Giunge al termine il terzo campionato della giovane storia del Club Pontecagnano, il primo in Seconda Categoria. E' il momento di fare dei bilanci perchè, purtroppo si sa, alla fine dei giochi quello che resta sono i numeri, i risultati, le statistiche. Il sodalizio biancorossoblu ha ripercorso le tappe salienti dell'annata vissuta nel girone I con una lunga nota riassuntiva: "Abbiamo dato 'fastidio' a molte squadre, siamo stati quelli 'scomodi', duri da battere e soprattutto duri a morire. Abbiamo perso delle partite giustamente e altre perse immeritatamente ma non abbiamo mai mollato e alla fine abbiamo raggiunto il nostro obiettivo. Quello di una salvezza tranquilla. Noi però vogliamo parlare di altro, il Club vuole parlare di altro. Il calcio non DEVE essere solo numeri, DEVE raccontare e trasmettere emozioni. Abbiamo trasmesso quei valori che in tanti rivendicano ma che in pochi portano avanti. Siamo stati una vera famiglia, fatta da ragazzi del territorio, ragazzi di Pontecagnano Faiano, ragazzi che hanno intrapreso questo percorso per il piacere di farlo. Nessun compenso, nessun ricavo, solo sacrificio e passione, anzi molte volte abbiamo messo da parte i nostri impegni personali solo per l’amore per lo sport e per il vero calcio".
Il punto della dirigenza continua: "Ricordiamo con piacere anche un episodio che i sta molto a cuore e che forse per qualcuno è sbagliato, antisportivo o non 'corretto' ma noi non dimenticheremo la felicità di quel ragazzo che corre, dribbla e va a fare goal per la gioia e la felicità di tutti. Siamo nati per questo motivo e finchè ne avremo la forza e la voglia continueremo a lottare solo per portare lo sport sano per i ragazzi di Pontecagnano Faiano. Vogliamo ringraziare chi è stato sugli spalti a sostenerci e chi con noi ha affrontato le trasferte. Vogliamo ringraziare chi anche quest’anno ha deciso di aiutarci e di promuovere i nostri valori associando la loro attività e il loro nome ai nostri colori. Vogliamo ringraziare il mister Mario Controne, e il suo braccio destro Rosario Palluotto, il mitico Alfonso Finiguerra, il nostro Venturino, lo staff. Ripartiremo da loro, cuore pulsante della nostra società avviando sin da ora una nuova programmazione sportiva. Infine vogliamo ringraziare tutti i ragazzi che quest'anno hanno deciso di far parte di questo gruppo e hanno onorato la maglia fino all'ultimo. Senza di voi il Club non potrebbe esistere".
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