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Continua senza intoppi il percorso dell'Italia ai Mondiali Under 16 in corso di svolgimento a Malta. La selezione di Federico Mistrangelo, nella seconda giornata del gruppo E, replica il successo dell'esordio con il Messico e archivia senza patemi la pratica Ucraina per 3-18. Il tecnico della De Akker lascia in tribuna Fumo e Bordone, concedendo l'esordio nella rassegna iridata al laziale Corelli. Come già accaduto ieri a sbloccare l'incontro è Marangolo, seguito subito dopo da Scarmi ed il penalty proprio di Corelli. I gialloblu si svegliano con Hurzan ma ben poco possono contro la più quotata ed organizzata compagine tricolore che accelera con le reti di Maffei e Chianese, intervallate dalla superiorità (unica di squadra) di Tiukin. L'asse capitolino viaggia a nozze nella difesa avversaria con Maffei e Corelli ad aprire il break di 1-9 che chiude anticipatamente le ostilità. All'intervallo lungo il tabellone recita 2-10, frutto delle altre segnature di Marangolo su rigore, Balzarini in extra player e Postiglione sul gong.

Nella ripresa massimo vantaggio dopo il bis del rarinantino Chianese che insacca in più il +9. L'Ucraina rompe il lungo digiuno con l'acuto di Babak poi doppietta lampo di Maffei in 29'' con prima stoccata dai 5 metri. Chianese finalizza dai 6 metri un'altra ficcante azione corale con l'uomo in più facendo tripletta poi nel finale è pura accademia. Maffei ne fa altre due laureandosi top scorer dell'incontro con una micidiale sestina, si sblocca anche Sicali poi prima Madaschi e poi Porzio si fanno parare i rispettivi rigori (cinque in totale quelli avuti dagli azzurrini) da Bobrovskyi. Il figlio d'arte si riscatta e mette il punto esclamativo sull'incontro realizzando l'ultimo centro del pomeriggio. Nel finale applausi anche per il fiorentino Bianchi che ipnotizza dai 5 metri Rychun conquistando il secondo clean sheet di giornata dopo quello di Giovannini nel secondo parziale. Il baby Settebello, già qualificato al turno successivo, si giocherà il primato nel match di domani con l'emergente Georgia.