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di Massimiliano Catapano

Ancora una volta, una scuola del territorio dell’Agro Nocerino-Sarnese è finita nel mirino dei ladri. Dopo il recente furto al liceo scientifico “Tito Lucrezio Caro” di Sarno, è stata presa di mira la scuola primaria "Luigi Settembrini" di San Clemente, parte del Primo Circolo Didattico di Nocera Superiore. Durante la notte, ignoti si sono introdotti nel plesso scolastico, portando via diversi dispositivi elettronici di recente acquisizione. Il materiale, acquistato grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), era stato destinato a migliorare l’offerta formativa per gli alunni.

Il dirigente scolastico Antonio Pizzarelli ha espresso grande rammarico per l’accaduto, sottolineando come gli strumenti rubati rappresentassero un investimento cruciale per l’innovazione didattica. "Questo materiale era stato consegnato da poco e avrebbe contribuito a potenziare l’apprendimento dei nostri studenti", ha dichiarato Pizzarelli, che ha poi aggiunto: "Prima degli interventi di ristrutturazione, il plesso era dotato di sistemi anti-intrusione, porte blindate e un impianto di allarme. Purtroppo, tali dispositivi di sicurezza non sono stati ripristinati dopo la riconsegna della scuola al termine dei lavori. Spero che questo episodio spinga ad accelerare il ripristino delle misure di sicurezza già in precedenza presenti".

L’incursione, che sembra essere opera di più persone, è al vaglio delle indagini dei carabinieri. Si ipotizza che i responsabili possano essere gli stessi che hanno colpito recentemente altre scuole del territorio, tra cui istituti a Roccapiemonte, San Marzano sul Sarno, Nocera Inferiore e Angri. La vicenda ripropone con urgenza il tema della sicurezza nelle scuole, specie dopo interventi strutturali, richiamando l’attenzione delle autorità e della comunità. Il furto non è solo un danno materiale, ma un colpo alle opportunità educative e al futuro degli studenti.