Impegni sul doppio fronte per il Volley Tuscolano che, dopo la conquista della Coppa Italia di Serie D, punta al double in campionato e ad alzare l'asticella anche nel torneo di Prima Divisione. Nel roster della seconda squadra arancioblu si è ben disimpegnata al rientro dall'infortunio la giovanissima Sofia Ronca: "Ho dovuto tardare molto l'inizio della preparazione in quanto verso metà settembre ho avuto un infortunio durante un allenamento che mi ha portato ad una distorsione e rottura dei legamenti nella caviglia destra. Ho dovuto portare il gesso e vari tutori accompagnati da una fisioterapia durata parecchi mesi. Ora dopo 4 mesi da quell'infortunio ho ricominciato a saltare e tornare in campo, la ripresa è sicuramente difficile perchè c'è un alternarsi tra voglia di giocare e paura di farsi di nuovo male ma sono sicura di riuscire a recuperare tutto al massimo e tornare al 100%. Però nonostante questo ho avuto modo di osservare le mie compagne di squadra, anche da ferma, e vedo che rispetto ad inizio stagione ci sono stati forti miglioramenti, non tanto a livello fisico ma proprio a livello mentale di squadra. Sicuramente c'è da lavorare, sopratutto sul primo tocco, cosi da permettere al palleggiatore di gestire tutti i possibili attacchi, che a livello di squadra, sono i nostri punti di forza. Una mia preoccupazione per quest'anno era proprio la differenza di età che con alcune ragazze è tanta, infatti sono nell'annata delle più piccole e questa è la mia prima esperienza da giocatrice in prima squadra. Ho finito proprio l'anno scorso le giovanili ed anche se avevo già fatto qualche presenza in Prima Divisione e Serie D, giocare sempre con loro fa un altro effetto. Ma devo ammettere che fin da subito, da quando abbiamo fatto il ritiro pre campionato a Cascia, le altre ragazze, sono sempre state molto accoglienti e non mi hanno mai fatta sentire inferiore in nulla, e questo per la mia crescita di giocatore è stato fondamentale".
Agli impegni in palestra Sofia ha sempre abbinato quelli scolastici, in prossimità della maturità: "Io frequento l'ultimo anno del liceo Scientifico e conciliare scuola/sport è sempre stato difficile, soprattutto perchè quest'anno avrò la maturità. Ma sono dell'idea che se uno vuole davvero raggiungere certi obiettivi è giusto fare dei sacrifici ed imparare ad organizzarsi la giornata in modo da non togliere tempo a nulla. Riuscire a far coincidere la Pallavolo con la scuola mi è tornato molto utile nella mia vita personale, ho imparato a conoscere i miei tempi e sapermi organizzare bene e rispettare tutti i miei impegni e questo è un pregio che mi può aiutare nella vita di tutti i giorni".
Un mix di sentimenti ha accompagnato l'esplosione della passione per il Volley: "Nasce all'età di circa 10 anni, mi è sempre piaciuto fare sport ma non avevo ancora trovato quello in cui esprimermi al meglio. Poi ho provato questo sport perchè sono sempre stata alta fin da piccola, e quindi un po' per scherzo, un po' per curiosità ho provato. Sono sempre stata una ragazza socievole che ama stare con gli altri quindi la combinazione di un gioco di squadra era ideale per me. Fin dal primo giorno mi sono trovata a mio agio accompagnata sempre da allenatori che hanno spinto nel farmi migliorare e grazie a compagne di squadra che sono diventate anche compagne di vita. Non ho mai messo in dubbio l'idea di smettere perchè giocare a Pallavolo mi alleggerisce ed è un momento in cui rifugiarsi a fine giornata. Ho scelto di fare il centrale quando ero più piccola e la motivazione era un fattore principalmente fisico in quanto tra le mie compagne di squadra ero la più alta, ma se dovessi sceglierlo adesso lo rifarei sicuramente: mi piace l'idea di essere dinamica in campo, di essere sempre in movimento sotto rete e di avere un attacco veloce che possa sorprendere l'avversario".
Giovanissima ma già con esperienze da cerchiare in rosso e legami indissolubili: "Il ricordo sportivo a cui sono più legata penso sia la prima volta che ho giocato in D, era il 2021 nella vecchia società in cui stavo e non mi aspettavo che il giorno della prima convocazione il mister mi facesse subito giocare dandomi tanta fiducia, ho provato tante belle sensazioni e me lo ricorderò per sempre. Ho avuto due compagne nella mia vita pallavolistica che sono state i miei più grandi punti di forza, mi hanno insegnato a non mollare mai, di rialzarmi dopo un errore e che se si affronta tutto insieme è più facile. Sicuramente senza di loro sarebbe stato tutto più complicato da affrontare".
La palla passa poi al presente e futuro prossimo: "Sono una ragazza molto ambiziosa e punto sempre al massimo perchè sono fermamente convinta che se se realmente si vuole ottenere una cosa non ci sono scusanti nel raggiungerla. Spero di riuscire a migliorarmi e crescere sempre di più magari riuscendo a scalare di categoria e togliermi soprattutto la soddisfazione di fare una buona seconda parte di campionato nonostante l'infortunio. - conclude - Alla squadra invece auguro di riuscire a sorprendere tutti nella classifica e di continuare a crescere insieme spronandoci l'una con l'altra". Matura ancor prima dell'esame sui banchi, talentuosa, solare: Sofia Ronca è pronta a saltare in alto con le sue qualità tecniche ed umane.
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