di Massimiliano Catapano
Pasquale Marino ha presentato questa mattina in conferenza stampa il match che vedrà la Salernitana impegnata dopodomani contro il Cittadella. Una trasferta delicata al Tombolato, che arriva dopo la vittoria contro il Sudtirol, utile a rilanciare le speranze di salvezza della squadra granata. Il tecnico siciliano, come sempre diretto, ha chiesto concentrazione massima, spirito di gruppo e nessun pensiero rivolto ai risultati delle altre. "Abbiamo preparato la gara sia sul piano tattico che mentale. - ha esordito Marino - Vincere aiuta a vincere, ma non dobbiamo illuderci. Ogni punto è vitale e dobbiamo presentarci in campo con l’atteggiamento giusto. In settimana ci siamo focalizzati sul portare più uomini in area e sull’intensità dello sviluppo offensivo. La manovra dev’essere rapida, altrimenti gli avversari si compattano e diventano difficili da superare".
Un passaggio importante lo ha dedicato anche all’approccio iniziale, storicamente uno dei punti deboli della Salernitana in questa stagione: "Nei primi 45 minuti non riusciamo a segnare da 17 giornate, ma col Sudtirol abbiamo avuto occasioni limpide già nei primi minuti. Vogliamo rompere questa tendenza. L’approccio sarà fondamentale e vogliamo dare subito un segnale forte". Nessun accenno a tabelle salvezza o ipotesi di classifica: "I numeri fanno parte del passato. A noi interessa solo il presente. Mancano poche gare e dobbiamo pensare esclusivamente a noi stessi, senza preoccuparci di ciò che fanno gli altri. La cattiveria agonistica sarà decisiva, non possiamo permetterci cali o errori psicologici".
Sul fronte squadra, Marino ha ribadito la centralità del gruppo e la disponibilità totale di tutti gli elementi: "Tello si è allenato bene, ma anche altri stanno crescendo. Non escludo nessuno, anzi. Con tanti impegni ravvicinati dobbiamo avere più uomini pronti a subentrare. Chi lavora con intensità durante la settimana avrà le sue occasioni. In questo momento servono tutti". Sulla situazione dello spogliatoio, il tecnico ha usato parole incoraggianti, evidenziando un clima positivo nonostante le difficoltà: "Ho trovato ragazzi arrabbiati, nel senso giusto del termine. Vorrebbero fare di più, danno tutto in allenamento e assorbono qualsiasi indicazione come spugne. Questo è un buon segnale. L’umore è migliorato dopo l’ultima vittoria, ma non ci basta: dobbiamo dimostrare di meritare la salvezza partita dopo partita".
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