osserverà con attenzione. Ma il clima sarà comunque rovente sugli spalti, perchè Salerno - come da tradizione - saprà stringersi con forza e calore attorno alla propria squadra. La posta in palio è altissima: in caso di vittoria, la Jomi conquisterebbe il suo decimo Scudetto, centrando uno storico traguardo e potendosi fregiare della prestigiosa Stella.
Così Giulia Fabbo: "È stata una partita molto impegnativa, come ci aspettavamo. Giocare ad Erice non è mai semplice. Nonostante le difficoltà, credo che abbiamo disputato una buona gara, soprattutto considerando che arrivavamo da gara 3 di Semifinale e avevamo avuto poco tempo per recuperare le energie e prepararci al meglio per questa sfida". Ilaria Dalla Costa: "Sapevamo che gara 1 sarebbe stata molto dura, anche perché Erice quest’anno ci ha sempre sconfitto negli scontri diretti. Siamo partite con il giusto atteggiamento e abbiamo condotto una buona gara, ma alcuni dettagli - che in partite così tirate fanno davvero la differenza - ci hanno penalizzate. Eravamo avanti di tre reti, poi ci siamo fatte rimontare. Erice è un’avversaria di altissimo livello, ma nonostante tutto abbiamo ottenuto un pareggio che vale molto. Non esiste una formula magica per affrontare partite di questo tipo. Siamo alla fine di una stagione lunghissima e, in questi giorni, lavoreremo soprattutto sulla tattica, cercando di correggere quegli errori che ci sono costati caro. Sabato sarà un'altra battaglia. Daremo tutto e contiamo sul nostro pubblico: speriamo sia davvero il nostro ottavo giocatore in campo. Ce la metteremo tutta per conquistare lo Scudetto".
Dopo un'entusiasmante prima sfida, che ha confermato l'altissimo livello tecnico e agonistico delle due formazioni, i riflettori si accendono sulla Palestra "Palumbo" per la sfida che vale una stagione. La città di Salerno si stringe attorno alla sua squadra, pronta a sostenere le proprie beniamine in un momento decisivo della stagione. "Ad Erice abbiamo disputato una partita di grande solidità - afferma Cecilie Woller - mostrando disciplina soprattutto nella gestione del 7 contro 6. Tuttavia, abbiamo commesso alcuni errori che potevamo assolutamente evitare. Ora dobbiamo guardare avanti e prepararci al meglio per gara 2: servirà massima concentrazione in fase difensiva e un lavoro mirato sulla tattica per arrivare pronti e determinati". Parole che riflettono lo spirito della squadra: consapevole delle proprie qualità, ma anche delle insidie che una sfida così equilibrata può riservare. La tensione sale, i preparativi sono in corso e l'adrenalina è alle stelle. Ora non resta che attendere il fischio d'inizio. Chi scriverà la storia?
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