di Massimiliano Catapano
Dopo quasi vent'anni, Nello Aliberti, figura storica legata ai momenti più intensi della Salernitana, si prepara a fare il suo ritorno allo stadio "Arechi". Una notizia che ha immediatamente acceso l’entusiasmo tra i tifosi granata, riportando alla memoria un’epoca di battaglie sportive e passioni condivise. Il ritorno dell’ex presidente, annunciato in anteprima dall’emittente LiraTv, rappresenta un evento che va oltre il semplice aspetto calcistico, riaccendendo un legame mai realmente spezzato. L’ultima volta che Aliberti calcò lo storico impianto di via Allende risale alla stagione 2004/2005, in occasione di un match cruciale contro l’Ascoli. Una partita che segnò uno dei momenti più intensi di quell’annata: una vittoria fondamentale, firmata dai gol di Palladino e Zaniolo, che sancì la permanenza della Salernitana in Serie B. Tuttavia, quella gioia fu rapidamente offuscata da vicende societarie che avrebbero portato all’allontanamento di Aliberti dal club. Da allora, il suo distacco dagli spalti dell’Arechi è stato lungo e silenzioso, ma mai definitivo nei cuori dei tifosi.
Per l’ex patron, questo ritorno è carico di emozione. "Sarà come il primo giorno di scuola, l’emozione sarà tantissima", ha dichiarato, lasciando trasparire quanto sia significativo per lui riavvicinarsi alla casa della Salernitana. Pur essendo stato distante fisicamente, Aliberti ha sottolineato di non aver mai abbandonato il suo sostegno per la squadra, continuando a tifare con lo stesso fervore di sempre. "Non ho mai riconosciuto le società che si sono succedute negli anni, ma non ho mai smesso di tifare per la Salernitana e continuerò a farlo sempre", ha affermato con convinzione, ricordando il profondo legame che lo unisce ai colori granata. Nello Aliberti ha segnato un’epoca della Salernitana, guidando il club in anni densi di sfide e successi che hanno alimentato la passione dei tifosi. Il suo ritorno rappresenta molto di più di una semplice presenza allo stadio: è un richiamo al passato, a un capitolo importante della storia granata. Per molti, Aliberti è simbolo di un periodo in cui la Salernitana ha affrontato con coraggio ogni ostacolo, alternando difficoltà e trionfi, ma sempre con l’orgoglio dell’ippocampo al centro.
Questo ritorno è percepito dai tifosi come un momento di riconciliazione, un’occasione per celebrare l’identità stessa del club, fatta di valori che resistono al tempo. La figura di Aliberti, nonostante gli anni e le vicissitudini, rimane radicata nei ricordi e nei cuori di una tifoseria fedele. Il suo ritorno all’"Arechi" è un gesto che rafforza quel senso di appartenenza che va oltre il calcio giocato. Dopo diciannove anni, Nello Aliberti è pronto a riabbracciare il pubblico dell’"Arechi", consapevole di essere una parte indelebile della storia della Salernitana. Questo evento, tanto atteso quanto significativo, non è solo un ritorno personale, ma un momento che celebra la continuità di una passione che unisce generazioni. Per i tifosi granata, è un richiamo alle radici, un simbolo di ciò che la Salernitana rappresenta: un legame indissolubile con il passato, unito al desiderio di guardare al futuro con la stessa intensità di sempre.
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