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Il Treno dei Bambini: il grande impegno dietro il film, soprattuto quello dei più piccoli

20/02/2025

Il Treno dei Bambini è un film del 2024 diretto da Cristina Comencini, tratto dal romanzo omonimo di Viola Ardone. Ambientato nella Napoli del secondo dopoguerra, il film racconta la straordinaria storia dei "treni della felicità", un'iniziativa che permise a molti bambini del Sud Italia, orfani o provenienti da famiglie in povertà, di essere inviati al Nord per sfuggire alla miseria e sperare in un futuro migliore. Il Nord, in particolare l'Emilia-Romagna, offriva loro l'opportunità di vita lontano dalla devastazione della sofferenza del Sud, dove la povertà e la lotta per la sopravvivenza erano all'ordine del giorno. I bambini trascorrevano lunghi mesi con famiglie adottive, ma ritornavano poi a Napoli per visitare loro parenti, vivendo così un'esistenza sospesa tra due mondi opposti. Il film racconta la storia di uno di questi bambini, che si ritrova a vivere con il dolore della separazione, ma con  la forza di ricostruire la propria identità in un mondo che stava cambiando.

Il cast del film è composto da giovani talentuosi attori che, con la loro interpretazione sincera, trasmettono la speranza, il sacrificio e la resilienza che caratterizzano i protagonisti della storia. Il Treno dei Bambini non è solo una testimonianza storica, ma una riflessione universale sui temi dell'umanità, del coraggio e della solidarietà. Un'opera che ha colpito il cuore del pubblico, entrando nella Top 10 di Netflix in ben 65 paesi e guadagnando una risonanza internazionale. La bellezza dei luoghi italiani, dalla Toscana alla Campania, aggiunge ulteriore magia alla narrazione, facendo respirare lo spirito di quei luoghi che hanno visto e vissuto la ricostruzione di un intero paese. Le riprese, sul nostro territorio, si sono infatti svolte in diverse location suggestive, dalla storica via Tasso di Salerno alla ex caserma Tofano di Nocera Inferiore. Questi dettagli, uniti alla straordinaria direzione artistica, danno vita a un realismo che rende il film ancora più coinvolgente e autentico.

Il film ha avuto un impatto profondo anche sulle famiglie dei bambini coinvolti nelle riprese, e noi abbiamo avuto la fortuna di poter parlare con alcuni di loro. Luigi, papà di Diego (6 anni), racconta che partecipare alle riprese è stata un'esperienza unica. Diego, insieme a oltre 20 bambini provenienti da tutta la Campania, ha avuto l'opportunità di vivere il sogno di diventare un piccolo attore, grazie agli impeccabili costumisti e truccatori. Nonostante le difficoltà e le scene emotivamente intense, i bambini hanno saputo affrontare il lavoro con determinazione, sostenuti dalla professionalità e dalla cura della produzione Palmar e dallo staff di "Faccia da cinema". Elena, mamma di Luigi (7 anni) ha sottolineato il rispetto che è stato nutrito nei confronti dei bisogni fisici e psicologici dei bambini, con le dovute pause, le merende e i momenti di divertimento, i quali si alternavano perfettamente con le lunghe ore di riprese. Per non parlare dell'ottima e impeccabile attenzione ad ogni dettaglio. Un ringraziamento particolare da parte di questi genitori va alla regista Cristina Comencini, che con la sua grande esperienza, ha saputo trasmettere una dolcezza e una pazienza incredibili, guidando il gruppo con mano ferma ma anche con grande umanità. Anche gli attori principali, tra cui Serena Rossi, Francesco Di Leva e Antonia Tuppo, oltre alla loro bravura, sono stati fondamentali nel creare un'atmosfera di empatia e calore, che ha reso questa produzione un viaggio indimenticabile per tutti, genitori e bambini. 

Il Treno dei Bambini è molto più di un film. È un racconto di speranza che attraversa il tempo, un omaggio a una generazione che ha lottato per un futuro migliore. Le storie di questi bambini, divisi tra due mondi, sono anche le storie di tutte quelle persone che, nonostante le difficoltà, hanno trovato la forza di ricominciare. Con il suo messaggio universale, il film ci invita a riflettere sul valore della solidarietà, sulla forza dell’infanzia e sull’importanza di non dimenticare mai chi ha sofferto per un mondo più giusto. E, mentre il treno dei bambini continua il suo viaggio, ci ricorda che ogni viaggio verso un futuro migliore non finisce mai davvero, e ci viene dimostrato sopratutto dall'impegno dei nostri piccoli grandi attori!  

Tag: Cinema
Lucia Bosco - Extratime -

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