Vittoria doveva essere e vittoria è stata. La Power Basket Salerno supera in rimonta la OraSì Ravenna nel diciannovesimo turno del torneo di B Nazionale ed interrompe nella prima del 2025 la serie negativa nel fondamentale scontro diretto. Inizio sprint per il quintetto romagnolo, che confeziona nei primi istanti del match un break di 9 punti, mettendo subito in difficoltà la squadra di casa. I gialloblu provano ad affidarsi ai centimetri di Matrone, molto coinvolto nelle trame offensive della squadra di coach Carone, ma il primo parziale racconta di una maggiore lucidità dell’OraSì, con la Power che segue di 8 lunghezze. Nel secondo quarto, Salerno cerca di invertire la rotta aumentando l’intensità difensiva. Così, la squadra di casa trova il vantaggio per la prima volta nella partita. Alle porte dell’intervallo, però, Ravenna, trainata da Gay e Munari, assesta un altro break di 5 punti, che risulterà decisivo per il parziale all’intervallo. Le squadre rientrano negli spogliatoi sul 26 a 33 per gli ospiti.
La Power continua a subire Ravenna anche in un terzo quarto arido di punti. Salerno ne realizza solo 10 contro i 15 dei ragazzi di Gabrielli, che provano a portare la partita sui propri binari. L’inizio dell’ultimo quarto è segnato da una grande intensità da parte di entrambe le squadre, che raggiungono subito il bonus. In più di un’azione, infatti, Salerno pressa l’OraSì a tutto campo, ma i giallorossi mantengono la leadership del match grazie al fallo e canestro di Tyrtyshnyk, seguito da una tripla dello stesso giocatore ucraino. A poco meno di due minuti dalla fine, però, Salerno riesce ad invertire l’inerzia del match, realizzando due triple consecutive e portandosi in vantaggio di tre lunghezze. L’OraSì non riesce a concretizzare l’ultimo tentativo, uscendo sconfitta per 68-63. Salerno risponde da squadra e nel quarto periodo mette a segno 32 punti complessivi, confezionando una sensazionale rimonta, concretizzata negli ultimi 3 minuti di gara grazie a uno straripante Chaves e a un decisivo Duranti.
Luca Renis, presidente della Power Basket, ha commentato con entusiasmo la prestazione della squadra: "Abbiamo assistito a una Power Basket straordinaria, combattiva e mai arrendevole. L’affetto che abbiamo ricevuto da Salerno è davvero eccezionale. Nonostante le difficoltà logistiche, il sostegno dei nostri tifosi non ci abbandona mai. Confido di poter riabbracciare presto tutti loro al PalaSilvestri, la nostra casa. Grazie di cuore a tutti e un grazie speciale a Salerno". Umberto Mauro, vice presidente, ha aggiunto: "È stata una grande partita. Ci tenevamo particolarmente a iniziare il 2025 nel migliore dei modi e credo che ci siamo riusciti. Come dirigenza, siamo molto uniti e vicini ai nostri giocatori, e questo, inevitabilmente, si rispecchia anche in campo. Avanti così, continuando su questa strada".
Soddisfatto il tecnico Titto Carone: "Abbiamo dimostrato di essere una squadra viva e determinata. Nei primi 28 minuti della partita, la nostra prestazione non è stata delle migliori, ma siamo riusciti a mantenere gli avversari sotto la loro media, il che testimonia un ottimo lavoro svolto durante la gara. Stiamo trovando la nostra identità, abbiamo provato diverse soluzioni in campo e, sebbene all'inizio questo possa averci creato un po' di apprensione, i ragazzi hanno dato l’anima in campo e il risultato ci sorride. D'ora in avanti, il nostro destino dipenderà solo da noi e siamo chiamati a cercare la continuità che finora ci è mancata". Conclude Lazar Kekovic: !Abbiamo sofferto a lungo la loro pressione. Nell’ultimo quarto ci siamo fatti valere imponendo il nostro gioco e forzando la gara con la nostra energia. Abbiamo agito da squadra, aiutandoci l’uno con l’altro, e abbiamo chiuso la gara difendendo a denti stretti. I tifosi sono stati fantastici, ci hanno incitato per tutta la gara e questo per noi è fondamentale. Grazie a tutti del grande supporto".
In casa giallorossa amareggiato coach Gabrielli: "Dopo pochi minuti dall’inizio del match avevamo indirizzato la partita a nostro favore. Come spesso succede, però, negli ultimi cinque minuti pesa molto l’esperienza. Abbiamo concesso rimbalzi offensivi che non dovevamo concedere, ed i loro giocatori più esperti, come Duranti, Mei e Stanic, quando hanno visto che potevano, hanno affondato il colpo. Giocatori di questo tipo, anche se hanno pochi punti sul tabellino, sono abituati a giocare partite combattute, capiscono il momento e ti saltano addosso. Loro hanno schierato cinque piccoli, io ho tenuto per un po’ di minuti in panchina Crespi per adeguarmi e favorire i cambi difensivi, ma col senno del poi forse sarebbe stato meglio non toglierlo. Negli ultimi quattro minuti ci hanno messo in difficoltà, impedendoci di sviluppare un gioco efficace". Le parole di Munari: "Penso che sia stata una gara interpretata nel modo corretto e che abbiamo passato in controllo per la maggior parte dei quaranta minuti. Abbiamo però commesso troppi errori nell’ultimo quarto, dove avremmo dovuto rimanere più lucidi e consolidare una vittoria che meritavamo. Nel terzo periodo siamo riusciti ad imporre il nostro ritmo alla partita, sia in attacco che in difesa ma, come già detto, la mancanza di lucidità e troppi errori sui due lati del campo hanno fatto la differenza. Dispiace molto per l’impegno che la squadra ci sta mettendo".
TABELLINO
SALERNO: Kekovic 12, Chaves 19, Matrone 9, Stanic 4, Candotto 2, Cappelletti 0, Mei 6, Misolic 4, Favali 4, Duranti 8, Biccardi n.e., Annarumma n.e. Coach: Carone
RAVENNA: Brigato 2, Ferrari 6, Munari 13, Crespi 5, Casoni 5, De Gregori 6, Tyrtyshnyk 8, Dron 9, Gay 9, Allegri n.e. Coach: Gabrielli
ARBITRI: Parisi di Catania e De Giorgio di Giarre
NOTE: parziali 11-19, 15-14, 10-16, 32-14.
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