di Massimiliano Catapano
C'è una strana ma affascinante alchimia che accompagna il cammino della Salernitana nelle ultime gare casalinghe. Una combinazione fatta di passione, presenza e un pizzico di scaramanzia. I protagonisti? Il presidente Danilo Iervolino e un esercito di giovani studenti e calciatori in erba (foto Battipaglia Calcio). Insieme, sono diventati i veri talismani granata, capaci di influenzare - almeno simbolicamente - il destino della squadra nella corsa salvezza. Tutto è cominciato con il ritorno di Iervolino allo stadio "Arechi" in occasione della sfida contro la Reggiana. Dopo un periodo di assenza, il patron ha fatto nuovamente capolino in tribuna e la Salernitana ha risposto sul campo con una vittoria importante. Da allora, ogni sua presenza è coincisa con risultati positivi: vittoria sul Südtirol, successo contro il Cosenza e, infine, il trionfo casalingo sul Mantova. L’unico pareggio è arrivato contro il Frosinone, mentre la sola sconfitta - quella con il Palermo - rappresenta un’eccezione in una serie per il resto impeccabile.
Ma la magia dell’"Arechi" non si esaurisce con il ritorno del presidente. A dare nuova linfa all’ambiente ci ha pensato l’iniziativa della società che ha coinvolto le scuole calcio e gli istituti scolastici del territorio. Bambini e ragazzi hanno affollato gli spalti, riempiendoli di entusiasmo e colore. Anche in questo caso, la coincidenza è diventata quasi una certezza: da quando le giovani generazioni sono diventate parte integrante del pubblico, la Salernitana ha cambiato marcia. Dalla Reggiana al Mantova, passando per Südtirol e Cosenza, solo un pari e una sconfitta a fronte di una striscia brillante di risultati. Ora però, terminate le partite nel Principe degli Stadi, il cammino si fa in salita. Le prossime due trasferte contro Sampdoria e Cittadella rappresentano veri e propri snodi cruciali per il futuro in Serie B. E in questa fase delicata, ogni dettaglio può fare la differenza. Anche - e forse soprattutto - la scaramanzia. La speranza è che Danilo Iervolino segua la squadra anche fuori casa, portando con sé quella fortuna che sembra accompagnarlo ovunque. Il destino della Salernitana si gioca su un filo sottile, fatto di cuore, presenza e speranza. E in questa storia, i talismani hanno volti precisi: quelli di un presidente appassionato e di migliaia di piccoli tifosi che credono ancora in un finale felice.
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