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Secondo turno dei Quarti di finale di Champions League. Alla "Zanelli" dominano i campioni d'Europa del Ferencvaros, giustizieri la scorsa estate della Pro Recco a Malta, che battono agevolmente 9-17 la RN Savona, unica italiana rimasta nella massima competizione europea per club. Partita subito in salita per i biancorossi con i fuoriclasse Manhercz e Argyropoulos che trascinano i magiari verso un perentorio 1-5 in apertura. Guidi, Bruni (bis con un rigore) e Patchaliev (tris) sono bravi a contrastare l'attacco avversario che vede in particolare il greco con l'8 ispirato e autore di sei reti tra cui il 5-9 di metà gara. L'azzurro ex Brescia Edo Di Somma piazza una doppietta decisiva nel terzo tempo e gli ospiti scappano sul 5-11 dominando anche l'ultimo parziale, giocato senza gli espulsi Varga (precedentemente a bersaglio) da una parte e l'ex Damonte dall'altra. A mettere la ciliegina sulla torta sull'exploit magiaro la quarta rete di Manhercz mentre i liguri provano a limitare il passivo con la seconda rete di Guidi, poi espulso per limite di falli. A segno per i locali anche Rizzo e Rocchi mentre i biancoverdi mandano a referto anche due volte Nagy, una De Toro e Vamos. Il prossimo impegno è previsto il 19 marzo ancora in casa con i campioni di Spagna del Barceloneta, vittorioso 17-4 con l'Oradea. Passano le prime due del girone B.

Al via i Quarti di finale di Euro Cup. L'AN Brescia si giocherà la qualificazione in terra serba dopo il 9-9 di Mompiano con il Radnicki grandi firme. Partenza razzo dei padroni di casa con Vincenzo Dolce on fire: il salernitano prima insacca l'uno-due iniziale poi all'alba della seconda frazione riporta avanti i suoi sul 4-3 trasformando un tiro dai 5 metri. Sempre di rigore arriva la nuova replica ospite con il plurititolato Nikola Jaksic che si ripterà poco dopo bucando Baggi Necchi in risposta al guizzo dai sei metri di Guerrato. All'intervallo lungo sono però ancora i biancazzurri a condurre con la bruciante ripartenza finalizzata da Balzarini (6-5). Al cambio vasca è l'altro salernitano Del Basso ad insaccare il +2 ma la squadra guidata dal ct serbo Uros Stevanovic reagisce impetuosamente e cala un break di 0-4 aperto dal bis di Murisic e chiuso dalle reti nel giro di 1' di Petar Jaksic e il bis di Vasic. Gli ultimi 8' si aprono con l'espulsione definitiva di Guerrato (seguito a breve giro di posta da Gitto) ma i leoni ruggiscono e strappano il pari ancora con i due concittadini: Del Basso fa tripletta, Dolce poker in superiorità facendo calare il sipario. Il Radnicki può recriminare per il penalty fallito nel primo tempo dall'altro campione olimpico Drasovic, 5 metri che invece trasformerà il grande ex di turno Vapenski.

Mette una prima ipoteca sul passaggio del turno la Pro Recco che passa (9-11) nel fortino del Vasas Plaket in Ungheria. Gara combattutissma con i locali dell'ex Slobodan Nikic, affrontati nella finale di Supercoppa del 2023, capaci di ribattere per tre quarti di gara colpo su colpo ai campioni d'Italia. La formazione di Sukno, trainata da Cannella (quaterna) conduce 4-5 all'intervallo lungo dopo aver tenuto a bada la foga realizzativa dell'ex savonese Bogdan Durdic, autore di tre delle quattro reti complessive realizzate nella prima parte di gara tra cui il secondo penalty del provvisorio 4-4. Al cambio campo Condemi infila il +2 ma i magiari, nonostante l'espulsione definitiva di Dala, dimostrano polso e impattano sul 6-6 con il campione olimpico Randelovic e Batori (2). Lo sforzo profuso per riprendere i recchelini sarà pagato nell'ultima frazione quando i biancocelesti con grande lucidità sprintano letalmente con Di Fulvio, Vujosevic e Iocchi Gratta. Il Vasas perde anche Gaszt e Randelovic, getta il cuore oltre l'ostacolo trovando il -1 (9-10) con Mijcs, il solito Durdic e Dedovic. A 19'' dalla fine è la freccia azzurra pescarese a togliere le castagne dal fuoco e mettere in ghiaccio il primo round, corroborato anche dai due rigori di Younger.