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di Massimiliano Catapano

C’è una nuova svolta nell’inchiesta sull’omicidio di Carmela Quaranta, la donna di 42 anni trovata senza vita nella notte di Pasqua nel suo appartamento di Mercato San Severino. Alla tragica scoperta avevano contribuito la sorella e un’amica della vittima, preoccupate per il suo silenzio: allertati i vigili del fuoco, furono loro a rinvenire il corpo privo di vita. Una scena straziante: Carmela giaceva in pigiama, con evidenti segni di strangolamento e il volto tumefatto. In un primo momento, le attenzioni degli inquirenti si erano concentrate sull’ex compagno della donna, G.S., 56 anni, il primo nome iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio. L’uomo ha sempre respinto ogni addebito, dichiarandosi completamente estraneo ai fatti. Ora, però, le indagini si arricchiscono di un nuovo, inquietante tassello.

Nelle ultime ore, i Carabinieri hanno effettuato una perquisizione nei confronti di un altro uomo, che risulta ufficialmente indagato con le accuse provvisorie di omicidio in concorso e furto. Sarebbe stato individuato grazie all’analisi di alcune immagini di videosorveglianza e ad altri elementi emersi nel corso delle indagini. Gli inquirenti ipotizzano che i due uomini possano essersi incontrati nelle ore precedenti o successive al delitto. Una tesi ancora da verificare, ma che apre nuovi scenari e suggerisce la possibilità di un’azione premeditata e condivisa. Al momento, si stanno eseguendo ulteriori accertamenti, comprese perquisizioni su altri soggetti che potrebbero aver avuto un ruolo, diretto o indiretto, nella vicenda. Nel frattempo, si attendono i risultati dell’autopsia e delle analisi dei Ris, ritenuti fondamentali per ricostruire con precisione la dinamica dell’omicidio. Il lavoro della Procura di Nocera Inferiore prosegue senza sosta, nel tentativo di fare piena luce su un crimine che ha sconvolto un’intera comunità. Il dolore resta immenso. Ma ora, lentamente, emergono dettagli che potrebbero finalmente avvicinare la verità.