di Massimiliano Catapano
Papa Francesco è morto questa mattina a Roma alle ore 7.35. Aveva 88 anni. L’annuncio è arrivato dal Vaticano con parole cariche di dolore e rispetto: "Il Santo Padre è tornato alla casa del Padre". Con lui si chiude un capitolo fondamentale della storia della Chiesa, segnato da gesti semplici, scelte rivoluzionarie e una vicinanza autentica agli ultimi. Jorge Mario Bergoglio, nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936, era stato eletto il 13 marzo 2013. Il suo pontificato, durato esattamente 12 anni, ha rappresentato un profondo cambiamento nella visione e nell’identità della Chiesa cattolica. È stato il primo Papa proveniente dal Sud America, nonchè il primo gesuita a diventare Pontefice. Un uomo che ha portato nella Città del Vaticano il respiro dell’America Latina, la sua spiritualità popolare, la sua attenzione per i poveri, la sua sete di giustizia. Il suo primo affaccio dalla Loggia di San Pietro è rimasto scolpito nella memoria collettiva: "Fratelli e sorelle, buonasera. Voi sapete che il dovere del Conclave era di dare un vescovo a Roma. Sembra che i miei fratelli cardinali sono andati a prenderlo quasi alla fine del mondo".
Con quella frase, carica di umanità e ironia, Bergoglio presentò al mondo un nuovo stile di guida, fondato sulla semplicità e sull’ascolto. Scelse di vivere a Casa Santa Marta anziché nei sontuosi appartamenti papali, indossò abiti sobri e una croce di ferro, parlò con chiarezza, mise da parte i formalismi. Ma soprattutto, si mise in cammino con il mondo, al fianco di chi soffre, di chi è emarginato, di chi ha perso la speranza. Il Santo Padre ha segnato il suo magistero con un forte impegno a favore della pace, della giustizia sociale, della tutela del creato. Le sue encicliche "Laudato si’" e "Fratelli tutti" sono manifesti potenti per una nuova umanità fondata sulla responsabilità, sulla fraternità universale e sull’amore verso la Terra e i suoi abitanti. Durante la pandemia, la sua voce è stata tra le più ferme nel sostenere l’importanza dei vaccini, della scienza, della solidarietà globale. Non ha mai smesso di lottare contro l’indifferenza, il clericalismo, gli scandali. Ha promosso riforme profonde nella Curia, ha aperto la strada a una Chiesa più sinodale, più aperta, più viva.
L’annuncio della sua morte è stato affidato al Cardinale Kevin Farrell, che ha detto: "Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Santo Padre è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua Chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e degli emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l'anima di Papa Francesco all'infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino". Oggi il mondo si stringe nel silenzio della preghiera e nel ricordo di un uomo che ha cambiato per sempre il modo di essere Chiesa. Il Santo Padre, venuto da “quasi la fine del mondo”, ha saputo parlare al cuore dell’umanità intera. Ha camminato con passo umile, ma deciso. E mentre il suo pontificato si conclude, il suo esempio rimane: luce viva per chi crede, riferimento morale per chiunque abbia sete di verità e di giustizia.
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