di Massimiliano Catapano
La Cavese torna a sorridere dopo un mese di digiuno, battendo la Turris 1-2 allo stadio "Amerigo Liguori" in un match che, almeno sulla carta, avrebbe dovuto avere un esito più scontato. Invece, gli uomini di Vincenzo Maiuri (foto Cavese 1919) hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per superare una Turris in crisi profonda, sia sul campo che a livello societario, ma che ha saputo tenere testa più del previsto. L’avvio sembrava presagire una giornata tranquilla per i metelliani. Dopo appena otto minuti, Marchisano ha sbloccato il risultato con un destro preciso sul palo lontano, sfruttando un’iniziativa di Pezzella che aveva innescato l’azione. Un gol che avrebbe dovuto spianare la strada agli ospiti, ma che invece ha risvegliato l’orgoglio dei padroni di casa. La Turris, nonostante le difficoltà societarie che ne hanno minato il cammino stagionale, ha risposto con carattere. Al 16’ Nocerino ha sfiorato il pareggio con un destro potente che ha colpito il palo, segnale chiaro che i corallini non erano disposti a fare da sparring partner. Il pareggio è arrivato pochi minuti dopo: un’ingenuità difensiva della Cavese ha portato al fallo di Rizzo su Nocerino in area. Dal dischetto, Trotta non ha sbagliato, riportando il match in equilibrio. La Cavese, seppur colpita, ha reagito e al 32’ è tornata avanti grazie a Sannipoli, abile a raccogliere un cross e trafiggere Fallani con un destro potente che non ha lasciato scampo al portiere. Prima della pausa, la Turris ha sfiorato nuovamente il pari con Giannone che ha colpito la traversa, lasciando col fiato sospeso gli ospiti.
Il secondo tempo ha visto la Turris provarci ancora, nonostante la classifica deficitaria e le tensioni societarie. Al 50’ Porro ha sfiorato il pari con un sinistro largo, seguito da un tentativo di Morrone che non ha impensierito Boffelli. La Cavese, dal canto suo, ha gestito male il vantaggio, rischiando più del dovuto contro una squadra che ha ormai mollato la presa sul campionato da mesi. Nonostante qualche altra occasione, il risultato non è cambiato. Gli ultimi minuti hanno visto la Cavese gestire il pallone senza però riuscire a chiudere il match, lasciando aperto uno spiraglio per un pareggio che la Turris non è riuscita a concretizzare. Una vittoria che porta tre punti pesanti in chiave salvezza, ma che lascia tanti dubbi sull’atteggiamento della Cavese. Contro una Turris allo sbando, ci si aspettava una prestazione più autoritaria. Nel calcio nessuno regala niente e ieri i metelliani hanno rischiato di pagarla cara. Se al posto della Turris ci fosse stata una squadra più competitiva, il risultato probabilmente non sarebbe stato lo stesso. La Cavese sale così a quota 33 punti in classifica e si prepara al prossimo derby campano contro la Casertana. Una sfida che richiederà un cambio di passo deciso, perché con questo atteggiamento, le partite difficilmente si vincono.
TABELLINO
TURRIS (3-4-2-1): Fallani; Ndiaye, Castellano, Desiato (46’ Armiento); Boli, Morrone, Pugliese, Sabatino (46’ Porro); Nocerino, Giannone; Trotta. A disposizione: Suppa, Centro, Francese, Cavallaro, Giglio, Casacchia, Pisacane, D’Ambrosio, Imparato. Allenatore: Juliano
CAVESE (3-5-2): Boffelli; Saio, Peretti, Loreto; Rizzo (88’ Konate), Sannipoli, Pezzella (77’ Diarrassouba), Marranzino (64’ Fornito), Marchisano; Sorrentino (46’ Verde), Fella (88’ Chiricò). A disposizione: Lamberti, Di Somma, Evangelisti, Vigliotti, Citarella, Rossi. Allenatore: Maiuri
ARBITRO: Zago di Conegliano
RETI: 8’ Marchisano, 22’ rig. Trotta (T), 32’ Sannipoli
NOTE: Ammoniti Boli (T), Fella, Fornito (C). Angoli 2-4.
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