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Pallanuoto, happy hour Recco. Il Brescia resiste a Trieste. Savona e Posillipo d'autorità, derby alla Vis Nova. Sorridono De Akker e TeLiMar

23/02/2025

Viaggia a ritmo spedito il massimo campionato maschile, giunto alla 19a giornata e chiuso dal posticipo domenicale. Nel lunch match di mezzogiorno, niente sorprese con la Pro Recco che batte 6-14 il CC Ortigia alla "Caldarella" di Siracusa e torna capolista con l'AN Brescia. Quaterna di Ciccio Condemi (due superiorità e un penalty) per i liguri che sono stati sotto solo all'inizio per 2-0. Le reti di Inaba e Kalaitzis avevano illuso i padroni di casa che si sono spenti sotto il fervore degli ospiti, bravi ad alzare ritmo e pressing producendo un evidente 0-5 di break chiuso dall'unico goal della seconda frazione del grande ex di turno su rigore e diciotto minuti di imbattibilità di Del Lungo. L'Ortigia, tornata al goal con Campopiano, ci ha provato a rosicchiare il divario arrivando sul -4 con La Rosa, ma lo 0-4 nel finale ha chiuso i giochi per i campioni d'Italia, con protagonisti l'americano Larsen (doppietta) e lo slovacco Durik. Doppiette anche per Fondelli e Presciutti poi a segno anche Younger, Iocchi Gratta e Di Fulvio. Il tabellino aretuseo è completato dal bis di Cassia.

L'altra capolista AN Brescia fatica fino alla fine ma supera 10-8 la Pallanuoto Trieste, dimostrandosi compatta e determinata. Il goal decisivo lo segna Irving con l'uomo in più a 45'' dalla sirena di fine gara. La squadra alabardata si presenta a Mompiano con 12 giocatori a referto e soprattutto senza il portiere montenegrino Lazovic e l'attaccante Razzi. Brescia avanti 2-0 sull'asse salernitano Dolce-Del Basso, ripreso e superato dagli ospiti (2-3), di nuovo avanti di due goal (5-3 e 6-4) a cavallo tra il primo e secondo tempo (con il portiere ospite Oliva che para anche un rigore a Balzarini) e triestini di nuovo in scia a chiudere metà gara sul -1 con Mezzarobba. Si cambia campo e nel terzo periodo la squadra di Maurizio Mirarchi raggiunge il pareggio (8-8) con il rigore realizzato da Draskovic (quarto personale con due extraman); in precedenza Ferrero (un goal per lui) aveva fallito un altro rigore (stavolta il tiro finiva fuori) e il doppiettista Balzarini era riuscito a segnare il terzo penalty assegnato al Brescia. Alesiani (bis) riporta i compagni sul +1; si accendono gli animi in acqua e gli arbitri estraggono tre cartellini rossi: per Balzarini e Draskovic e il tecnico romano Mirarchi per proteste. Gli ospiti (di Petronio, Marziali e Manzi le altre reti), sotto 9-8 ad 8' dalla fine, raddoppiano le forze, la temperatura sale e nel finale viene espulso anche Sedlmayer. Il succitato americano chiude così i giochi con la terza rete di giornata in più, unica rete dell'ultimo tempo. 

Alle spalle delle due battistrada resta la RN Savona che con pazienza certosina stana la RN Florentia alla "Nannini" e sprinta in progressione fino al 9-17 del 32'. Bruni e Guidi, entrambi mattatori con una tripletta, aprono le danze facendo ipotizzare un monologo biancorosso fin dalle prima battute ma i gigliati reagiscono con carattere e sfruttando l'uomo in più con Borghigiani e Hofmeijer si portano sul -1, fallendo anche la palla del possibile pareggio. Episodio inedito con Da Rold espuslo temporaneamente per un fallo commesso fuori dai sei metri e sostituito da Nicosia per poi rientrare nel finale. Capitan Rizzo rilancia la fuga savonese: avversari doppiati sul 4-8 a metà gara poi ad inizio ripresa si completa il determinante break di 0-5 con le reti di Merkulov, Gullotta e l'eterno Figlioli (altra doppietta per lui). I bis di Bini e Borghigiani, inframezzati da Patchaliev, rendono onore alla combattiva formazione toscana che, smaltito il contraccolpo dell'allungo avversario, dà vita ad un finale gagliardo condito dalla doppietta in più di Cardoni e il rigore di Sordini (in avvio quello di Di Fulvio) che non basterà per evitare il -8 consumatosi nella terza frazione. Nel Sette di Angelini a segno tutti i giocatori di movimento tranne Vavic: doppiette anche per Damonte e Rocchi, assolo per Erdelyi. 

La Roma Vis Nova guidata da Alessandro Calcaterra si aggiudica il derby romano con l'Olympic Roma del tecnico e presidente Mario Fiorillo. Nella piscina di Valco San Paolo finisce 11-13 per i leoni di Monterotondo. Anche questa è una partita ad alta tensione. Sotto di quattro reti (4-8) al 18', una coriacea Training Academy riesce ad agguantare il pari concretizzando un bruciante break aperto dal doppiettista Vitale su rigore e chiuso da Mirarchi. Viskovic riporta avanti di una lunghezza la Vis Nova prima della terza sirena. La squadra giallorossoblu allunga il margine a tre reti in apertura dell'ultimo quarto (8-11) con i bis di Smiljevic e Ciotti; quella locale resta in agguato con la doppietta di De Robertis (quaterna per l'ex di turno con un penalty e due extra player). A chiudere la sfida in favore della rivelazione ormai certezza del campionato ci pensano con le triplette personali il mancino Viskovic e Antonucci. Ininfluente l'ultima superiorità messa dentro da Leporale ma l'Olympic (tris con due superiorità di Vidovic sempre più affiatato con la nuova realtà) è viva. A corroborare il blitz ospite la doppietta di Poli e l'assolo di Penava.

Altra convincente prestazione da parte del CN Posillipo. Il settebello napoletano di Giuseppe Porzio sale in cattedra a Roma 3 trascinato dalle quaterne di Mattiello e Radulovic e la tripletta di Brguljan nel netto 7-17 rifilato all'Onda Forte priva dello squalificato bomber Moskov. I neroverdi restano in partita fino al 2-2 di metà primo tempo raggiunto con Sipos e Maurizio Maffei poi i rossoverdi mettono la freccia con un poderoso 0-9 di parziale aperto da Bertoli sempre nel primo tempo e chiuso dopo il cambio campo dalla staffilata mancina di Cuccovillo che porta il punteggio sul 2-11. Bego e Francesco Maffei interrompono il maxi digiuno realizzativo locale ma è una goccia nel deserto. Il 7 serbo della formazione partenopea aumenta il proprio bottino di reti. Il baby Gatto, Faraglia e De Vecchis provano a limitare i danni ma la squadra ospite ne ha di più e non si accontenta allargando ulteriormente la forbice nel finale con capitan Saccoia e Briganti che danno ulteriore linfa al sogno del ritorno in Europa insieme ai precedenti sigilli dei giovani Rocchino ed Angelone. 

Si rialza subito la De Akker dopo il ko con la RN Florentia dello scorso turno. Alla "Carmen Longo" i felsinei superano 18-12 la Nuoto Catania, passata in vantaggio con Giorgio Torrisi che poi timbrava l'unico pareggio etneo sul 2-2, e salgono a 31 punti in classifica. Dieci giocatori di movimento a segno tra i bolognesi. I ragazzi di Mistrangelo, avanti 8-5 dopo sedici minuti rintuzzati dal bis lampo del triplettista Riccardo Torrisi, prendono il largo nel terzo tempo dopo che Catania prima e Giorgio Torrisi per la terza volta poi avevano infilato il -2 ospite. Luongo, Lucci e Gallo (tripletta per i primi due e bis per l'ex Ortigia e Salerno) suonano la carica e lanciano, letali in superiorità, gli emiliani sul 15-8 ad 8' dalla fine. La formazione di Dato, sospinta da tre delle cinque reti di Catania e dall'acuto di Riolo, si aggiudica di misura l'ultimo parziale ma riesce solo a ridurre il gap sul -4 conclusivo. A suggellare il successo rossoblu, nel sabato delle triplette, la terna di Urbinati e l'uno-due di Bragantini insieme ai timbri singoli di Milakovic, Tringali Capuano, Condemi, Rouwenhorst e Cocchi, suo l'ultimo goal dell'incontro. 

Alla "Pietro Giliberti" di Terrasini, il TeLiMar Palermo batte 9-6 l'Iren Genova Quinto e ritrova i tre punti dopo una serie di quattro sconfitte. Una vittoria che consente ai palermitani di tirarsi fuori dalla zona play-out, RN Florentia scavalcata, e che arriva proprio nel giorno in cui il club dell'Addaura torna a contare sul sostegno del proprio pubblico: capienza massima della tribuna raggiunta. Gara piacevole con le squadre pronte a rispondersi colpo su colpo ed i biancorossi che provano a guadagnare terreno con l'ispirato Panerai (tris e unico centro dei suoi in più). Dopo il doppio botta e risposta del primo tempo, la formazione di Baldineti si porta in due occasioni sul +2 nella seconda frazione, ma una bella traiettoria di Aicardi a scavalcare Holland riduce le distanze (6-5) a ridosso dell'intervallo di metà gara. I padroni di casa non si scompongono e ristabiliscono il vantaggio di due reti nel terzo quarto (8-6) con i doppiettisti Marini e Muscat, entrambi a segno in superiorità numerica; in mezzo un goal ospite con Niccolò Gambacciani (a referto anche il fratello Jacopo). Nell'ultimo periodo di gioco, dopo un'interruzione di tre minuti per un colpo all'occhio subito da Giliberti non ravvisato dagli arbitri, i siciliani (in goal anche Boggiano e Bajic) contengono un possibile rientro dei genovesi annullando una doppia inferiorità. Infine è lo stesso Giliberti a mettere il punto esclamativo sul ritorno alla vittoria con l'unico acuto dell'ultimo quarto e tris di giornata.

 

 

Redazione Sport - Sport -

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