Definite le prime finaliste dei play-off della B maschile. Il Pescara sbanca Santa Maria Capua Vetere e pone fine alla strepitosa stagione del baby San Mauro (9-11). I ragazzi di Davide Truppa sono stati anche in vantaggio di due goal sul punteggio di 4-2. Hanno lottato su ogni pallone, resistito al pressing forsennato dei delfini e alle loro micidiali ripartenze. Momento chiave dell'incontro è stato sicuramente il finale del terzo tempo quando, sul punteggio di 7-8, la squadra di casa ha fallito l'uomo in più del pareggio e giocato male un paio di azioni a uomini pari. Ci ha pensato Foglio (mattatore in tandem con Cunko, quaterna a testa) con un vero e proprio eurogoal, sul finire dell'azione pescarese, a realizzare il goal del 7-9 a poco più di 2 minuti dalla fine del tempo. I casalnuovesi hanno l'opportunità in tre circostanze di accorciare sul -1 prima di arrendersi alla stoccata di Rocila che vanifica gli sforzi profusi da capitan Iaccarino (tripletta) e compagni, fuori a testa altissima.
La squadra di Franco Di Fulvio dovrà aspettare l'esito della bella tra Nuoto 2000 e Roma 2020. A Monterotondo, infatti, i napoletani impattano la serie con una clamorosa rimonta. Partenza sprint dei giallorossi che volano sul 4-0 con Cariello, Centanni sblocca gli ospiti sotto gli occhi della sorella-collega della Sis Roma Sara. Il team di Galasso si rifà prepotentemente sotto ma all'intervallo lungo resiste il vantaggio locale sul 5-4. Si continua a giocare a tamburello nella ripresa, gli ospiti premono e trovano il 7-7 con Riccitiello ma Cariello e Spinelli ripristinano il +2 per il Sette in calottina bianca. Radice (bis) sale in cattedra e firma il nuovo pari, i due portieri si mettono in evidenza con salvataggi miracolosi ma quello locale non può nulla sul jolly pescato da Corcione che porta i suoi sul doppio vantaggio (9-11). Il tris di Moroni rimette di nuovo tutto in equilibrio ed è così decisivo il guizzo del veterano Massa. L'ex Circolo Nautico Salerno mette dentro il definitivo 11-12. Discorso analogo tra Ortigia Academy e Pol. Delta. La formazione della borgata Ottavia sfrutta al meglio il fattore campo con l'Ortigia Academy, sconfitta 10-6 a Valco San Paolo.
Chiude anzitempo la propria annata l'Unime. La compagine universitaria, ancor priva di Diego Geloso, viene superata anche tra le mura amiche della "Cittadella" dalla galvanizzata Libertas Roma Eur. Confronto bloccatissimo, non si segna nei primi 8' e serve un rigore di Barchiesi a rompere il ghiaccio. L'inerzia la mantiene la squadra ospite che a cavallo dei tempi centrali sgasa sullo 0-4 con lo scatenato Boccia (tripletta). I peloritani rompono il digiuno dopo 19' e mezzo con Giacoppo e provano a invertire la tendenza con Longo, abile a farsi perdonare il 5 metri precedentemente fallito o meglio parato da Di Modugno. Lupeji sfiora in più circostanze il punto del -1 (romperà l'incantesimo quando ormai è troppo tardi), Bernacchia fa respirare i capitolini che poi chiuderanno la contesa sul 4-7 con De Luca. La formazione di Simone Caretta resterà così sabato a guardare in attesa di scoprire l'avversario che lo separa dal sogno A2. Già in finale anche la Dream Sport (10-11 sull'Aquatica Torino), l'NC Monza (10-12 in casa del CN Marina di Carrara) e la Pallanuoto Bergamo (11-13 alla Locatelli Genova). Sarà necessaria la bella, invece, tra Plebiscito Padova e Lerici Sport (7-9).
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