L'informazione libera e indipendente di Salerno e provincia

di Massimiliano Catapano

La Cavese torna da Latina con l’amaro in bocca, incassando una sconfitta che complica ulteriormente la corsa alla salvezza (foto Federico Piovesan). La squadra di Maiuri cade per 1-0 al Francioni, pagando a caro prezzo l’ennesima prestazione caratterizzata da scarsa lucidità sotto porta e da errori in momenti chiave del match. Il goal di Mastroianni, arrivato dopo appena quattro minuti, ha indirizzato la gara, con il Latina bravo a gestire e i campani incapaci di trovare il guizzo vincente. Non sono mancate le polemiche, con almeno due episodi dubbi in area pontina che hanno scatenato la rabbia degli ospiti. Tuttavia, al di là delle recriminazioni, la Cavese ha mostrato ancora una volta difficoltà evidenti sia in termini di gioco che di mentalità. La classifica si fa sempre più pericolosa, con il rischio playout che diventa ogni settimana più concreto.

Le pagelle della Cavese

Lamberti 6 - Preferito a sorpresa a Boffelli, si disimpegna bene e non ha colpe sul gol. Attento nelle occasioni in cui viene chiamato in causa.

Peretti 5,5 - Fatica a contenere gli attaccanti pontini e si complica la vita prendendo un giallo che lo porterà in diffida. Soffre il ritmo della partita. (Dal 61’ Diarrassouba 5) - Entra con il giusto atteggiamento, ma spreca una grande occasione per il pari e inizia a sbagliare troppo anche nei passaggi più semplici.

Piana 5,5 - Sfortunato nell’azione del gol, dove tiene in gioco Mastroianni dopo un contrasto con Ekuban. Alterna buoni interventi a momenti di difficoltà.

Saio 6 - Prova ordinata, senza sbavature. Non si tira indietro quando c’è da proporsi in avanti, anche se non lascia il segno.

Marchisano 5 - Nervoso fin dalle prime battute, si fa ammonire presto e fatica a incidere. Cambia fascia nel secondo tempo, ma la sua prestazione resta insufficiente. (Dal 74’ Vigliotti 5) - Il suo ingresso non porta alcun valore aggiunto. Perde diversi duelli e non riesce a rendersi utile.

Sannipoli 5 - Un passo indietro rispetto alle ultime uscite. Sente la tensione della partita e si innervosisce, rimediando un’ammonizione. Mai realmente nel vivo del gioco. (Dal 74’ Fornito 5,5) - Prova a dare qualità con qualche pallone messo in area, ma non basta per invertire l’inerzia del match.

Pezzella 6 - Alterna sprazzi di qualità a errori insoliti per lui. Colpisce una traversa clamorosa su punizione, ma commette anche diverse imprecisioni. Dopo un mese di stop, ci sta.

Vitale 5,5 - Si muove bene nel primo tempo e sfiora il gol su azione personale. Nella ripresa cala e scompare dal gioco, con l’unico episodio degno di nota che è il fallo al limite dell’area su di lui. (Dal 88’ Diop SV) - Entra nel finale senza incidere.

Loreto 5 - Distratto e poco reattivo. Si perde Rapisarda in occasione del gol decisivo, e questo pesa molto sul giudizio della sua prestazione.

Fella 4,5 - Dovrebbe essere il riferimento offensivo, ma non incide mai. Sbaglia un’occasione colossale che avrebbe potuto cambiare la partita. Prestazione deludente.

Sorrentino 4,5 - Mezzo voto in più per l’episodio dubbio del rigore che avrebbe potuto riequilibrare la gara. Per il resto, sembra ancora condizionato dall’errore contro l’Altamura e dalle voci di mercato.

Maiuri 5 - La sua squadra continua a pagare la scarsa incisività sotto porta e le distrazioni difensive. Un solo punto nelle ultime quattro gare è un bottino preoccupante. Urge un cambio di marcia immediato. La Cavese esce dal "Francioni" con una sconfitta che pesa come un macigno. L’approccio alla gara è stato deficitario, con il Latina che ha trovato subito il goal con Mastroianni e poi ha gestito il vantaggio senza mai dare l’impressione di poter crollare. I campani, dopo un inizio sottotono, hanno sfiorato il pareggio con Pezzella, che ha colpito la traversa, ma sono stati puniti dalla loro stessa imprecisione. Nella ripresa, gli uomini di Maiuri hanno provato a reagire alzando il baricentro, ma gli errori sotto porta e le decisioni arbitrali contestate hanno frustrato ogni tentativo di rimonta. Il mancato cinismo sotto porta continua a essere un problema irrisolto, e il futuro si fa sempre più incerto. Il prossimo match contro il Picerno assume ora i contorni di una sfida da dentro o fuori per evitare di sprofondare nei play-out.