Non hanno pace le strutture sportive di Salerno e dei Comuni limitrofi. Nuovamente nell'occhio del ciclone sono finiti alcuni campi da calcio, oggetti di furti nelle ultime settimane con ingenti danni per le società coinvolte. Uno degli ultimi episodi si è registrato domenica al "Volpe" in occasione della sfida valevole per la seconda giornata di ritorno del campionato nazionale Under 15 tra Salernitana e Lazio. Al termine della gara alcuni tesserati del sodalizio granata hanno comunicato ai genitori presenti sugli spalti della razzia di cellulari avvenuta negli spogliatoi. Qualche giorno prima al "De Gasperi" di Pastena, durante allenamenti serali di scuole calcio e società dilettantistiche, alcuni malintenzionati sono stati colti in flagrante. Nei mesi scorsi ad essere finito nel mirino dei ladri è soprattutto lo stadio "Bolognese" di Capezzano, oltre al centro sportivo dislocato in zona Casignano ed una struttura privata dedicata al Calcio a 5 e al Calcio a 7 nella frazione di Coperchia. Situazione diversa al "Settembrino" dove, frenata l'emergenza furti, torna in auge la questione decoro e sicurezza. A fare il punto della situazione, attraverso una nota stampa, è il consigliere comunale e capogruppo di Oltre, Donato Pessolano.
"I giocatori impegnati nelle gare al campo sportivo di Fratte si sono ritrovati lunedì pomeriggio in spogliatoi senza corrente elettrica e non hanno potuto nemmeno usufruire di una doccia calda: è l'ennesima situazione vergognosa di una città che dimentica il valore dello sport. - attacca Pessolano - Una situazione incresciosa, quella di questa struttura sportiva, che riflette l'incuria in cui versano, in gradi differenti, tutti gli impianti gestiti dal Comune. Nonostante l'impegno della commissione Sport, infatti, da alcuni anni a questa parte il degrado ha preso il sopravvento. Molte delle problematiche derivano dall'assenza di custodia. La scarsa vigilanza aumenta i disagi legati alla fisiologica usura delle strutture: è una situazione su cui Palazzo di Città ha importanti responsabilità. Questa vicenda rappresenta soltanto la punta dell'iceberg della situazione degli impianti sportivi a Salerno: numerose sono state le criticità verificatesi negli ultimi anni rimaste, in qualche caso, ancora irrisolte, come per il PalaTulimieri, il "Vestuti" e la piscina "Vitale", che hanno sofferto, seppur in momenti differenti, delle medesime problematiche. Urge maggiore attenzione verso strutture che rappresentano in molti casi l'unica occasione di svago per i ragazzi che vivono specie nei quartieri periferici della città: è da questi elementi, e non da consueti e roboanti proclami, che si determina la qualità della vita della nostra Salerno. Di questo passo resteremo a lungo nei bassifondi delle classifiche nazionali sul tema".
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