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Ieri, 15 novembre, gli studenti sono scesi a protestare in numerosissime piazze d’Italia per contestare le politiche dell’attuale governo su numerosi temi. E fra tutte le città inondate da ragazzi c’è stata anche la nostra Salerno.

La manifestazione

Come ogni anno, in data circa 17 novembre (quest’anno 15) gli studenti di tutt’Italia scendono a manifestare il loro dissenso. Alla guida delle manifestazioni c’era l’Unione degli Studenti, accompagnata da una serie di altri collettivi ed associazioni che condividono parte delle rivendicazioni. Fra queste anche Link Coordinamento Universitario, Rete Noddl1660 e Arci.

L’UdS chiede il rialzo della spesa pubblica destinata all’istruzione e la diminuzione di quella destinata alle armi, la cessazione di qualsiasi contatto con lo Stato di Israele, l’aumento della capacità di rappresentazione studentesca negli istituti e l’abolizione del PCTO. Aspre sono le critiche verso le politiche del Ministro Valditara e del Governo Meloni tutto, visti i suoi continui tagli ed attacchi alla scuola pubblica, manifestate tramite striscioni, cartelli e discorsi.

Sebbene la manifestazione sia stata eseguita pacificamente in tutte le piazze previste, a Torino sono scoppiati scontri. A seguito di un ordigno orticante lanciato da un associato al corteo, quindici agenti hanno riportato orticarie.

A Salerno

Anche a Salerno giovani da tutta la provincia hanno deciso di far sentire la loro voce. Studenti da Salerno centro, accompagnati da numerosissimi ragazzi di Eboli e dei paesi vesuviani, oltre che dai più anziani studenti universitari di Fisciano, hanno sfilato da piazza Vittorio Veneto seguendo il Corso Vittorio Emanuele, per poi scendere sul lungomare fino alla spiaggia di Santa Teresa. Le richieste specifiche di questa piazza, oltre che sostenere le rivendicazioni nazionali, riguardano l’istituzione di un incontro periodico fra studenti e Provincia in merito ai trasporti e all’edilizia scolastica, grandi talloni d’Achille del nostro territorio.