di Massimiliano Catapano
La Serie B si ritrova al centro di un clamoroso scossone giudiziario. Con un comunicato ufficiale diffuso nella serata del 18 maggio, la Lega Nazionale Professionisti B ha disposto il rinvio a data da destinarsi delle gare di Play-Out previste per il 19 e 26 maggio 2025, congelando di fatto la sfida salvezza tra Salernitana e Frosinone. La decisione nasce dall’apertura di un procedimento nei confronti del Brescia, che rischia una penalizzazione pesante - secondo indiscrezioni, fino a quattro punti - capace di alterare radicalmente gli equilibri in fondo alla classifica. Il provvedimento è scaturito da una segnalazione della Co.Vi.So.C., cui ha fatto seguito un’approfondita indagine della Procura Federale. Il quadro che emerge è inquietante: nel mirino ci sarebbero violazioni amministrative che, se accertate, comporterebbero una sanzione sportiva con effetti diretti sulla classifica finale del campionato in corso.
Il comunicato ufficiale n. 211 della Lega B è chiaro. Dopo aver ricevuto la Comunicazione di conclusione delle indagini e preso atto dell’intenzione della Procura Federale di procedere con un deferimento, il presidente Paolo Bedin ha deciso di sospendere lo svolgimento dei play-out. Una scelta motivata dalla "necessità di tutelare l’equa competizione e salvaguardare la regolarità del campionato", oltre che dalle esigenze organizzative dei club coinvolti. Se il Brescia venisse effettivamente penalizzato, a beneficiarne sarebbero Frosinone, Salernitana e Sampdoria, tutte attualmente coinvolte nella lotta per evitare la retrocessione. In particolare, la nuova classifica vedrebbe il Frosinone salvo, la Salernitana e la Sampdoria allo spareggio, con un piazzamento favorevole per i granata.
Intanto a Salerno è attesa una presa di posizione ufficiale del club, che potrebbe già arrivare nelle prossime ore. Sarebbe in corso una riunione tra i vertici societari per valutare gli sviluppi di quella che, a tutti gli effetti, appare come una vicenda assurda, destinata a far discutere a lungo. Con il destino di almeno tre squadre appeso a un deferimento, e con la retrocessione diretta del Brescia sullo sfondo, la Serie B vive ore ad alta tensione. Tutto è fermo, tutto è in attesa. E mai come questa volta, il campo non deciderà da solo.
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