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di Massimiliano Catapano

Esordio vincente per Pasquale Marino sulla panchina della Salernitana, che supera 2-1 il Sudtirol con una prestazione intensa e coraggiosa. I tre punti, frutto delle reti di Ghglione e Ferrari (accorcia inutilmente Pietrangeli per gli altoatesini) alimentano la speranza salvezza e rappresentano una ventata d’aria fresca in un finale di stagione ancora tutto da scrivere. Il tecnico siciliano, subentrato in un momento delicato, ha subito messo il suo timbro sulla squadra, intervenendo soprattutto sulla testa e sullo spirito dei calciatori (foto Us Salernitana). "C’è stata voglia di sacrificarsi e di mettere in pratica quanto provato in settimana. - ha dichiarato Marino al termine della gara - I ragazzi si sono aiutati, comunicavano positivamente, c’è stata collaborazione e reciproco incoraggiamento. La vittoria non è frutto del caso, è stata voluta e cercata. Il morale era sotto i tacchi, ma i ragazzi hanno mostrato carattere e hanno saputo reagire con una buona prestazione". Più che sulle scelte tattiche, Marino ha puntato sull’atteggiamento: "Abbiamo avvicinato Soriano e Verde a Cerri ed aumentato la spinta sugli esterni. Il goal è nato da sinistra ed è stato finalizzato da destra da Ghiglione. È un segnale importante: vincere aiuta a vincere e toglie la paura. Anche nel finale abbiamo cercato di gestire palla a terra, anche se potevamo finalizzare meglio. C’è margine di miglioramento, possiamo fare meglio in tutte le fasi, anche se il tempo è poco".

Il tecnico ha analizzato anche i momenti di sofferenza: "Abbiamo dimostrato grande personalità contro un avversario ostico che ci ha messo in difficoltà sui calci piazzati. Peccato per il goal su punizione, evitabile, che ha riaperto la partita e generato un po’ di ansia. Ma i ragazzi hanno continuato a comunicare, a darsi una mano: questo è fondamentale per il finale di stagione". Marino ha poi voluto spegnere ogni polemica sull’arbitraggio: "Non ha inciso sul risultato, va bene così. Ora testa alla gara contro il Cittadella, un’altra partita cruciale. Giocheremo con il nostro pubblico che ci seguirà anche lì: devono darci grande stimolo. È ancora presto per parlare di salvezza, ma questa vittoria può aiutarci a sbloccarci e lavorare con serenità". Sulla prova dei suoi attaccanti, ancora poco incisivi sotto porta, il tecnico ha scelto la via dell’incoraggiamento: "Gli attaccanti hanno fatto il loro lavoro. Abbiamo avuto occasioni, centrato una traversa. Cerri si è battuto molto, ha fatto sponde importanti, ha creato situazioni pericolose. Sono soddisfatto anche di Verde, che ha dato tanto in fase di non possesso. Ora non conta chi segna, ma che la squadra giochi sugli esterni, che devono restare alti".

Infine, un passaggio importante sulla gestione della squadra: "L’azione del goal l’abbiamo provata. Dobbiamo tenere il baricentro alto e variare per non diventare prevedibili. Verde e Soriano vicini alla punta ci danno soluzioni tra le linee. Nei momenti complicati bisogna essere pratici e concreti. La vicinanza della proprietà è stata determinante: il presidente ci ha parlato, ha motivato tutti e i ragazzi hanno risposto con attenzione e grinta. Questa garra deve esserci sempre. Quando tutti remano nella stessa direzione, tutto diventa possibile". Accanto a Marino, ha parlato anche Paolo Ghiglione, autore del gol che ha aperto le danze e tra i migliori in campo allo stadio "Arechi": "La vittoria era importante, speriamo sia la scintilla per le ultime partite. - ha detto l’esterno - Con il cambio di allenatore qualcosa scatta sempre, ma siamo stati bravi a dare tutto. Alla fine abbiamo sofferto un po’, ma fa parte del gioco. Ci siamo compattati, anche il proprietario ci è stato vicino. Dobbiamo dare il massimo fino alla fine. Iervolino ci ha detto di stare tranquilli e di tirar fuori il meglio. Siamo pronti per la prossima partita, fondamentale contro il Cittadella".

Ghiglione ha analizzato anche le difficoltà avute con le ripartenze del Sudtirol: "Abbiamo subito un paio di contropiedi, forse anche perché abbiamo giocato con un centrocampo a due. Nel secondo tempo loro hanno cercato molto le palle lunghe e, con giocatori fisici, ci hanno messo in difficoltà". Sulle scelte del nuovo allenatore, l’ex Cremonese ha aggiunto: "Forse è cambiato qualcosa davanti. Marino ci aveva detto che non avrebbe stravolto nulla. In questa squadra tutti sono importanti, anche chi non gioca ci dà tanto in allenamento". Parole anche per la rete realizzata: "Corazza è stato bravissimo nell’azione, io ho trovato la palla lì e l’ho buttata dentro. È un goal di squadra". Infine, il ringraziamento ai tifosi: "È stato l’"Arechi" a darci la spinta in più. Ogni allenatore porta i suoi concetti, ma il pubblico è stato decisivo. Noi stiamo dando tutto per salvarci, spero che i tifosi ci sostengano fino alla fine. Le prossime partite saranno fondamentali, dobbiamo ripetere questa prestazione". In conferenza stampa, Ghiglione ha concluso con uno sguardo positivo al futuro: "Siamo stati bravi a portare a casa i tre punti. Abbiamo giocato in maniera più offensiva, peccato per la sofferenza nel finale, ma abbiamo tenuto. Con questo modulo, i quinti devono attaccare la porta e io l’ho fatto bene. Abbiamo un calendario alla portata e questa vittoria può darci la spinta giusta per la gara di Cittadella".

A LiraTv è intervenuto Luka Lochoshvili: "Questa vittoria, arrivata in uno scontro diretto, è molto importante, soprattutto in vista delle prossime gare. Dobbiamo continuare a giocare con questa passione, vogliamo salvarci per questa gente. La Salernitana ha una grande storia, non deve retrocedere. Il nuovo mister ha portato una mentalità nuova, ha aiutato molto. E’ un buon inizio ma dobbiamo continuare così. Capisco la rabbia dei tifosi, la situazione non è facile. E’ complicato scendere in campo con questa classifica, ma abbiamo molti giocatori di esperienza che sapranno rendere anche sotto pressione. Siamo partiti bene, con molto carattere. Abbiamo vinto molti duelli. Loro hanno giocato in profondità, ma noi siamo stati bravi a non concedergli molto. L’approccio è stato quello giusto, dobbiamo mantenerlo fino alla fine. Iervolino? Ci ha motivato molto senza aggiungere ulteriore pressione. Mi ha fatto molto piacere ascoltarlo, è stato di grande aiuto. Iervolino è vicino alla squadra in questo momento difficile“. Per concludere Lochoshvili ha poi parlato delle prossime sfide, fondamentali in chiave salvezza: “Davanti abbiamo solo finali da vincere. Dobbiamo conquistare i tre punti a Cittadella e poi, in casa contro il Cosenza, avremo un’altra grande opportunità da sfruttare. Il calendario è dalla nostra parte, ora è tutto nelle nostre mani". 

In casa Sudtirol analizza il match mister Fabrizio Castori, ex di turno: "Rifarei un’altra volta la stessa scelta d’inserire Martini perché ha fatto una partita straordinaria. Casiraghi è il nostro capitano, ma oggi non mi sono inventato niente. Ho preferito toglierlo perchè ammonito. - riporta SalernitanaNews - La palla sembrava uscita in occasione della rimessa laterale del loro vantaggio. Abbiamo commesso una leggerezza anche sul secondo goal. Wra difficile in questo contesto ed abbiamo perso. Dobbiamo lottare ogni partita. Prendiamo atto di aver perso uno scontro diretto e siamo feriti. Il calcio ti impone di guardare avanti. Non credevo in un cambio radicale dell’atteggiamento della Salernitana. Mancando 30 giorni alla fine del campionato, il cambiamento deve essere soprattutto a livello motivazionale. Mi aspettavo questo atteggiamento dei granata. La squadra oggi ha combattuto e lottato fino alla fine. La squadra è viva ed adesso il campionato si accende. Cerchiamo di recuperare nelle prossime gare. Valentini ha iniziato a piangere appena è uscito l’assegnazione. Lo trovo scorretto, vedo un pregiudizio. Gli arbitri vanno giudicati dopo, non prima. Parlare male dell’arbitro primo della gara è una cosa che non si fa. Non credo che ogni volta ci siano stati torti verso la Salernitana".

Il trainer marchigiano puntualizza: "Un dirigente deve fare attenzione prima di uno scontro diretto così importante. So quanto i salernitani tengano alle squadre di calcio. Conosco l’ambiente e quello che può dare: emozionante tornare allo stadio "Arechi". Il risultato lascia l’amaro in bocca. Potevamo fare meglio in occasione dei gol subiti, ma abbiamo lottato fino alla fine. Non siamo riusciti a rimettere la gara in piedi ma la prestazione c’è stata. Sapevo che la Salernitana avrebbe fatto questa partita, conosco molto bene questo ambiente, il pubblico spinge la squadra a dare il massimo. Anche il cambio di allenatore gli ha dato quel qualcosa in più. Per il finale di stagione servirà mantenere i nervi saldi, quando le gare iniziano a pesare non bisogna andare in ansia. Tutte le squadre ora sono vicine, può succedere di tutto".