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di Massimiliano Catapano

Nocera Superiore si appresta a vivere un turno di ballottaggio cruciale per la scelta del nuovo sindaco, dopo che nessuno dei candidati ha ottenuto la maggioranza assoluta nel primo turno delle elezioni comunali. Gennaro D'Acunzi ed Enrico Bisogno si contenderanno la guida della città, ereditando il mandato del sindaco uscente Giovanni Maria Cuofano. Gennaro D'Acunzi, neurochirurgo con una solida esperienza nell'amministrazione locale, ha ottenuto il 46,92% dei voti al primo turno, supportato da una coalizione composta da cinque liste: "Ci Siamo", "Oltre", "Superiore Nocera", "Adesso" e "Movimento Legalità e Trasparenza". Il suo programma elettorale punta alla continuità e allo sviluppo sostenibile, con proposte volte a migliorare la qualità della vita dei cittadini e a promuovere una gestione efficiente delle risorse comunali.

Dall'altra parte, Enrico Bisogno, avvocato penalista e volto nuovo della politica locale, ha raccolto il 33,73% dei voti, sostenuto da sei liste: "La nostra Terra", "Avanti", "Città Libera", "Più Rete", "Comunità Nocera Superiore" e "Viva Nocera Superiore". Bisogno propone un rinnovamento amministrativo con un forte accento su trasparenza, innovazione e partecipazione cittadina, mirando a portare una ventata di freschezza e modernità nella gestione comunale. Gli altri candidati, Gaetano Montalbano e Rosario Danisi, si sono fermati rispettivamente al 10,45% e all'8,90%, lasciando campo libero ai due sfidanti principali per il ballottaggio. Montalbano, sostenuto da Forza Italia e Noi Moderati, e Danisi, appoggiato da tre liste, hanno contribuito a rendere la competizione vivace e combattuta.

I cittadini di Nocera Superiore ora si preparano a esprimere il loro voto decisivo, valutando attentamente le proposte e le visioni dei due candidati rimasti in gara. L’esito di questa elezione determinerà il futuro amministrativo della città, influenzando significativamente la vita e il benessere della comunità locale. È interessante notare che Nocera Superiore è l'unico comune della provincia a trovarsi in questa situazione di ballottaggio, un'ulteriore dimostrazione dell'intensa competizione politica e della partecipazione attiva dei cittadini nella determinazione del futuro della loro città.