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Nuova avventura per Roberto Merino Ramirez. Il Maradona delle Ande trapiantato a Salerno, allenatore Uefa B dopo aver appeso le scarpette al chiodo, è un nuovo istruttore del Picentia Calcio 1984. Ex calciatore professionista, cresciuto calcisticamente nella cantera del Barcellona, ha indossato le maglie del Malaga e del Mallorca in Spagna e dell'Atromis Atene in Grecia con cui vanta anche 2 presenze in Coppa UEFA. Ma non solo! Ha giocato anche in Serie A svizzera nel club Servette e durante le sue discese in campo, nei mondiali di Francia del '98, ha incontrato campioni del Mondo come Karembou, Domoroud, Siani e molti altri. La sua esperienza vanta anche la nazionale peruviana in Coppa Libertadores del 2013 e in squadre asiatiche come Bangkok in Thailandia. I tifosi salernitani lo ricordano con grande affetto grazie al suo passato glorioso con la maglia granata. Indimenticabile e scolpito nei loro cuori l'eurogoal da centrocampo contro l'Albinoleffe. Successivamente ha vestio anche la maglia della Nocerina.

Dopo l'esperienza nella scuola calcio del Torrione FC con cui ha conquistato il titolo provinciale Under 15 AiCS, Merino ha deciso di sposare a pieno il progetto Picentia con un intento ben chiaro: far crescere e migliorare la tecnica individuale dei giovani atleti gialloblu. "Entro, onorato, con grande entusiasmo in questa famiglia di grande tradizione calcistica, porterò la mia esperienza per sviluppare l'aspetto psicomotorio e tecnico dei ragazzi offrendo varie tipologie di allenamento per alimentare varie peculiarità individuali al servizio del collettivo come il controllo orientato e così via. Il tutto trasferendo il metodo di allenamento in prova pratica sul campo. Dobbiamo avere pazienza, voglio accompagnare gli atleti nella loro crescita da puledri a cavalli ricordando loro ciò che ho vissuto ai tempi di Barcellona e coniugando la filosofia spagnola con quella olandese del calcio totale".