Nel segno della Prima...volta. E' una domenica delle Palme di gioia al "XXIII Giugno 1978" di Pontecagnano Faiano dove si celebra la meritata vittoria del girone I del campionato regionale di Seconda Categoria da parte della Polisportiva Etruria. I gialloblu, come rigorosamente si sono dipinti i capelli molti giocatori, chiudono davanti a tutti con 18 vittorie, 5 pareggi ed una sola sconfitta e possono fregiarsi del miglior attacco con 62 reti segnate di cui una cinquina nel 5-0 dell'ultima giornata nel dì di festa contro il Santa Tecla. Apre le marcatura il tap-in di Basso, Anzalone è una freccia e sorprende tre volte la retroguardia ospite poi ci pensa Gaetano Sica a chiudere i conti in bellezza. "Abbiamo dato il massimo per ottenere il massimo risultato. - commenta mister Antonio Sica - Ora possiamo dire, con orgoglio, di essere in Prima Categoria da veri primi della classe. È stato un percorso straordinario, fatto di impegno, sacrificio e una passione senza limiti. Un grazie speciale va alla società e a ogni singolo giocatore che ha contribuito a scrivere questa pagina della magica Etruria. Abbiamo completato l'opera di un percorso duro, intenso ed emozionante. Vincere non è mai semplice. Noi siamo stati bravi, dimostrando la forza di reagire a qualsiasi difficoltà. Il meglio deve ancora venire, sempre Prima l'Etruria". Premiato l'impegno del presidente Domenico Parisi che con sacrificio e abnegazione non ha mai lasciato sola la sua creatura e dato la sterzata dopo campionati di tranquillità. Completano lo staf il vice Raffaele Ardovino, il direttore sportivo e tecnico Guglielmo Mazza, il dg Rosario Galante, il vice allenatore Valerio Erra, il segretario Angelo Marinari, Gaetano Vicinanza (team manager), Giuseppe Petta (addetto comunicazione e web), Enrico Vitolo (tesoriere).
"Le chiavi di volta di quest'impresa magnifica sono indubbiamente spirito di sacrificio, abnegazione, voglia di raggiungere questo risultato ed un'organizzazione quasi impeccabile, dico quasi perchè c'è sempre da migliorarsi. - le parole del massimo dirigente Parisi - Sapevamo sin da subito di avere le credenziali per poterci giocare qualcosa di importante, lo abbiamo raggiunto grazie all'impegno dei calciatori e al lavoro di uno staff che con me condivide ore e ore di lavoro giornaliero per questa passione no profit che ci spinge anno dopo anno ad andare avanti. Ora festeggiamo e poi guardiamo avanti con metodo alla prossima avventura con l'obiettivo di disputare un buon campionato, di confermarci in una realtà più difficile rispetto a quella trascorsa. Siamo fiduciosi che con il modus operandi intrapreso riusciremo a toglierci soddisfazioni anche in Prima, siamo già al lavoro per la prossima stagione. Non tutto accade per caso, dall'inizio della storia dell'Etruria abbiamo sempre preferito i fatti alle parole e lo abbiamo dimostrato anche a discapito di altre compagini attrezzate come o più di noi. Il grazie finale va a tutti coloro che ci accompagnano, i nostri sostenitori, gli sponsor che rappresentano i supporter economici e danno un contributo indispensabile".
Una squadra capace di vivere una vera e propria seconda giovinezza calcistica e tanti sassolini tolti dalle scarpe dei protagonisti. "Un successo dedicato a tutti coloro i quali mi dicevano "ma chi te lo fa fare ancora". - commenta l'eterno bomber Giuseppe Salvati, di nuovo vincitore dopo la storica cavalcata di 13 anni fa con l'Olympic Salerno da capitano verso la Promozione - Si è formata una vera e propria famiglia che ha condiviso tutto dentro e fuori dal campo, il segreto del successo in queste categorie ma nel calcio in generale può essere banale ma è sempre la forza del gruppo e l'unione di intenti con la società". Annata record per Giuseppe Apicella che ha tagliato il traguardo dei 300 goal in carriera: "E' stato speciale poterlo raggiungere in questa società che mi ha restituito motivazioni e messo in condizione di poter esprimere ancora la mia grande passione e dedicare questo successo a mia figlia, alla mia famiglia e a chi mi guarda da lassù". Dopo un paio d'anni di stop, ha messo il suo zampino anche con goal pesanti il Re di Coppe Alberto Basso, giunto a Pontecagnano per riformare la coppia vincente di Baronissi e Sanseverino con Daniele Amato e di Coperchia con Giuseppe Coccorullo: "Una volta organizzatomi meglio con il lavoro e non ho saputo resistere al richiamo del calcio giocato e di un gruppo di amici animato dalla stessa passione senza confini. E' stata una bella reunion che ha dato modo a tutti noi di vincere divertendoci in un contesto da sportivi veri con l'epilogo desiderato. Grazie a chi mi ha dato l'opportunità di vivere quest'esperienza e di arricchire la mia bacheca calcistica, famiglia e società prima di tutti". La dedica di tutta la squadra, accompagna in campo domenica dai bambini e seguita da un bel numero di simpatizzanti, va alla memoria di Antonello "il ballerino", figura iconica del calcio pontecagnanese.
I PROTAGONISTI: Stefano Del Giudice, Alessandro Di Mauro (portieri), Daniele Amato, Simone Anzalone, Giuseppe Apicella, Mattia Arcangeli, Armando Barra, Alberto Basso, Federico Cafaggi, Simone Christian Civillo, Giuseppe Coccorullo, Giuseppe Controne, Antonio Crisci, Antonio De Simone, Danilo Di Donna, Antonio Flavio Erra, Alfredo Fortunato, Domenico Danilo Grimaldi, Lino Malangone, Maurizio Marsano, Guglielmo Mazza, Paolo Pellegrino, Marco Porpora, Simone Romano, Giuseppe Salvati, Gaetano Sica, Francesco Spatuzzo, Giulio Moreno Spatuzzo, Mirko Vicinanza, Michele Vittozzi, Gerardo Zoccola.
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