Dopo l'elezione, si apre il primo giorno da Papa per Robert Prevost con la messa celebrata nella Cappella Sistina alla presenza dei cardinali che lo hanno eletto in Conclave. "Anche oggi non sono pochi i contesti in cui la fede cristiana è ritenuta una cosa assurda, per persone deboli e poco intelligenti; contesti in cui a essa si preferiscono altre sicurezze, come la tecnologia, il denaro, il successo, il potere e il piacere", ha detto Leone XIV nel corso dell'omelia. "Ridurre Gesù a leader carismatico o superuomo è ateismo di fatto". Domenica pronuncerà il suo primo storico Angelus alle 12 dalla Loggia centrale. Tra i riti e gli eventi in calendario, lunedì 12 maggio alle 10, come ormai da tradizione, Papa Prevost incontrerà gli operatori dei media per un'udienza nell'Aula Paolo VI.
Sono in inglese e spagnolo, la prima e la seconda lettura della messa pro ecclesia, la prima per Papa Leone XIV. Sono le due lingue maggiormente usate nelle messe internazionali in Vaticano ma sono anche le due principali lingue parlate dal Pontefice poliglotta, nato negli Stati Uniti e a lungo missionario in Perù. La lingua della celebrazione, come in tutte le messe solenni, è il latino. "Anche oggi non sono pochi i contesti in cui la fede cristiana è ritenuta una cosa assurda, per persone deboli e poco intelligenti; contesti in cui a essa si preferiscono altre sicurezze, come la tecnologia, il denaro, il successo, il potere, il piacere". Lo ha detto Leone XIV commentando il Vangelo nella sua prima messa, concelebrata stamane con i cardinali nella Cappella Sistina. "Si tratta di ambienti in cui non è facile testimoniare e annunciare il Vangelo e dove chi crede è deriso, osteggiato, disprezzato, o al massimo sopportato e compatito", ha aggiunto nell'omelia.
È stato pubblicato, inoltre, sull'account X dell'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice il verbale circa l'accettazione del Romano Pontefice e il nome da lui assunto, redatto dal Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie, monsignor Diego Giovanni Ravelli, con funzione di notaio. La pergamena è in latino e si distingue in rosso la scritta 'Leonem XIV'. "Desidero far giungere, anche a nome del popolo italiano, fervidi auguri per un lungo e fecondo pontificato, oltre che per il benessere spirituale e personale di Vostra Santità". Con queste parole si apre la lettera che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato al nuovo Papa. "Sono certo - sottolinea il Capo di Stato - che la lunga esperienza nel sud del mondo che Vostra Santità ha maturato anche in veste di missionario manterrà acceso quel faro verso i più deboli e dimenticati che papa Francesco aveva voluto illuminare fin dall’inizio del proprio pontificato".
FONTE: TGCom24
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